Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party del nuovo romanzo di Felicia Kingsley, Bugiarde si diventa edito Newton Compton Editori. La nostra Martina l'ha letto in anteprima per noi. Scopriamo insieme cosa ne pensa.
Trama
Capodanno è tempo di bilanci e Charlotte Taylor è davanti al fallimento
totale della propria vita. Lavoro? Un disastro. Amore? Meglio non
parlarne. Autostima? Questa sconosciuta. E un risultato del genere è il
frutto di anni dissoluti? Macché, esattamente il contrario! E così, alla
soglia dei trent’anni, Charlotte è stanca di essere sempre “quella
brava” e, anche per una notte sola, le piacerebbe poter essere
qualcun’altra. Complice la sua migliore amica, l’ereditiera più famosa
di Londra, Charlotte riesce a intrufolarsi, sotto il falso nome di Bea
Beaufort, a un party esclusivo, frequentato da celebrità, tra cui Royce
DeShawn, stella in ascesa del cinema. Finalmente una serata
indimenticabile, anche grazie a un eccitante e imbarazzante incontro con
un affascinante sconosciuto in momento e luogo inopportuni.
Quella
che però doveva essere l’innocente bugia di una sera si trasforma in un
ciclone che la travolge: la stampa la indica come nuova fiamma di Royce,
il cui staff non sembra proprio interessato a smentire le insinuazioni
che stanno facendo il giro del mondo. Tutt’altro!
Charlotte si
ritrova così a vestire i panni di Bea Beaufort, e tra una gaffe e
l’altra è ricomparso, a complicare ulteriormente le cose, l’affascinante
sconosciuto incontrato a Capodanno.
Una bugia tira l’altra e quello
che era iniziato come un gioco divertente potrebbe presto trasformarsi
in un autentico cataclisma...
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Il parere di Martina (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
Care lettrici, oggi torniamo a parlare di una delle penne più brillanti del panorama rosa italiano. Felicia Kingsley torna con Bugiarde si diventa, un nuovo chick-lit ambientato a Londra. Dopo Prima regola non innamorarsi era davvero difficile scrivere qualcosa che potesse eguagliare il romanzo precedente, perfetto sotto ogni punto di vista. Ci sarà riuscita l'autrice, secondo voi?
Charlotte è un architetto che, all'alba dei trent'anni, vede la sua vita andare a rotoli: un fidanzato, anzi, ex fidanzato che si è preso gioco di lei, un lavoro che non decolla, una famiglia troppo invadente che le ha cucito addosso il ruolo della brava ragazza divenuto ormai insopportabile. Eppure, un evento scombina le carte in tavola: Charlotte si intrufola a un party privato per raggiungere la sua migliore amica Jerusalem, ma è costretta a farlo rubando l'identità di un'ereditiera impossibilitata a partecipare alla festa. Nasce così Bea Beufort, con una vita scintillante e un patrimonio invidiabile. Charlotte, però, non aveva previsto di dover vestire i panni di Bea anche dopo quella festa, anche se con il nobile fine di aiutare un amico in difficoltà. Il problema è che questo amico è decisamente famoso e stargli accanto con il nome di Bea Beufort significa apparire al mondo intero come Bea Beufort, incluso sul lavoro e con lui… quello sconosciuto incontrato nel bagno di un locale che mette a repentaglio tutte le certezze della nostra protagonista. Così entra in gioco Sebastian, l'uomo che ha scelto di non amare, di non rischiare nulla per non avere nulla da perdere. Ovviamente, tra i due nasce un'attrazione difficile da ignorare e tutti i propositi che entrambi si sono imposti di seguire scricchiolano.
Come sempre quando si parla di Felicia, ci troviamo di fronte a un romanzo costruito alla perfezione. Ogni dettaglio della trama ha un suo perché e alla fine tutto trova la sua collocazione in un quadro che ci lascia sempre a bocca aperta. Nonostante il clichè già visto del "vestire i panni di un'altra ma innamorarsi dell'uomo della vita proprio in quella veste" il romanzo si sviluppa in una storia originale e ricca di colpi di scena, tra vicende principali e secondarie che creano un'armonia piacevole e lasciano al lettore la sensazione di leggere qualcosa di sapientemente costruito e brillantemente riuscito. Non mancano infatti rovesciamenti inattesi e personaggi secondari che infittiscono la trama con le loro storie senza mai distrarci dal punto focale che cattura la nostra attenzione dall'inizio alla fine.
Come ogni chick-lit che sia tale, il tutto è centrato sulla protagonista femminile e sulla sua crescita, sulle sue decisioni che portano a stravolgere la sua vita e a realizzarsi personalmente e professionalmente. Charlotte è davvero un bel personaggio, realistico e costruito a tutto tondo, con la giusta dose di introspezione e tratti distintivi che la rendono unica. È una sognatrice ingabbiata nei panni della brava ragazza, che desidera come non mai sganciarsi da questo ruolo che comincia a starle stretto. La sua amicizia con Jerusalem aggiunge del pepe a tutta la storia, l'amica è frizzante, un po' sopra le righe, determinata e protagonista ella stessa di una trasformazione imprevista. Tutti i personaggi sono studiati e ben caratterizzati, tutti portano un loro contributo al romanzo e alla vita di Charlotte, divenendo motori dell'azione che è un vortice di eventi che si susseguono con un ritmo incalzante e mai lento.
Che dire di Sebastian? È forse il personaggio maschile che ho amato di più tra quelli di Felicia. È provato dalla vita, chiuso e restio ad aprire il suo cuore. Eppure, lo fa. Quando incontra Bea si rende conto di non avere alternative e scopriamo un uomo nuovo, migliore. La sua dolcezza e l'intensità dei suoi sentimenti ci arrivano dirette e ci fanno letteralmente innamorare. È un uomo da favola, sì. È l'uomo che fa di tutto per la ragazza che ha scelto, incluso infrangere le regole e portarsela via con l'inganno. Le sue incertezze emotive non scompaiono e culminano in una reazione molto forte verso la fine del romanzo, che incrina le nostre speranze. Tuttavia, nelle ultime pagine Sebastian supera se stesso e a noi arriva il tanto sospirato lieto fine.
Che dire di fronte a un romanzo perfetto? Cinque stelle non son sufficienti per questa storia e per questa penna, che con sapienza e professionalità ci ha regalato una nuova storia da gustare pagina per pagina, lottando contro l'impulso di divorarla perché altrimenti finirebbe troppo in fretta. La cura dei dettagli che trovo ogni volta tra le righe di Felicia è unica e, per rispondere alla domanda inziale, era difficile scrivere un romanzo all'altezza del precedente ma, ancora una volta, l'autrice ha fatto centro.
Valutazione: cinque stelle!
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