Buongiorno sognatori, continuiamo con le recensioni a tema natalizio. Oggi tocca a Un Natale a sorpresa di Flora A. Gallert. La nostra Milena l'ha letto e recensito per noi ma non è stata una lettura soddisfacente per lei. Andiamo a scoprire perché.
Trama
Da elegante direttrice editoriale a folletto di babbo natale, per
Emma è stato un attimo e per questo odia Mr Black, il misterioso editore
che ha acquistato da poco la MyBook Edizioni e che ha deciso di
licenziarla senza spiegazioni. Il Natale, però, sembra volerle dare una
seconda opportunità per essere felice e così incontra Simon, l’uomo
perfetto.
Ma se amore e odio altro non fossero che due facce della stessa medaglia?
Emma
se lo chiede spesso quando Simon inizia ad avere comportamenti
altalenanti, quando un giorno si fa amare e l’altro dopo odiare.
Mentre
è alle prese con gli affari di cuore, Emma rincorre in ogni modo Mr
Black e, quando i due si troveranno finalmente faccia a faccia, tutte le
sue certezze saranno destinate a sgretolarsi.
Ma per fortuna c’è ancora il Natale. C’è ancora Simon, da qualche parte e forse, per Emma, non è ancora tutto perduto.
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Il parere di Milena (prodotto fornito dall'autore senza scopo di lucro)
La lettura di Una sorpresa a Natale non mi ha convinta.
L'autrice
ci racconta la storia di Emma Baker che vive a New York e viene
licenziata senza capirne il motivo dal suo nuovo capo, Mr Black, che non
ha mai visto. Perso il lavoro che amava e che rendeva fieri di lei i
suoi genitori, Emma trova un impiego temporaneo per sbarcare il lunario e
diventa commessa in un negozio di giocattoli. La sua amica Char, che ha
preso il suo posto in ufficio, la supporta e si offre di fissarle un
appuntamento con il capo, per chiarire una volta per tutte il motivo del
suo licenziamento. Purtroppo però, Mr Black è molto impegnato e
l'appuntamento slitta sempre. È quasi Natale ed Emma sta distribuendo
volantini per il negozio in cui lavora, vestita da Elfo di Babbo Natale,
quando si scontra con Simon, un ragazzo bellissimo con cui scatta
subito un feeling particolare. I due si rivedono ma il suo atteggiamento
è ambiguo. La magia del Natale riuscirà a donare a Emma quello che
desidera?
Non vi racconto altro della trama per non fare spoiler e passo invece a illustrarvi la mia opinione.
Il
libro è scritto in prima persona. La storia viene raccontata per intero
prima dal punto di vista di Emma e poi da quello di Simon. Questa
scelta stilistica, di più semplice attuazione rispetto a un punto di
vista che alterna il racconto della storia senza ripeterla, non risulta
però troppo pesante, perché la versione di Simon aggiunge i tasselli
mancanti e risolve le situazioni rimaste sospese.
Per
quanto riguarda la scrittura, purtroppo ho trovato molti refusi e anche
errori grammaticali, soprattutto nella prima parte. L'uso della
punteggiatura non aiuta la comprensione del testo e spesso il soggetto
cambia all'interno della stessa frase, con ovvie ripercussioni sui tempi
verbali che risultano scoordinati.
Lo stile,
inoltre, non mi è sembrato avere quella nota personale che permette di
rendere un romanzo riconoscile. Mi spiego meglio. Trattandosi di un
office romance è chiaro che la trama abbia molti punti in comune con
quella di altri libri. È inevitabile che ciò accada, ma proprio per
questo lo stile è fondamentale per diversificare un libro da un altro e
non avere la sensazione del già letto. Questo è vero sempre ma lo è
ancora di più in un genere che ha canoni di riferimento precisi, come il
romance.
Dal punto di vista della trama in sé, ho
trovato invece spunti interessanti e, anche se, personalmente,
preferisco amori a fuoco lento, ho apprezzato il finale non scontato. In
generale, sia dal punto di vista stilistico che della trama, la seconda
parte è migliore della prima.
Per quanto concerne i
personaggi, la loro psicologia è abbastanza credibile. Emma è ben
caratterizzata, di Simon sappiamo un po' meno, Char è appena accennata
ma svolge comunque bene il suo ruolo. Il proprietario del negozio e il
commesso sono due cliché ma sono perfetti per una novella natalizia.
In conclusione, non me la sento di dare più di 2 stelle, auspicando di rileggere questa storia in una nuova versione.
Valutazione: 2 stelle
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