Sognatori, la nostra Meg ci parla oggi del romanzo di Scarlett Cole, Il cuore spezzato, secondo volume della Serie Second Circle Tattoo, edito Triskell Edizioni. Curiosi di scoprire tutto?
Trama
Ogni cosa, sottoposta a pressione, prima o poi si rompe o ne rimane segnata.
Il
tatuatore Brody “Cujo” Matthews sa come non complicare le cose. Nella
vita e in amore. Abbandonato da piccolo da una madre che si è rifiutata
di allevare tre figli indesiderati, ha tutta l’intenzione di stare
lontano dalle donne complicate. Le uniche cose complicate nella sua vita
sono i magnifici disegni che crea e trasforma in tatuaggi. Ma tutto
cambia quando gli viene chiesto di aiutare a organizzare la festa di
fidanzamento del suo migliore amico Trent, il che significa lavorare con
la migliore amica della fidanzata di Trent, Drea, la quintessenza di
grosse pretese e curve da urlo. E l’unica donna da cui lui non vuole
staccarsi.
Andrea “Drea” Caron è stanca e al verde. Dopo anni passati
a prendersi cura della madre malata, è esasperata dalle spese mediche,
due lavori e da una vita che ha dovuto mettere in pausa. Di sicuro non
ha bisogno di una ulteriore frustrazione: un tatuatore sexy e donnaiolo
sul punto di distruggere la festa di fidanzamento di Harper, la sua
migliore amica, o la sua vita in precario equilibrio. Ma quando Drea è
testimone del rapimento di una donna, nella caffetteria in cui lavora,
non può fare altro che rivolgersi a Cujo, determinato a provarle che è
qualcuno su cui potrà sempre contare… Ma mentre lavorano per portare
alla luce la verità, qualcun altro si sta impegnando per mettere tutto a
tacere, in modo immediato e definitivo.
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Il parere di Meg (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
Migliori amici della coppia del primo volume, non solo diversissimi per carattere e indole, si scontrano di continuo e si ritrovano in una collaborazione forzata per preparare la festa di fidanzamento di Trent e Harper.
I loro caratteri li porteranno non tanto a scontrarsi quanto a scoprirsi: Drea, infatti, ha una madre malata, che la tratta malissimo, e sopravvive facendo due lavori; Cujo nasconde con la sua apparente freddezza sia l’abbandono di sua madre da piccolo che una brutta malattia affrontata in adolescenza.
«Quando Drea smetteva di essere arrabbiata con il mondo e con lui, quando per un momento si concedeva di essere vulnerabile, per Cujo era difficile mantenere la sua decisione di restare distaccato. In lei c’era qualcosa che dava dipendenza. Quando erano lontani, Cujo si ritrovava a pensarla, a pensare quanto fosse bella.»
Sarà infatti Drea quella che deciderà di stare da sola ad un certo punto, proprio perché reduce da una vita intera dove i suoi desideri e aspirazioni sono completamente scomparsi, rivelando ancora una volta quella forza di carattere che la caratterizza per tutta la storia.
È Cujo che delude in questo romanzo: nonostante fin da subito accetti la sua attrazione per lei, in alcuni momenti la lascia completamente sola ma non per superficialità, piuttosto per una eccessiva paura di essere solo se stesso e di accettare quanto gli è accaduto con la sua malattia.
«Non stava scappando, ma solo evitando la tentazione. Perché in qualche modo, Drea gli dava tutto quello di cui aveva bisogno. Ma a suo avviso, era proprio quello che non gli serviva.»
«Drea, ti amavo com’eri prima, ti amo come sei adesso e ti amerò tra dieci anni. Spero che non resterai la stessa, perché questo significa che sarai cresciuta. Io voglio solo essere lì per crescere con te.»
Valutazione: quattro stelle e mezzo.
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