giovedì 20 maggio 2021

Review Party: Le api di Waterloo di Giulia De Martin

Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party del romanzo di Giulia De Martin, Le api di Waterloo edito Words Edizioni. La nostra Milena l'ha letto e recensito per noi. Vediamo insieme tutti i dettagli.



Trama

Phédre Hale, Marchesa di Northampton, ha solo vent'anni, quando si trova in balia della sorte avversa: Waterloo le ha strappato l’amato marito e la spensierata fanciullezza. La lady Northampton che amava trascorrere le giornate nella lussureggiante serra è ormai solo un ricordo. Phédre, però, sa che non può soccombere agli eventi e che l’unico modo per sopravvivere è assecondare la propria condizione. Intelligente e caparbia, non si tirerà indietro di fronte a niente per riacquistare sicurezza, anche se ciò significa sposare Edward Hale, l’irlandese dagli occhi di ghiaccio, erede del casato e cugino dell’amato marito disperso. Tuttavia, la vita spesso riserva risvolti inaspettati, fino a sgretolare anche la più solida certezza.
Le grandi tenute di campagna e i dolci pendii della brughiera fanno da sfondo a una storia d’amore e morte, rinascita e assoluzione, intrisa del profumo delle peonie e cullata dal ronzio delle api.
 
Link per l'acquisto: https://amzn.to/3w5fQgg
 
 
 
Il parere di Milena (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)


Questo libro è come il miele. Ha la densità giusta che lo rende dolce ma non appiccicoso. Ha un gusto delicato ma da forza ed energia, come solo la natura e quindi un talento, sanno fare.

Le api di Waterloo è un romance a sfondo storico narrato in prima persona, dal solo punto di vista della protagonista.
Siamo in Inghilterra, nella seconda decade del 1800. Palazzi sontuosi, battaglie terribili e serre ricolme di fiori e piante provenienti da tutto il mondo, fanno da sfondo a una storia complessa, ricca di colpi di scena.

Molto brava l'autrice nel guidare il lettore a intuire solo ciò che desidera fargli sapere. Avendo letto la sinossi, durante la lettura della prima parte del testo ho provato un certo fastidio, lo ammetto. Avevo immaginato che l'evento tragico anticipato fosse presente nel prologo o solo ricordato, invece mi sono trovata ad affezionarmi a un personaggio sapendo già che sarebbe morto. Mi pareva esagerato richiamare in anticipo più volte ciò che sarebbe accaduto di lì a poco, ma, ovviamente, mi sono ricreduta.

La trama segue un percorso tortuoso che contrasta con la gentilezza della scrittura di Giulia De Martin, creando un'atmosfera sospesa che rende impossibile interrompere la lettura.
Volendo restare in tema col titolo, paragonerei la scrittura dell'autrice al miele di castagno. Più liquido di altri, col suo bel colore ambrato, il profumo intenso e un retrogusto amarognolo rappresenta l'alternarsi di emozioni che mi ha suscitato questa lettura (ndr il miele di castagno è il mio preferito).
Ogni tassello della storia ha il compito di ricomporre il puzzle e svelare poco a poco le verità nascoste. Ogni personaggio rappresenta un aspetto diverso della vita e della società del tempo. 

Mi sento di fare un unico appunto, strettamente personale: la sottotrama che si sviluppa tra due dei personaggi secondari, che sono quasi dei coprotagonisti, mi è sembrata una forzatura. In un testo già ricco di eventi, introduce infatti un tema complesso (soprattutto per l'epoca) che, per forza di cose, viene approfondito poco.

In conclusione, questo romanzo è stato una lettura più che piacevole e lo consiglio, soprattutto, a chi ama immergersi in atmosfere che conservano il sapore antico pur essendo ammantate da una sottile aurea moderna che le rende più gustose.

Bella l'iniziativa di devolvere parte dell'incasso a una associazione che si occupa della salvaguardia delle api.

Valutazione: 4 stelle.

Nessun commento:

Posta un commento