Buona domenica! Eccoci pronti con una nuova recensione.
Trama
Gu
Seo-Jin gestisce il parco a tema Wonder Land. Apparentemente ha tutto:
bellezza, cervello, denaro, ed è il favorito per la posizione di nuovo
amministratore delegato del Wonder Group anche se suo cugino Ryu Seung-yeon,
gestore del Wonder Hotel, rivaleggia con lui per la stessa carica. In
realtà, Seo-Jin soffre di un disturbo dissociativo dell’identità e
ogniqualvolta il suo battito cardiaco supera 150 emerge Robin, un'altra
personalità che, al contrario del freddo e cinico Seo-Jin, è gentile e
altruista. Jang Ha-Na è appena tornata in Corea dopo aver trascorso parecchi
anni negli Stati Uniti. Come suo nonno e suo padre prima di lei, è pronta a
incaricarsi della gestione dello spettacolo circense a Wonder Land, che
un tempo era l'attrazione principale del parco. Per questo giura di salvare il
circo in declino e sogna di riportarlo alla gloria perduta ma si trova a
cozzare con Seo-Jin, che vuole sbarazzarsene a causa del poco successo e del
costo troppo alto. L'uomo, inoltre, si accorge che, in presenza della ragazza,
il suo battito cardiaco accelera in maniera preoccupante e cerca di tenerla
lontana. I due si ritrovano di nuovo coinvolti quando la dottoressa di Seo-jin,
dopo aver trovato una cura per il suo disturbo, viene rapita da un assalitore
misterioso che quasi uccide Ha-Na, rendendola l'unica testimone del reato.
L'esperienza traumatica ha però causato un blocco della memoria della ragazza
che, non riuscendo più a ricordare il volto del colpevole, si reca
dall’ipnoterapeuta Yoon Tae-Joo per essere aiutata. Con la vita di Ha-Na in
pericolo, Robin inizia ad apparire più spesso e la giovane si innamora di lui,
con disappunto di Seo-Jin.
Genere: Mistero,
Thriller, Romantico, Azione, Drammatico
Recensione
Questo drama non solo è
originale, ma mi è piaciuto per l’interpretazione del protagonista. Avere due
ruoli tanto diversi in una stessa serie non è facile, ma Hyun Bin è riuscito a
gestire bene entrambi. La trama, all’inizio, sembra semplice, invece nasconde
molto più di quello che si intuisce ed è proprio il turbamento del protagonista
e la sua difficoltà ad accettarsi, quello che spinge a vedere le puntate tutte
d’un fiato. Il disturbo della personalità multipla, soprattutto per un uomo a
capo di una grande compagnia può essere fonte di problemi e per questo Seo-Jin,
che è abituato ad avere tutto sotto controllo, non riesce ad accettarlo. Robin
rappresenta la sua paura più grande, e capire da dove scaturisca è il suo
incubo costante, per questo tenta di soffocarlo in ogni modo.
Il suo male è iniziato quindici
anni prima, probabilmente per manifestare il senso di colpa relativo ad un
incidente traumatico avvenuto a quei tempi, il cui shock non è stato mai
superato. A causa della malattia, Seo-Jin evita tutto ciò che potrebbe causare
la comparsa di Robin, anche se ciò significa nascondersi al resto del mondo e
abbandonare ogni rapporto umano. È proprio contro questo che Seo-Jin dovrà
combattere, episodio dopo episodio, fino ad abbattere il muro che lo separa
dall’altra metà di se stesso. Capire chi è davvero si rivelerà un percorso
complicato, ma con la comparsa e l’aiuto di Ha-Na, se le cose all’inizio
appariranno ingestibili, troveranno infine un proprio equilibrio. L’alternarsi
tra le due personalità di Seo-Jin è equilibrato, anche se non ho ben capito
quando e quanto riposa il protagonista, visto che Robin comincia a spuntare
fuori tutte le sere.
A parte questo piccolo appunto,
la tristezza che traspare da entrambi i protagonisti della vicenda: Robin e
Seo-Jin, la loro diversità e la voglia di riprendersi la propria vita, assieme
al desiderio di comprendersi meglio, è ciò che dà alla storia una marcia in più.
La paura di essere scoperto di Seo-Jin, i vuoti di memoria sul proprio passato,
gli attacchi d’ansia e il fatto che non riesca a comprendere né se stesso né
gli altri, sono elementi costanti all’interno della storia, così come la
preoccupazione di non essere accettato e il desiderio di Robin di voler rivelare
la sua vera identità ed essere riconosciuto come individuo reale. La storia non
manca di colpi di scena, qualche mistero e un po' di romanticismo, per questo
ve la consiglio. Non ve ne pentirete.
Voto: 8 – Bello
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