domenica 22 dicembre 2019

#Dramamania13: I Remember You a cura di Mariarosaria Guarino


Buongiorno a tutti, ragazzi, da oggi e per un paio di settimane cambieremo un po' genere e passeremo al crime, col drama: I Remember You (titolo inglese: Hello Monster). Spero vi piaccia com’è piaciuto a me, buona lettura 😊


Trama

Il profiler Lee Hyun, consulente presso il dipartimento di New York, ritorna in Corea dopo aver letto di alcuni crimini che hanno attratto la sua attenzione. Dopo il suo ritorno in Corea si inserisce quasi di forza nella squadra speciale anticrimine e comincia a indagare su quei casi che riconducono la sua mente a un passato spiacevole. Grazie al suo intuito e alla sua intelligenza fuori del comune, Lee Hyun riesce ad analizzare le scene del crimine e i sospettati al primo sguardo. La squadra non lo accoglie benissimo, tuttavia Lee Hyun ritiene di non aver bisogno degli altri, e quando la caparbia poliziotta Cha Ji An, che si ricorda di lui quando era solo un ragazzino, decide di stargli alle calcagna, il modo di vedere le cose del profiler comincerà a cambiare…

Genere: Crime, azione, drammatico


Recensione

Questo drama è stato una vera rivelazione. Trattandosi di un crime non ero certa di cosa aspettarmi, e invece l’interpretazione di Seo In Guk e Park Bo Gum mi ha sorpreso e catturato. Anche se la trama potrebbe apparire scontata non si tratta di una storia come le altre, e nonostante sia incentrata su una squadra speciale e un’indagine per omicidi plurimi, nasconde molto di più.
Il profiler Lee Hyun, dopo aver scoperto che in Corea si stanno verificando una serie di omicidi seriali, decide di tornare a casa per seguire il caso. Non è stato convocato, tuttavia si inserisce nella squadra speciale di forza, dimostrando ai poliziotti incaricati di essere l’unico in grado di individuare il killer e fermarlo prima che commetta altri delitti. Le uniche persone a conoscerlo sono la poliziotta Cha Ji An, che si ricorda di lui da bambino, e l’ispettore capo, che lo ha cresciuto come un figlio alla morte del padre, psicologo e consulente al dipartimento quando Lee Hyun era solo un ragazzino.
In realtà la vita di Lee Hyun non è stata semplice e il suo trasferimento in America ha motivazioni ben precise, così come la sua difficoltà a interfacciarsi con gli altri scaturisce da episodi traumatici che l’hanno segnato e privato di ogni affetto. Non può dimenticare che suo padre è stato ucciso da un serial killer e che suo fratello è scomparso in seguito a quell’evento, non può non pensare che in qualche modo sia colpa sua ed è convito che i casi di cui si sta occupando la squadra speciale, lì in Corea, siano collegati al suo passato.
Questo drama ricostruisce l’infanzia di Lee Hyun, ci mostra scorci di ciò che era e lo raffronta con ciò che è diventato, ma apre anche una finestra su quello che sarebbe potuto essere. Attraverso scelte, incontri causali, errori di valutazione ed eventi violenti e traumatici, ci viene mostrato come la vita di una persona possa essere condizionata a cambiata. La storia è intrigante, ben costruita, i soggetti sono complessi e la figura dell’assassino di oggi e quella del killer del passato si sovrappongono dando vita a un intreccio che lascia senza fiato. Chi si cela dietro l’omicida seriale? Come si collegano le vite di Lee Hyun, Cha Ji An, dell’avvocato Jung Sun-Ho e del medico legale Lee Joon-Ho? Chi sta realmente uccidendo vittime, in apparenza non collegate tra loro, lasciandosi dietro una traccia che solo Lee Hyun riesce a vedere, e dove finiscono alcune persone scomparse, ritenute ormai decedute? Se è vero che senza il corpo non c’è vittima, allora Lee Hyun dovrà fare il possibile per trovare la verità e fare in modo che venga alla luce, perché solo quella potrà restituirgli la vita e riempire quel vuoto che si porta dentro da sempre, da quando suo padre, su un diario, aveva scritto poche parole in grado di distruggere la vita di un bambino: “Mio figlio è un mostro”.

  

Voto: 9 - Eccezionale

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