Nuova uscita di oggi!
TITOLO: Parole (Untold)
AUTORE: Anita Sessa
EDITORE: Words Edizioni
GENERE: Contemporary Romance (age gap/standalone)
FORMATO: Ebook (2,99 in offerta lancio a 2,69) - Cartaceo (15,90)
RELEASE DATE: 25.11.2021
DISPONIBILE SU AMAZON, KOBO E KOBO+
A BREVE IN TUTTE LE LIBRERIE
Cosa succede quando due anime ferite si incontrano e si mettono a nudo?
TRAMA
Uno
scambio di battute scritte su un cartellone pubblicitario, in calce al
fondoschiena di una modella di intimo, diventa la chat di Livia e Jacopo. Lei
cinica, disillusa e un po' scontrosa, dopo la morte della madre, si barcamena
tra lo studio e un lavoro come cameriera. Lui, più maturo, è un manager
affermato e con un matrimonio ai titoli di coda. L’incontro tra Livia e Jacopo
è troppo potente ed esplosivo per accontentarsi dello spazio bidimensionale di
un poster pubblicitario: i due si incontrano e scontrano, si cercano e sfuggono
l’uno all’altra, dando vita a un rapporto perennemente in bilico tra ciò che
potrebbe essere e la paura di lasciarsi davvero andare.
L’AUTRICE
Classe 1988, è di origini campane, è giornalista pubblicista dal 2018. Autrice
di romance contemporanei e storici, da novembre 2019 è l’editrice di Words
Edizioni.
ESTRATTI:
1. «A mia discolpa, posso dire che ci tenevo davvero tanto a conoscerti meglio.»
Livia sbuffa. E la capisco, sbufferei anch’io al suo posto. Forse farei di peggio. Ma sono al mio posto, non al suo, e devo tentare di metterci una pezza.
«Nonostante abbia detto quattro parole in croce e sia fuggita dal tavolo?»
«No, l’ho capito quanto mi hai implicitamente dato del coglione.»
La sento sorridere e il cuore mi si gonfia di orgoglio come un gorilla idiota.
«Hai degli strani standard di giudizio.»
«Lo so, ma fino a oggi non mi sono mai sbagliato sulle persone.»
«Disse l’uomo in procinto di divorzio.»
2. Cerco di tenere a bada il respiro fragile e impazzito, ma è inutile e lui percepisce tutta la mia difficoltà. E ne approfitta, lo stronzo, affonda il coltello sapendo di trovare spazio.
«Lo vuoi anche tu» sussurra.
«Non esserne così sicuro.»
«Non sono mai sicuro di niente con te, Livia. Ma lo sento che siamo simili, che proviamo le stesse cose e che combattiamo contro le stesse cose.»
«Combatti di merda, tu.»
Ride ancora, più libero stavolta.
«Allora ammetti di combattere contro qualcosa.»
«Di solito contro l’istinto di insultarti.»
«Gli insulti hanno lo strano potere di eccitarmi.»
«Stronzo.»
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