martedì 21 dicembre 2021

Recensione: Una sola cosa bella di Kacey Shea

Sognatori, la nostra Kathleen ci parla oggi del romanzo di Kacey Shea, Una sola cosa bella edito Triskell Edizioni. Vediamo insieme tutti i dettagli.


 

Trama

Cora ed Isaac vivono due vite che non potrebbero essere più diverse. Lei è un’attrice di successo e lui un ragazzo padre che si divide tra un lavoro e l’altro per pagare l’affitto e mantenere il figlio David. Un paio di volte la settimana, però, durante i turni notturni di Isaac alla caffetteria, i due trascorrono ore e ore a parlare.
Lui ha perso la speranza di diventare un artista e di trovare l’amore, lei ripete di non aver il tempo né la voglia da dedicare a ulteriori relazioni fallimentari.
Una notte, una perdita d’acqua nel retro della caffetteria cambierà ogni cosa… 

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Il parere di Kathleen (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)


Cora è un'attrice pluripremiata che crede nell'amicizia, nell'educazione e nei buoni sentimenti. La conosciamo una notte, quella dell'addio al celibato del suo migliore amico Trent, rockstar multiplatino, ubriaco e bisognoso di un passaggio.

Cora si ritiene sfortunata in amore, forse perché adora tutti i ragazzi pieni di tatuaggi che, puntualmente, risultano dei bad boy porta guai. O forse perché tiene di più alla sua carriera che a un rapporto duraturo.

A una cosa però non riesce a rinunciare negli ultimi mesi: a una capatina notturna in un bar che serve chai-latte mediocri ma dolci ottimi. E dove lavora un barista attraente e simpatico, di cui non conosce il nome, ma con cui flirta in modo platonico.

Parlare con lui, poter stare in sua compagnia quando il locale è vuoto e comportarsi come una persona normale, per Cora è una coccola e una boccata d'aria fresca.

La sera in cui aiuta Trent, però, sembra avere qualcosa di magico e, complice la cucina del locale allagata, Cora riesce ad avere un assaggio di paradiso col suo barista preferito, che scopre chiamarsi Isaac.

Purtroppo, l'arrivo della collega del turno di mattina rompe l'idillio, e Isaac è costretto a scappare a casa. Dal figlio. Perché Isaac farebbe qualunque cosa per lui, anche smettere di dormire. Di notte, infatti, durante il turno del bar, Isaac può studiare in tutta tranquillità.

Il piccolo David purtroppo non parla e nell'ultimo anno, prima di arrivare tra le braccia di suo padre, ha passato l'inferno e spesso la notte ha degli incubi tremendi. Le visite purtroppo costano e Isaac deve fare i salti mortali per far quadrare i conti.

Dopo quella sera, però, Cora accetta un ruolo da protagonista in un film che la porterà in Brasile per sei settimane. Vorrebbe salutare Isaac che, ne è sicura al cento per cento, era totalmente coinvolto quanto lei nel retro di quel locale, ma quando passa al bar non lo trova, e si convince che sia un segno del destino.

 

NON HO INVESTITO TEMPO ED ENERGIA IN UNA RELAZIONE PERCHÈ SONO CONCENTRATA SULLA MIA CARRIERA. NON SAREI DOVE SONO OGGI SENZA QUESTA DETERMINAZIONE. NON MI SCUSERÓ NÈ MI SENTIRÓ IN COLPA PER AVER INSEGUITO I MIEI SOGNI. A VOLTE, I SACRIFICI SONO NECESSARI E MI RIFIUTO DI VIVERE CON IL RIMPIANTO.

 

Dopo sei settimane, quando Cora torna in città e si dirige sul nuovo set, con suo sommo stupore trova Isaac tra gli addetti.

Grazie al suo vecchio amico Nate, infatti, conosciuto alla scuola d'arte, Isaac ha ottenuto un posto come responsabile delle opere d'arte che vengono usate per girare il film. Pellicola di cui è protagonista Cora, che racconta la vita di un'artista anticonvenzionale e famosa per aver avuto un'influenza eccezionale nel mondo dell'arte: Gwendolyn Wright.

 

COI SOGNI NON SI PAGANO LE BOLLETTE, E A VOLTE QUELLO A CUI PENSAVI DI ESSERE DESTINATO SEMPLICEMENTE NON È ALLA TUA PORTATA.

 

Immaginate la gioia di Cora nel ritrovarsi tra i piedi Isaac, al quale non ha mai smesso di pensare nemmeno nel lontano Brasile.

E Isaac? Che è sempre stato convinto di non essere alla sua portata? Che sarebbe stata solo una follia di una notte?

Due anime così, che si sono incontrare e piaciute, e che alla fine non si sono mai dimenticate, potevano restare lontane?

Cora è una persona così pulita, pura e determinata che è impossibile non amare. Si è fatta letteralmente il mazzo nella sua vita e tutto ciò che ha se l'è guadagnato con fatica e sudore, senza mai dimenticarsi le buone maniere, l'educazione che sua madre le ha inculcato.

Cora è leale e sincera, un raggio di sole che illumina tutto il libro e che porterà luce anche nella vita di Isaac, dove niente è facile.

Lui è più giovane di Cora e ha dovuto fare molto presto i conti col lato buio della vita, quello dove esiste solo fatica, sudore e lacrime. Dove la felicità nasce dai piccoli gesti e dall'affetto dei nostri cari, ma dove si annaspa e si fa troppa fatica per ottenere qualcosa.

E tutta la sua vita è incentrata su David e sul suo benessere. Sul trovare una soluzione al fatto che, all'età di tre anni, ancora non si decida a parlare.

Per Isaac è un cruccio, un tormento che non gli dà pace.

Proprio per questo pensa di non essere adatto a Cora e di non meritarsi nemmeno un'occasione.

Lui è un'anima antica, semplice e limpida. Un ragazzo coraggioso che vi colpirà dritto al cuore.

Questa storia è così scorrevole, intensa e carica di buoni sentimenti e passione, in ogni sua forma, che è impossibile non innamorarsi di questi personaggi.

Ho amato ogni riga, ogni lacrima e ogni bisticcio.

Ho amato le paure di Isaac e il coraggio di Cora. I passi avanti e i mille indietro. Il loro rincorrersi, cercarsi e la purezza dei loro sentimenti.

Una storia che vale la pena di leggere.

 

Valutazione: 5 stelle.

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