Nuova uscita del 17 marzo Un
cuore per capello: Confezioni Giovanardi, rosa storico. A 0,99 per i primi
giorni, anche in cartaceo.
Sinossi:
Ines,
giovane e determinata sarta, lavora presso un rinomato atelier nella Modena
degli anni Quaranta.
Irmo, affascinante
ufficiale della Guardia di Finanza, se ne innamora perdutamente.
Galeotta è una serata
danzante, dove i primi titubanti sguardi si fondono con l’intensa magia di un
ballo e l’intraprendenza di Nelly, la sorella di Ines che è l’artefice del loro
incontro.
A fare da sfondo alle
vicende dei due protagonisti è il cuore pulsante della città: piazza Grande.
Qui scorre la vita di tutti i giorni con il cicaleccio del mercato, la bellezza
incontrastata del Duomo, ma soprattutto gli avvenimenti storici e le antiche
tradizioni.
La quotidianità di Ines
ruota attorno alle creazioni sartoriali realizzate assecondando le richieste
delle clienti e le direttive della proprietaria dell'atelier, la raffinata
signora Munari.
Al lavoro si alternano
gli incontri con Irmo, i momenti familiari e quelli trascorsi con Anna, la sua
migliore amica, una ragazza talentuosa che una malattia ha reso cieca.
Nell’elegante atmosfera
dello storico Mak P 100 Ines e Irmo potranno rincontrarsi e si troveranno
attorniati da ambienti lussuosi, abiti sfavillanti e danze di altri tempi.
Purtroppo la
dichiarazione dell’entrata dell’Italia nel Secondo conflitto mondiale e il
trasferimento di Irmo al confine, allontanerà i due giovani mettendo a rischio
il sentimento che li lega…
Estratto:
Ines si appoggiò al braccio del suo
cavaliere e si lasciò scortare lontano dalla musica e dalla frenesia del ballo.
Passarono attraverso a una serie di ambienti, l’uno più bello dell’altro,
decorati con tappezzerie rosse, grandi lampadari e mobili eleganti. Ovunque si
sentiva il delicato profumo dei mughetti che spuntavano allegri dalle deliziose
composizioni floreali disposte a ornamento su ogni tavolo.
«Lo sai che l’edificio si sviluppava
seguendo il metodo delle infilate? Vale a dire una serie di stanze comunicanti
che avevano una funzione gerarchica. Non a tutti, infatti, veniva concesso
l’onore di giungere fino alla Sala del Trono. Eccola qua.»
«Davvero? Allora vuol dire che noi adesso
siamo dei privilegiati.»
Irmo le sorrise. «E da qui, si accede al
famoso Salottino d’Oro.»
«Come mai si chiama Salottino d’O... Oh,
accipicchia!»
Non fece in tempo a terminare la domanda che
la risposta le si rivelò davanti agli occhi. Il nome non poteva essere più
perfetto di così, poiché la stanza risultava letteralmente tutta ricoperta
d’oro. Pannelli di legno alti fino al soffitto erano stati meravigliosamente
intagliati e completamente rivestiti di lucente oro zecchino. L’enorme
specchio, posto sopra il camino, ampliava lo spazio contribuendo a diffondere
il fascino del prezioso metallo.
Al centro vi era una
scrivania francese e, in un angolo, un grazioso salottino con la tappezzeria a
righe verdi e avorio. Sui tavoli e sulla mensola del caminetto ritornavano le
piccole composizioni floreali ma con l'aggiunta di candele bianche le stesse
che, per l’occasione, decoravano anche lo splendido lampadario al posto delle
abituali lampadine.
«È incredibile. Sono
senza parole.»
Improvvisamente l’elettricità venne meno e
l’intero palazzo fu avvolto in un’atmosfera quasi irreale con la sola luce dei
ceri a illuminare gli ospiti.
Biografia
autrice:
Laura Pezzotti è nata 38 anni fa a Iseo, in provincia
di Brescia e risiede a Parma.
Ha
conseguito la laurea triennale in Tecnico del Restauro specializzandosi in tessuti
antichi, costumi d'epoca e arazzi.
Negli
anni successivi ha partecipato ad alcuni significativi lavori di conservazione
quali: l'abito di gala di Maria Luigia d'Asburgo, gli arazzi seicenteschi del
duomo di Cremona e Piacenza, frammenti tessili medioevali indocinesi e
asiatici.
Una
serie di eventi l'ha portata a dover intraprendere un altro lavoro ed è
attualmente impiegata presso una piccola azienda di Parma.
Confezioni
Giovanardi è l'unico romanzo che finora abbia scritto. È principalmente
ambientato in una sartoria perché i tessuti fanno da sempre parte della sua
vita.
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