Buongiorno a tutti,
ragazzi, da oggi e per un paio di settimane cambieremo un po' genere e
passeremo al crime, col drama: I Remember You (titolo inglese: Hello Monster).
Spero vi piaccia com’è piaciuto a me, buona lettura 😊
Trama
Il profiler Lee Hyun,
consulente presso il dipartimento di New York, ritorna in Corea dopo aver letto
di alcuni crimini che hanno attratto la sua attenzione. Dopo il suo ritorno in
Corea si inserisce quasi di forza nella squadra speciale anticrimine e comincia
a indagare su quei casi che riconducono la sua mente a un passato spiacevole.
Grazie al suo intuito e alla sua intelligenza fuori del comune, Lee Hyun riesce
ad analizzare le scene del crimine e i sospettati al primo sguardo. La squadra
non lo accoglie benissimo, tuttavia Lee Hyun ritiene di non aver bisogno degli
altri, e quando la caparbia poliziotta Cha Ji An, che si ricorda di lui quando
era solo un ragazzino, decide di stargli alle calcagna, il modo di vedere le
cose del profiler comincerà a cambiare…
Genere: Crime, azione,
drammatico
Recensione
Questo drama è stato una
vera rivelazione. Trattandosi di un crime non ero certa di cosa aspettarmi, e
invece l’interpretazione di Seo In Guk e Park Bo Gum mi ha sorpreso e
catturato. Anche se la trama potrebbe apparire scontata non si tratta di una
storia come le altre, e nonostante sia incentrata su una squadra speciale e un’indagine
per omicidi plurimi, nasconde molto di più.
Il profiler Lee Hyun,
dopo aver scoperto che in Corea si stanno verificando una serie di omicidi
seriali, decide di tornare a casa per seguire il caso. Non è stato convocato,
tuttavia si inserisce nella squadra speciale di forza, dimostrando ai
poliziotti incaricati di essere l’unico in grado di individuare il killer e
fermarlo prima che commetta altri delitti. Le uniche persone a conoscerlo sono la
poliziotta Cha Ji An, che si ricorda di lui da bambino, e l’ispettore capo, che
lo ha cresciuto come un figlio alla morte del padre, psicologo e consulente al
dipartimento quando Lee Hyun era solo un ragazzino.
In realtà la vita di Lee
Hyun non è stata semplice e il suo trasferimento in America ha motivazioni ben
precise, così come la sua difficoltà a interfacciarsi con gli altri scaturisce
da episodi traumatici che l’hanno segnato e privato di ogni affetto. Non può
dimenticare che suo padre è stato ucciso da un serial killer e che suo fratello
è scomparso in seguito a quell’evento, non può non pensare che in qualche modo
sia colpa sua ed è convito che i casi di cui si sta occupando la squadra
speciale, lì in Corea, siano collegati al suo passato.
Questo drama ricostruisce
l’infanzia di Lee Hyun, ci mostra scorci di ciò che era e lo raffronta con ciò
che è diventato, ma apre anche una finestra su quello che sarebbe potuto
essere. Attraverso scelte, incontri causali, errori di valutazione ed eventi
violenti e traumatici, ci viene mostrato come la vita di una persona possa
essere condizionata a cambiata. La storia è intrigante, ben costruita, i
soggetti sono complessi e la figura dell’assassino di oggi e quella del killer
del passato si sovrappongono dando vita a un intreccio che lascia senza fiato.
Chi si cela dietro l’omicida seriale? Come si collegano le vite di Lee Hyun,
Cha Ji An, dell’avvocato Jung
Sun-Ho e del medico legale Lee Joon-Ho? Chi sta realmente uccidendo
vittime, in apparenza non collegate tra loro, lasciandosi dietro una traccia
che solo Lee Hyun riesce a vedere, e dove finiscono alcune persone scomparse,
ritenute ormai decedute? Se è vero che senza il corpo non c’è vittima, allora Lee
Hyun dovrà fare il possibile per trovare la verità e fare in modo che venga
alla luce, perché solo quella potrà restituirgli la vita e riempire quel vuoto
che si porta dentro da sempre, da quando suo padre, su un diario, aveva scritto
poche parole in grado di distruggere la vita di un bambino: “Mio figlio è un
mostro”.
Voto: 9 - Eccezionale
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