Trama
L'amore non è mai facile, ed è per questo che Da Da ha
giurato di stare alla larga dagli uomini per sempre. Come ragazza di lunga data
del popolare attore Ma Wang Joon, Da Da non ha mai avuto una vita amorosa
semplice e dopo sette anni decide di non voler più rimanere nell’ombra, vuole
che la loro relazione diventi ufficiale. Per questo, dopo aver messo alla prova
Ma Wang Joon e non aver ottenuto la risposta che si aspettava, Da Da decide che
non sono fatti per stare assieme. Un giorno, però, le viene consegnato per
errore uno strano imballaggio e Da Da non riesce a fare a meno di dare una
rapida occhiata all'interno. Aspettava un manichino da usare nelle riprese e
invece, nel momento in cui l'imballaggio si apre, cade tra le sue braccia il
bellissimo Zero Nove, un sofisticato compagno-robot che viene attivato dal
"bacio" accidentale scambiato al momento della caduta.
Trascinata involontariamente nel periodo di prova di sette
giorni, Da Da si ritrova costretta a prendersi cura di questo bellissimo
"fidanzato" per la settimana successiva. Con un compagno così
perfetto al suo fianco, si potrebbe pensare che Da Da sia più che soddisfatta
della sua nuova vita amorosa, ma quando Ma Wang Joon si ripresenta, le cose si
fanno un po' più complicate.
Genere: Commedia, romantico, fantasy, fantascienza
Recensione
My Absolute Boyfriend è
un drama che mi ha sorpreso. Mi aspettavo una storia come tante altre, qualcosa
di prevedibile, e invece la trama è stata sviluppata bene perché, nonostante la
storia sia semplice, sono stati gestiti nel modo migliore sia i sentimenti dei
personaggi che le situazioni che li coinvolgono. Zero Nine è un androide
dall’aspetto bellissimo, costruito e programmato per regalare amore, il suo
compito è di essere fedele e amare la sua “fidanzata”, ossia colei che lo
bacerà e lo attiverà diventando, per lui, unica.
La storia comincia
proprio in questo modo quando Da Da, una make-up artist per effetti speciali,
dopo aver chiuso la sua relazione con l’attore Ma Wang Joon, con cui si vedeva
da sette anni, bacia accidentalmente un robot recapitatole per errore e questo,
svegliatosi, le dichiara il suo amore. All’inizio la ragazza è spaventata e
tenta di sfuggirgli, ma Zero Nine riesce a trovarla e Da Da, suo malgrado, è
costretta ad accettare la proposta fattale da uno dei programmatori: tenere con
sé il robot fino alla fine del periodo di prova per consentire una
riprogrammazione che consenta alla macchina di dimenticarsi di lei.
Da Da non ha scelta, deve
accettare se non vuole pagare le spese esorbitanti previste dal recesso del
contratto iniziato con l’attivazione accidentale dell’androide, ed è per questo
che comincia la sua convivenza con quello che lei chiamerà Youg-Gu. La ragazza
intende far passare rapidamente i giorni che la separano dal liberarsi del
ragazzo, lo rifiuta in ogni modo tentando di tenerlo a distanza, ma Young-Gu è
davvero testardo e non comprende le reazioni della “sua fidanzata” e i motivi
che la spingono a respingerlo. Nonostante non lo sembri è un robot, eppure
tenta di avvicinarsi a Da Da in ogni modo possibile, chiedendo spiegazioni che
l’aiutino a comprenderla meglio per riuscire, alla fine, a creare un contatto
con lei e instaurare un rapporto di cui anche la ragazza, dopo un po', non
riuscirà a fare a meno. La relazione tra i due non è semplice, lui sembra
davvero un androide che tenta di rapportarsi a una persona vera e la
protagonista, dopo la delusione amorosa, cerca di chiudersi al mondo in ogni
modo. Forse è questo mi ha colpito di più.
L’evolversi della storia
ci consente di entrare in contatto con entrambi i protagonisti e ci avvicina anche
ai personaggi secondari, che vengono coinvolti in gag simpatiche. La trama,
inoltre, è arricchita da un personaggio deciso ad appropriarsi in ogni modo di
Zero Nine per cui, la domanda che ci si pone alla fine di ogni episodio è: l’amore
riuscirà ad avere la meglio?
My Absolute Boyfriend
parla di sentimenti veri, quelli che a volte dimentichiamo, e tra qualche
risata e anche un bel po' di lacrime, ci invita a non chiuderci alla vita e a
non dimenticarci mai chi siamo.
Voto: 8 - Bello
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