domenica 22 dicembre 2019

Review Party. La bugia è che non ti amo, di Rebecca Smith

Salve! Natale si avvicina e il tempo per leggere aumenta. Curiosi di conoscere il mio parere su questo nuovo young adult?




TRAMA

Stefano è il bad boy, Giorgia è la studentessa modello. Due mondi opposti che si intrecciano improvvisamente spezzando la sottile linea dell’equilibrio. Inizia tutto con un ricatto, col quale Stefano la costringe ad aiutarlo con i compiti, per ripagarlo del suo silenzio. A causa del tempo che passano insieme, i due ragazzi hanno modo di conoscersi e di imparare che, oltre alle apparenze, c’è ben altro. E da quel momento cambia tutto e la situazione precipita…

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Il mio parere (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)


Ve lo ricordate l'ultimo anno di liceo? Quasi adulti, ma non ancora completamente liberi, sconvolti da sentimenti che assumevano la portata di una tragedia. Gli adolescenti sono così: tragici, crudeli, a volte eccessivi. Giorgia è una di quelle ragazze che vorrebbe passare inosservata. In un mondo fatto di immagine, lei pensa alla sostanza. Nonostante ciò, è presa di mira da alcune compagne che la tormentano. E sì, queste compagne sono quelle perfette, quelle che tutti conoscono, quelle che fanno aprire le porte con la sola forza del pensiero. Quelle che non hanno mai avuto difficoltà con i rapporti interpersonali, sempre belle, sempre magre, sempre fidanzate nonostante il caratteraccio.

Ecco, Giorgia non è per niente una di loro e per questo viene emarginata e presa in giro, tanto che, non potendone più, si inventa un fidanzato... per una serie di equivoci, Stefano sarà coinvolto in questa farsa e cercherà di girarla a proprio vantaggio. In un primo momento il loro rapporto sarà conflittuale: sono persone completamente agli antipodi, Stefano appartiene alla categoria di gente che in genere prende in giro Giorgia. È bellissimo, anaffettivo (apparentemente) e cinico, non crede nell'amore e nei rapporti a lungo termine. Le cose belle, però, nascono lentamente e lentamente i due si troveranno a condividere molto più di quanto si sarebbero aspettati.

Rebecca Smith torna con la sua scrittura elegante ed empatica a descriverci l'infinito universo di emozione dei ragazzi che stanno per sbocciare. Sono ritornata tra i banchi con un pizzico di commozione, divorando le pagine in attesa di quello sguardo, di quella parola capace di rivoluzionarti la giornata. Un romanzo che mi ha coinvolto e mi ha colpito per l'attenzione e la delicatezza nel trattare temi anche scomodi, ma con un messaggio di dolce speranza. La prosa ricca, lo stile disteso e introspettivo, regalano al lettore splendide ore nel ricordo dei primi palpiti e dei primi insormontabili problemi. Rebecca indaga con dolcezza e precisione nei meccanismi che portano due persone a evolvere e poi a innamorarsi, fondendo e amalgamando quegli spigoli che fanno da ostacolo alla loro storia. Consigliato, irresistibile e profondo.

Valutazione: 5 stelle!

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