Sognatori, oggi la nostra Sonia Gi ci parla del romanzo di Fernando Santini, SICE Angeli caduti, terzo volume thriller della serie, edito Dark Zone. Vediamo insieme dettagli e opinione.
Trama
In una sera di settembre, Stefano Gilardi, un poliziotto a cui mancano
pochi mesi per andare in pensione, guarda la trasmissione Chi lo ha
visto insieme alla moglie e viene colpito dalla notizia della scomparsa
di una ragazza di quattordici anni, Gloria Vinci. Quella ragazza gli
ricorda due adolescenti scomparsi e poi trovati morti molti anni prima.
Le similitudini tra i due casi sono inquietanti e questo lo porta a
chiedere l’aiuto di Marco Gottardi, con cui aveva lavorato venticinque
anni prima.
La SICE cerca di capire se vi sia un collegamento tra i due casi così distanti nel tempo e quello che viene scoperto è raccapricciante: ci sono almeno altri venti casi che presentano situazioni simili e qualcuno ha fatto di tutto per impedire che venissero fatte indagini.
La SICE cerca di capire se vi sia un collegamento tra i due casi così distanti nel tempo e quello che viene scoperto è raccapricciante: ci sono almeno altri venti casi che presentano situazioni simili e qualcuno ha fatto di tutto per impedire che venissero fatte indagini.
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Il parere di Sonia Gi (prodotto fornito dall'autore senza scopo di lucro)
Con ritrovato piacere vi parlo
del terzo libro nato dalla penna di Santini, in cui ritroviamo come
protagonista la squadra speciale SICE, sempre alle prese con le indagini sui
crimini più efferati e il gruppo di giustizieri appartenente ad ARCO.
Essendo rimasta un po' delusa
dalla lettura di Polveri Sottili, non sapevo bene cosa aspettarmi da questo
nuovo capitolo, ma posso affermare che dei tre questo è decisamente il
migliore.
Santini scrive sempre in modo
egregio, ma in questo caso ha descritto le indagini in modo esemplare ben
calibrando la sequenza di particolari da svelare in modo da tenere il lettore
con la giusta curiosità e la voglia di girare una pagina dopo l'altra col fiato
sospeso.
Anche questo come i precedenti
ha una sua storia e una sua conclusione, ma il mio consiglio è quello di
leggerli nel giusto ordine in modo da comprendere al meglio i personaggi, le
story-line secondarie e ultimo, ma non ultimo, farsi la propria idea su SICE ed
ARCO che bramano lo stesso risultato e che per raggiungerlo operano in maniera
completamente diversa: i primi nella più completa legalità, i secondi
completamente fuori dalla legge e nel modo più crudele possibile.
“A me piace di più il lampo,perché è una luce improvvisa che rompe il buio creato dalle nuvole”le dice il commissario capo.Giulio guarda attraverso il finestrino e muove la testa in modo affermativo.“È un po' quello che siamo noi”.
La narrazione scorre veloce, il ritmo è incalzante, la
trama è realistica, a tratti molto cruda e affronta un tema che, come di
consueto con questo autore, fa riflettere.
Non posso non menzionare la cura dei dettagli che emerge
riga dopo riga, nulla è lasciato al caso o all'improvvisazione, tutto nasce
dallo studio dei particolari da parte dell'autore e dalla sua passione per
questo genere.
Consigliato agli amanti del poliziesco all'italiana.
Valutazione: 4 stelle!
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