mercoledì 25 dicembre 2019

Recensione: Tutta colpa di un Babbo Natale di Sara Purpura

Sognatori, Buon Natale! E cosa c'è di meglio in questo giorno se non una lettura a tema? Oggi vi parlo dell'ultimo romanzo self di Sara Purpura, Tutta colpa di un Babbo Natale che ho adorato tantissimo. Vediamo insieme prima la trama.

Trama

Arielle Girard è esuberante e ama fare dolci tanto quanto adora mangiarli. Le piace anche il Natale e ha il migliore amico che una ragazza possa desiderare: Kilian Moureau. Un tipo piuttosto ermetico, che al suo contrario è lo spirito anti natalizio per definizione, almeno a quanto dice.
Kilian è onesto e affidabile, e l’ha vista praticamente crescere. È anche bello, però. E Arielle ha capito di esserne infatuata a otto anni. Adesso che entrambi sono adulti, complice un sogno, una lettera e un costume da Babbo Natale, i loro sentimenti reclamano di essere ascoltati.

“«E se smettessimo di mentire e ammettessimo di amarci?»
«E se non dovesse andare bene e perdessimo tutto?»”

A volte l’amore si nasconde dietro il volto di un amico, ma certe maschere prima o poi sono destinate a cadere. Magari proprio a Natale…

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Il mio parere (prodotto letto con ku)  

Sara Purpura è una delle mie autrici preferite per la capacità che ha di saper emozionare con le sue storie. Anche questa, tutta natalizia, mi ha letteralmente rapita.
Come non restare affascinati dai due protagonisti?
Arielle e Kilian sono amici d'infanzia, si conoscono da una vita. Sanno tutto l'uno dell'altra eppure qualcosa di importante sfugge a entrambi.
Lei lavora nella pasticceria di famiglia, lui nello studio d'architettura del padre. Arielle ha scelto di sacrificare i suoi studi per dar spazio al fratello Jerome; Kilian invece è costretto a essere considerato il perenne "secondo". Hanno così tanto in comune nonostante appaiano diversi.
Lei ama lo spirito natalizio, lui un po' meno. E se di mezzo ci fosse proprio il Natale? Quanto è sottile il confine tra amore e amicizia?
Ho divorato questa storia in pochissime ore, presa dalle loro vite, dai loro ricordi, dalle emozioni condivise, da quel legame che non si è interrotto mai. E ho invidiato Arielle, sì, perché credo che tutte noi lo vorremmo un amico come Kilian: bello, intelligente e magnetico. L'amico speciale sempre presente e forse qualcosa di più.
E poi c'è il tema della famiglia, della saggezza delle nonne, dell'amore incondizionato e della paura di abbandonarsi a quel qualcosa che a volte non siamo in grado di comprendere.

«L’amore è ciò che ti accade quando sei distratta da altre cose. È stare fra le braccia di qualcuno sentendotelo battere dentro il cuore. L’amore è quando un gesto vale più di mille parole. È abbattere i muri della paura pur di stare insieme.»

L'ambientazione francese dà un tocco di magia in più alla storia, emozionante e ironica, costruita sui sentimenti veri e genuini, condita di quell'atmosfera natalizia che fa bene al cuore. Una storia da assaporare in questi giorni di festa, con una coperta calda a riscaldare il corpo e l'anima.

Valutazione: 5 stelle!

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