Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party del secondo volume della dilogia Lie detectors di Deborah P. Cumberbatch, Ibi ego. Curiosi di scoprire cosa ne penso?
Trama
Abitudine, stabilità, nessuna sorpresa. Nessun pericolo.
Tutta la mia vita si è adattata a una routine inattaccabile che mi fa sentire sicura, sin da quando ho lasciato Londra.
Vivo di scadenze imposte, di attimi rubati e secondi concessi.
Vivo delle emozioni che si mostrano in rintocchi cadenzati ben precisi, i quali mi permettono di interpretare il linguaggio silenzioso, la mia unica costante.
Almeno fino a quando i suoi maledetti occhi non trafiggono di nuovo i miei.
E il tempo smette di scorrere.
Stephen Holland mi ha trovata persino in questo piccolo e celato angolo di mondo, e adesso implora il mio aiuto. Sta cercando i miei occhi, proprio come un tempo.
Ma accettare significherebbe tornare dove tutto è cominciato e non posso rischiare di cadere di nuova in quella sincronia che mi ha imprigionata già una volta.
Non posso divenire di nuovo schiava di quegli occhi policromatici che un tempo rappresentavano la mia salvezza.
Oggi la mia condanna.
Mi ero detto che mi sarebbe bastato un solo istante per guardarla negli occhi e riprendere fiato, poi l’avrei lasciata andare di nuovo.
Mi sbagliavo.
Mi sono sempre sbagliato su tutto da quando Megara De Medici è entrata in collisione col mio mondo, diventando l’emozione in grado di fermare il tempo.
La mia unica emozione.
Non avrei dovuto seguirla fino a questo paesino troppo piccolo per esistere e, di sicuro, non avrei dovuto invadere il suo spazio personale.
Ma non ho avuto altra scelta, non quando i fantasmi corrotti di un passato sfocato e senza colori che speravo di aver tumulato stanno strepitando per irrompere nel presente.
Ciò che conta è che resti dove possa vederla.
Così che io riesca a capire come combattere per lei.
Ti salverò, Megara.
Ti ho trovata.
Ti vedo. Ti ho sempre vista.
Tutta la mia vita si è adattata a una routine inattaccabile che mi fa sentire sicura, sin da quando ho lasciato Londra.
Vivo di scadenze imposte, di attimi rubati e secondi concessi.
Vivo delle emozioni che si mostrano in rintocchi cadenzati ben precisi, i quali mi permettono di interpretare il linguaggio silenzioso, la mia unica costante.
Almeno fino a quando i suoi maledetti occhi non trafiggono di nuovo i miei.
E il tempo smette di scorrere.
Stephen Holland mi ha trovata persino in questo piccolo e celato angolo di mondo, e adesso implora il mio aiuto. Sta cercando i miei occhi, proprio come un tempo.
Ma accettare significherebbe tornare dove tutto è cominciato e non posso rischiare di cadere di nuova in quella sincronia che mi ha imprigionata già una volta.
Non posso divenire di nuovo schiava di quegli occhi policromatici che un tempo rappresentavano la mia salvezza.
Oggi la mia condanna.
Mi ero detto che mi sarebbe bastato un solo istante per guardarla negli occhi e riprendere fiato, poi l’avrei lasciata andare di nuovo.
Mi sbagliavo.
Mi sono sempre sbagliato su tutto da quando Megara De Medici è entrata in collisione col mio mondo, diventando l’emozione in grado di fermare il tempo.
La mia unica emozione.
Non avrei dovuto seguirla fino a questo paesino troppo piccolo per esistere e, di sicuro, non avrei dovuto invadere il suo spazio personale.
Ma non ho avuto altra scelta, non quando i fantasmi corrotti di un passato sfocato e senza colori che speravo di aver tumulato stanno strepitando per irrompere nel presente.
Ciò che conta è che resti dove possa vederla.
Così che io riesca a capire come combattere per lei.
Ti salverò, Megara.
Ti ho trovata.
Ti vedo. Ti ho sempre vista.
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Il mio parere (prodotto fornito dall'autore senza scopo di lucro)
Aspettavo con ansia questo secondo volume, ero curiosa di capire se tutte le mie teorie fossero giuste o meno. Credete che ci abbia preso? Direi proprio di no e questo rende la storia del tutto sorprendente.
Ritroviamo tutti i personaggi che avevamo lasciato nel primo volume e soprattutto ritroviamo loro: Stephen e Megara, il centro di ogni cosa.
L'aspetto che mi ha colpito di più della loro caratterizzazione è il fatto che si siano evoluti, diventando in qualche modo l'uno l'opposto dell'altra.
Megara all'inizio era quella in apparenza debole, che non riusciva a trattenere le proprie emozioni e che si faceva coinvolgere troppo nei casi. Qui la vediamo cresciuta delle proprie consapevolezze e dotata di una forza che ho ammirato.
Stephen invece torna nelle vesti del "dottor robot" fino a che la sua maschera interiore crolla. È un personaggio tormentato dal proprio passato, a tal punto che crede di non meritare il perdono. L'ho amato per le sue debolezze e fragilità e in alcuni punti, devo ammettere che mi ha commosso.
«Se c’è una cosa che ho imparato dopo tutti questi casi, è che non c’è niente di più difficile che perdonare, soprattutto se stessi. Perché il perdono implica accettare che siamo umani, che commettiamo degli errori e che non possiamo cancellarli, possiamo solo eliminare la disperazione o finiamo per continuare a pagare per tutta la vita.»
Megara e Stephen sono come due calamite, opposte ma che non smettono di attrarsi nonostante il tempo.
"Occhi verdi scalfiti d’oro. Occhi che un tempo avrebbero potuto darmi la pace durante una guerra. Occhi che adesso potrebbero uccidermi. Occhi che hanno il colore di una condanna, perché pare che non abbia ancora capito come sfuggirgli."
L'autrice è stata davvero brava a tessere una trama degna di un thriller. Ogni elemento è stato studiato e definito fino al colpo di scena che mi ha lasciato con la bocca aperta, credetemi.
In questo volume c'è suspanse, amore, senso della famiglia, amicizia, sacrificio, perdono. Sono tanti i temi affrontati, alcuni più crudi degli altri. Anche qui ci sono casi da risolvere che si intrecciano con le vite dei protagonisti.
Mi è piaciuto l'approfondimento del rapporto tra Megara e suo padre, uomo saggio e dispensatore di consigli, così come quello tra lei, Thomas e Neil.
E Lily poi, che dire? Una bambina speciale che si ama da subito.
Anche gli altri personaggi che fanno da contorno non sono da meno.
Insomma, una storia che chiude un cerchio rimasto aperto e che regala emozioni infinite. Stavolta ti sei superata.
Valutazione: 5 stelle!
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