mercoledì 11 dicembre 2019

Blogtour: I Custodi dell'Ordine di Federica Amalfitano - tappa dedicata all'ambientazione

Buongiorno sognatori! Il 14 dicembre uscirà il nuovo romanzo della Starlight dal titolo “I Custodi dell’Ordine” dell’autrice Federica Amalfitano. Prendiamo parte a questo breve blogtour per farvi conoscere alcuni aspetti del romanzo.

Qui il calendario ufficiale:
7 dicembre: cover reveal
10 dicembre: presentazione dei personaggi principali del libro sul blog Tra2mondi
11 dicembre: l’affascinante ambientazione del libro proposta sul blog Sognare in punta di penna
12 dicembre: intervista all’autrice sul blog Paper purrr
13 dicembre: giveaway in anteprima sul gruppo facebook Amici Librosi
14 dicembre: uscita ufficiale del libro



Titolo: I Custodi dell’Ordine
Autore: Federica Amalfitano
Editore: collana Starlight (Pubme)
Formato: ebook e cartaceo
Genere: fantasy
Data di uscita: 14 dicembre

**Promo di Natale: l’ebook sarà in offerta a 0,99 cs su amazon fino al 31 dicembre**
Disponibile per tutti gli abbonati al Kindle Unlimited

Trama:

Moltissimi millenni fa regnava incontrastato il Kaos…
Così comincia la storia più incredibile che Shaylee Cassidy abbia mai sentito, una storia che ha come protagonisti delle persone dai poteri straordinari: i Custodi dell’Ordine.
Per secoli i Custodi sono riusciti a mantenere l’equilibro tra gli elementi della natura, ma l’armonia rischia di essere distrutta quando uno di loro viene trovato assassinato.
A parlargliene è Colin Williams, il ragazzo più popolare della scuola. Turbata dai suoi occhi verde smeraldo che la seguono ovunque, Shaylee non può fare a meno di rimanerne affascinata. Lei, una ragazza sensibile e taciturna, mai avrebbe pensato di trovarsi un giorno invischiata in una situazione simile.
Cosa può fare per aiutarli? Come può controllare qualcosa di più grande di lei?

“Se sei destinato a essere un Custode, non puoi permettere a dei futili sentimenti di decidere del tuo futuro. Ricordati, Shaylee… il cuore è l’organo più debole del corpo umano. Se lascerai che prenda il sopravvento sulla tua parte razionale, segnerai il resto della tua vita”.


La nostra tappa è dedicata all’ambientazione. L’autrice ci presenta Rainbow Lake, una cittadina affascinante del Canada. Non sono presenti grandi viaggi nel libro, il tutto si svolge qui, tra la scuola e un Palazzo denominato l’Institutum in cui vivono i Custodi. Possiamo quindi definirlo come un urban fantasy, con degli elementi del paranormal romance che uniscono l’aspetto romantico con la magia.


Rainbow Lake è una piccola cittadina canadese che prende il nome dal lago omonimo che presenta la caratteristica forma di un arcobaleno. È in questo paesino di circa ottocento abitanti – comprendente una banca, un aeroporto, un negozio di alimentari, le scuole e qualche ristorante – che si sviluppa la storia dei Custodi dell’Ordine. Ho inserito in questo contesto una sorta di quartier generale dei Custodi, l’Institutum, un misterioso palazzo dall’aria barocca. Varcata la soglia della villa si accede a un enorme salone circolare dal pavimento in marmo bianco al centro del quale sono raffigurati i quattro elementi della natura: le fiamme rappresentano il fuoco, le nuvole l’aria, una goccia l’acqua e una foglia la terra. La grande sala termina con due scaloni su ogni lato; in fondo, in una nicchia, è posta la statua di un guerriero con una spada fissata alla vita tramite una cintura e le braccia ripiegate sul petto. Uno dei due scaloni si biforca in due corridoi illuminati da lampadari di cristallo. La maggior parte delle stanze sono camere singole con un tripudio di decori bianco, rosa e oro oppure bianco, tortora e blu. Al loro interno, mobili laccati di bianco e specchiere rendono l’atmosfera elegante. L’Institutum si presenta quindi come un edificio lussuoso dove i Custodi conducono una vita agiata e ricca di comfort.

Così ne parla Shaylee Cassidy, la protagonista del romanzo, mostrandoci in parte questo luogo e uno dei personaggi attraverso cui conoscerà la storia dei Custodi:

“Frequento l’ultimo anno della Rainbow Lake School, l’unico istituto scolastico presente nella mia piccola cittadina sperduta nella parte settentrionale dell’Alberta, in Canada. Rainbow Lake prende il nome dal vicino lago, formato dall’Hay River, così chiamato per via della sua particolare forma curvilinea. È un paesino che conta poco più di mille abitanti, circondato dal verde della foresta boreale e abitata da un’abbondante fauna selvatica come i bufali.
Sono una studentessa modello, ottimi voti in tutte le materie, in special modo in quelle scientifiche, dato che il mio più grande desiderio è quello di riuscire a ottenere una borsa di studio presso il Wisconsin Lutheran College nel Milwaukee, Stati Uniti, per studiare Biologia Marina.
Adoro il mondo sottomarino, le immersioni, le gite in barca. Tutto ciò che è legato all’acqua mi fa sentire bene; il rumore della pioggia e le gocce che scivolano lungo le finestre, il mare in burrasca che si infrange violento sugli scogli, le acque placide di un lago accarezzate da una leggera brezza.
Sogno a occhi aperti il mio futuro mentre osservo l’istituto scolastico che si staglia con tutta la sua imponenza dall’altro lato della strada, ma stamattina mi sembra lontanissimo.
Dato che i semafori come al solito sono guasti, cerco di attraversare senza finire sotto qualche automobile e varco l’ingresso della scuola; grazie al cielo il cancello è ancora aperto. Percorro il lungo vialone e a grandi passi raggiungo il cortile. Deserto. Non c’è anima viva. Eppure, qualche ritardatario che lega la bicicletta e litiga con la catena lo trovo sempre.
Inutile mettersi a correre: ormai sono le otto e mezza passate e devo aspettare la seconda ora. Per fortuna, ho una vecchia giustificazione firmata da mia madre. Mi accomodo sulle scale che conducono alle aule principali del liceo e cambio la data sul libretto.
«Ecco fatto!», esclamo con un sorriso stampato sulla bocca, soddisfatta del mio lavoro. Meno male che l’altra volta avevo usato una penna cancellabile.
«Sai che è illegale apportare modifiche o farsi una giustifica da soli?», chiede qualcuno alle mie spalle.
Mi alzo dalle scale per dire al tipo di farsi gli affari suoi, ma la voce mi resta in gola e non riesco a rispondere.
Colin Williams mi guarda con i suoi splendidi occhi color verde smeraldo.”

Come vi è sembrato? Lo leggerete?

Non perdetevi l’intervista di domani sul blog “Paper Purrr” 😊

Potete seguire la collana Starlight su:
Pagina instagram: starlight_collana


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