venerdì 27 marzo 2020

Recensione: Bloody Sky di Bianca Ferrari (Flames Series #2)

Buongiorno sognatori, la nostra Martina ci parla oggi di Bloody Sky, secondo volume della dilogia Flames Series di Bianca Ferrari. Vediamo insieme dettagli e opinione


Trama

Siamo un miracolo, l’occasione perduta che si è ripresentata.


Da tre anni Alexander e Skylar non sanno niente l’uno dell’altra.
Eppure, nessuno dei due è riuscito a scordare l’amore travolgente che li ha visti perdere i propri confini sulla sabbia rovente dell’Iraq.
Mentre Skylar presta servizio per missioni umanitarie in giro per il mondo, Alexander vive rinchiuso in una topaia a Seattle e porta sulle spalle il peso del proprio sacrificio, sempre più convinto di aver fatto la scelta giusta.
Bastano un evento drammatico, il trillo di un telefono e il contatto con un amico di vecchia data per sconvolgere tutto il suo mondo. E così Alexander si trova catapultato in Africa, con una missione da compiere e un destino beffardo da sconfiggere.
La vita offre a Skylar e Alexander l’occasione di riavvicinarsi, una seconda chance per difendere il loro amore dalle peggiori avversità.
Ma è possibile dimenticare il passato, perdonare le menzogne e superare traumi che spezzano dentro e fuori?

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Il parere di Martina (prodotto fornito dall'autore senza scopo di lucro)

Buongiorno, lettori. Quella di oggi è una recensione particolarmente difficile, ma cercherò di trovare le parole più adatte a raccontarvi questo romanzo. La scrittura di Bianca Ferrari è così vivida, reale, tangibile da regalarci dei romanzi che si materializzano davanti ai nostri occhi quando leggiamo e se si tratta di scene forti il risultato è un pugno allo stomaco. Bloody Sky è un romanzo talmente ben realizzato da scuotere la parte più profonda di noi. E io ho ancora la pelle d'oca.
Il primo romanzo della dilogia si conclude con una sorta di addio, destinato però a non essere reale. Così, dopo tre anni, una tragica circostanza porterà Skylar e Alexander a incontrarsi di nuovo.
È il Congo il teatro della tragedia, un trafficante di esseri umani ne è il protagonista. Quello che accade è talmente duro e crudele, che fatico a trovare le parole per accennarlo. Assistiamo a violenze e umiliazioni, descritte in modo crudo e realistico, le viviamo attraverso le sensazioni di chi le prova e avvertiamo dolore, rabbia, senso di ingiustizia. Conosciamo donne che vengono schiacciate nel peggiore dei modi e conosciamo l'autore di tutto ciò, il lato peggiore dell'essere umano. Preparatevi, perché affrontare tutto ciò non è affatto facile.
Dall'altro lato, abbiamo il grande amore de soldato Lewis, che non è mai tramontato, nonostante ciò che ha imposto a se stesso. Ed è proprio questo l'attimo di respiro che ridà speranza al lettore, è la luce che attendiamo fin dall'inizio. Alexander è un personaggio ottimamente riuscito, ogni suo gesto è permeato dalla profondità del suo sentire, dalla sua rabbia e dal suo risentimento verso la vita, dalla paura di perdere tutto per la seconda volta. La cosa straordinaria della scrittura di Bianca è che non utilizza parole per descrivere questo sentire, ce lo mostra facendoci immergere nell'animo del personaggio, smuovendo la nostra empatia, rendendoci capaci di provare lo stesso. Non ci servono descrizioni o digressioni sui sentimenti di Lex, sappiamo esattamente ciò che prova. Ed è la forza del suo amore impossibile a farci sperare, nonostante tutto, in un lieto fine. È il suo amore a portarlo a riavvicinarsi alla donna che non ha mai dimenticato e a strapparla dal peggiore degli incubi. Così, anche noi, insieme a Skylar, torniamo a respirare.
Tutto ciò che viene dopo è una lenta rinascita, un tornare alla vita che ci riscalda e ci consola. È ciò che aspettavamo tanto, ma che arriva dopo un percorso difficile, che viviamo insieme ai protagonisti. La seconda parte del romanzo è la boccata d'aria che vi servirà sicuramente. Il finale è un riscatto, una presa di posizione sul destino, una speranza. Alla fine, Skylar torna a essere la donna combattiva che conosciamo, consapevole che la felicità non è qualcosa che capita, ma qualcosa per cui bisogna lottare.
Inutile dire che è un ottimo romanzo, Bianca ha un grandissimo talento per quanto riguarda la strutturazione narrativa, la caratterizzazione dei personaggi, la realizzazione di scene tangibili, l'interiorizzazione. Non ho altre parole se non dire che è una scrittura ineccepibile. Ogni dettaglio è studiato e posizionato al posto giusto, per un risultato finale che toglie il respiro. Il ritmo narrativo è incalzante, lo stile scorrevole e coinvolgente. Insomma, una vera lettura a cinque stelle.
Tuttavia, non mi sento di consigliare a tutti questo romanzo. Bloody sky non è un romance come gli altri, non è una lettura che ci solleva dalla realtà, non è un momento di evasione. È uno scontro con qualcosa a cui di solito preferiamo non pensare, perché nessuno di noi vuole davvero credere che certe cose accadano davvero. Eppure, sono lì, scritte su quelle pagine, a dirci che da qualche parte nel mondo ci sono mostri che non possono essere definiti umani, che schiacciano le vite senza ucciderle, ma appropriandosi della loro speranza e della loro dignità.
Non mi era mai capitato prima, di fare così tanta fatica a leggere un libro che trovo, peraltro, perfetto. Forse troppo.

Valutazione: cinque stelle

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