giovedì 25 novembre 2021

Segnalazione: Parole (Untold) di Anita Sessa

 Nuova uscita di oggi!

 

 TITOLO: Parole (Untold)

AUTORE: Anita Sessa

EDITORE: Words Edizioni

GENERE: Contemporary Romance (age gap/standalone)

FORMATO: Ebook (2,99 in offerta lancio a 2,69) - Cartaceo (15,90)

RELEASE DATE: 25.11.2021

 

 

DISPONIBILE SU AMAZON, KOBO E KOBO+

A BREVE IN TUTTE LE LIBRERIE

 

 

Cosa succede quando due anime ferite si incontrano e si mettono a nudo?

 

 

TRAMA


Uno scambio di battute scritte su un cartellone pubblicitario, in calce al fondoschiena di una modella di intimo, diventa la chat di Livia e Jacopo. Lei cinica, disillusa e un po' scontrosa, dopo la morte della madre, si barcamena tra lo studio e un lavoro come cameriera. Lui, più maturo, è un manager affermato e con un matrimonio ai titoli di coda. L’incontro tra Livia e Jacopo è troppo potente ed esplosivo per accontentarsi dello spazio bidimensionale di un poster pubblicitario: i due si incontrano e scontrano, si cercano e sfuggono l’uno all’altra, dando vita a un rapporto perennemente in bilico tra ciò che potrebbe essere e la paura di lasciarsi davvero andare.

 

L’AUTRICE


Classe 1988, è di origini campane, è giornalista pubblicista dal 2018. Autrice di romance contemporanei e storici, da novembre 2019 è l’editrice di Words Edizioni.

 

 

ESTRATTI:

 

1. «A mia discolpa, posso dire che ci tenevo davvero tanto a conoscerti meglio.»

Livia sbuffa. E la capisco, sbufferei anch’io al suo posto. Forse farei di peggio. Ma sono al mio posto, non al suo, e devo tentare di metterci una pezza.

«Nonostante abbia detto quattro parole in croce e sia fuggita dal tavolo?»

«No, l’ho capito quanto mi hai implicitamente dato del coglione.»

La sento sorridere e il cuore mi si gonfia di orgoglio come un gorilla idiota.

«Hai degli strani standard di giudizio.»

«Lo so, ma fino a oggi non mi sono mai sbagliato sulle persone.»

«Disse l’uomo in procinto di divorzio.»

 

 

2. Cerco di tenere a bada il respiro fragile e impazzito, ma è inutile e lui percepisce tutta la mia difficoltà. E ne approfitta, lo stronzo, affonda il coltello sapendo di trovare spazio.

«Lo vuoi anche tu» sussurra.

«Non esserne così sicuro.»

«Non sono mai sicuro di niente con te, Livia. Ma lo sento che siamo simili, che proviamo le stesse cose e che combattiamo contro le stesse cose.»

«Combatti di merda, tu.»

Ride ancora, più libero stavolta.

«Allora ammetti di combattere contro qualcosa.»

«Di solito contro l’istinto di insultarti.»

«Gli insulti hanno lo strano potere di eccitarmi.»

«Stronzo.»

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