Sognatori, la nostra Milena ci parla oggi del romanzo di Kiara Maly, Stringimi l'anima edito Literary Romance. Curiosi di scoprire tutto?
Trama
«Aspiravo all’invisibilità e all’indifferenza, mi crogiolavo in giornate
copie conformi, prive di illusioni e disillusioni. Amavo la banalità
del nulla quotidiano.»
Giulia, trecce nere di capelli sottili, occhi
verde-argento nascosti dietro occhiali troppo grandi, pelle trasparente
come carta velina, ginocchia appuntite, unghie fragili. Giulia e la
bilancia; Giulia e il cibo; Giulia e due dita in gola. E poi, Giulia e
Gufo, o meglio Guglielmo Foresta – per le donne Il Conquistatore –, aria
beffarda, capelli color caffelatte e il bisogno di perdonare se stesso
dietro il suo fare da sciupafemmine. Giulia e Guglielmo si scontrano,
letteralmente, sotto la pioggia battente di una nottata milanese, lui in
sella alla sua fedele moto, lei in bici; quell’impatto segna però
l’inizio di una strana amicizia che ha sin da subito il sapore agrodolce
dell’amore e racchiude in sé un magico potere salvifico. Stringimi
l’anima racconta con estrema delicatezza i confini di un baratro in cui
si può precipitare quando si perde il controllo, e lo fa con tocco lieve
arrivando proprio lì, in quel punto del corpo in cui fa più male e in
cui si celano i vuoti dell’essere umano.
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Il parere di Milena (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
Alzi la mano chi non ha pensato almeno una volta che i romance siano libri leggeri e non adatti a trattare argomenti importanti!
Bene, Stringimi l'anima è uno di quei romanzi che vi farà ricredere. Completamente.
Il
romanzo rosa ha come fulcro della narrazione una storia d'amore.
L'amore è il sentimento che più di tutti gli altri smuove l'umanità dai
suoi albori, la fa evolvere e, lo dico senza timore di essere smentita,
da senso all'esistenza stessa.
Perché dunque dovrebbe, il rosa, essere un genere di serie b? Perché non dovrebbe trattare tematiche impegnative e difficili?
Il
nuovo romanzo di Kiara Maly, edito Literary Romance, racconta la storia
di Giulia, una giovane ragazza che vive in modo conflittuale il
rapporto con il proprio corpo, e di Guglielmo, aitante giornalista suo
malgrado vittima del senso di colpa.
Insieme i due giovani protagonisti proveranno a superare il loro dolore e a darsi una seconda opportunità.
L'autrice
ha uno stile che mi appassiona e che, se in altre storie avevo trovato
brillante e immaginifico, in questa ha manifestato tutta la sua
profondità. Kiara ha espresso al meglio il suo potenziale creativo,
rifuggendo dall'emettere facili giudizi e evitando di cadere in un
pietismo che avrebbe svilito la storia. Capitoli brevi, riflessioni
alternate a dialoghi e descrizioni di piccoli gesti ripetitivi hanno
dato vita a una protagonista di una dolcezza disarmante e a un romanzo
che dona speranza.
Dunque,
se anche non siete amanti dei romance, date una chance a questa storia,
perché vi troverete immersi in un mondo sospeso ma reale. Le difficoltà
della vita vi sembreranno più superabili e questo è il periodo
dell'anno più adatto a una storia che riempie il cuore.
Voto: 5 stelle!
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