lunedì 27 gennaio 2020

Review Party: Un allievo di troppo di Lilian McRieve


Buongiorno sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party di Un allievo di troppo di Lilian McRieve. La nostra Kathleen l'ha letto e recensito per noi. Vediamo insieme cosa ne pensa.


Trama

Giada, Giadina, che brava ragazza. Aspetta almeno quindici minuti prima di chiedere se vuoi il caffè, pulisce gli angoli col pennello e, soprattutto, non ha frequentazioni sconvenienti. Tiene la sua virtù per il pescivendolo, lei. Io lo so. Abito al piano di sotto e sento tutto.
E mi era sembrato strano che un giovanotto di Bologna era venuto ad abitare con lei.
Ma non succede niente di scandaloso tra loro, eh. Io li sento. Litigano solo perché Francesco sporca in giro. Povero giovanotto. È così educato e parla così bene la lingua del Nord. È Giadina che è un pochino fissata con le pulizie. E la sento come urla perché vuole insegnare pure a lui a pulire. Pòvero guaglione! Stanno tutti i pomeriggi a studiare cose difficili. Io li sento. E pure Immacolata, di fronte, che riesce a vedere bene in casa di Giadina, mi ha detto che stanno sempre composti. Non si sono mai dati un bacio o fatto altre cose. Anzi, Francesco esce tutte le sere. Da solo.
Ma noi siamo sagge. Abbiamo vissuto tanto. E ci siamo accorte che ultimamente sono cambiati nu poco. Si guardano di nascosto, litigano di meno ed escono pure insieme qualche volta.
Ma sapete che c’è? A me quei due mi piacciono assai come stanno insieme.

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Il parere di Kathleen (prodotto fornito dall'autore senza scopo di lucro)


Leggere un romanzo della McRieve è come valicare una porta che conduce in un mondo nuovo, fatto di usanze, luoghi da scoprire e protagonisti che, in pochissimo tempo, diventano familiari e ci tengono incollati alle pagine con le loro avventure.
La sua scrittura scorrevolissima, il suo modo dettagliato di raccontare e la sua capacità di caratterizzare i personaggi, riescono a creare delle storie tanto reali da farci affezionare ai protagonisti e condividerne gioie e fisime (ho scritto giusto, fidatevi).
Proprio come succede con Francesco e Giada.
Lui, studente universitario di ventun anni, partito dalla bella Bologna per “cambiare aria”, sicuro di sé, con un sorrisetto strafottente stampato spesso in viso, e convinto di essere così fico da poter ottenere tutto ciò che vuole.
Lei, preparatrice universitaria di venticinque anni, colta, indipendente, con un’immensa testa dura, e la capacità di ottenere sempre l'ultima parola su tutto, e delle “manie” che rappresentano una quotidianità che la fa sentire al sicuro.
Costretti, per forze di causa maggiore, a convivere durante il periodo preparatorio agli esami di Francesco, queste due teste calde riusciranno a scontrarsi così spesso (praticamente su tutto!) che ne vedremo delle belle. Ma che dico, dei veri e propri fuochi d'artificio.
Entrambi schietti e diretti, senza peli sulla lingua. Due universi che non potrebbero essere più lontani di così che si ritrovano costretti a condividere gli stessi spazi vitali, le giornate, i loro stili di vita.
Lilian è stata bravissima nella loro caratterizzazione, facendoceli conoscere a poco a poco, condividendo con noi i loro pregi e i loro difetti. Francesco e Giada ci entrano sottopelle senza alcuno sforzo, ci strappano sorrisi e pensieri profondi, paure e riflessioni. Ci fanno vedere il mondo da due prospettive diverse senza mai scordarne ogni singola sfumatura.
Non si risparmiano di regalarci un po' di loro, di farsi apprezzare e perché no, anche detestare in alcuni casi.
Come possono, una giovane donna già “adulta”, e un giovane uomo che non ha ancora trovato il suo posto nel mondo, andare d'accordo quel tanto che basta per non instaurare una guerra fredda di proporzioni bibliche? E riuscire perfino a trovare qualcosa in comune che li faccia vivere in pace? E a divertirsi insieme?
È questo che la scrittura di Lilian fa: ci ricorda che la vita ha infinite chiavi di lettura e sfumature, esattamente come Francesco e Giada.
Ci conduce per mano in una storia dove nulla viene dato per scontato, ma affrontato con delicatezza per essere compreso e apprezzato anche se non rispetta i nostri standard o le nostre idee, anche se non ci avremmo scommesso un centesimo. Ci fa assaporare la vita nei vicoli della bella Napoli, ci fa conoscere le sue usanze, vecchie o nuove che siano, ci porta in posti che diventano subito familiari e che si possono quasi toccare con mano.
Francesco e Giada hanno così tanto da dire, imparare e regalarci, che arriverete all'ultima pagina senza accorgervene e felici di aver affrontato infinite “fisime” per ottenere un sorriso immenso stampato sul vostro viso.
E vi assicuro che non saranno gli unici che vi conquisteranno e che vi rimarranno nel cuore.
Ma se ve lo dicessi, svelerei enormi misteri celati dietro tendine bianche.
Quindi mettetevi comodi e fatevi trascinare da queste pagine. Non ve ne pentirete nemmeno per un secondo.
Consiglio questa storia a tutti: a chi ha voglia di trovare due nuovi amici, a chi ha voglia di compagnia e di sorrisi, a chi non ha voglia di fare nulla e vuole solo passare il tempo, e chi invece ha bisogno di qualcuno che ci ricordi quanto sia importante lottare sempre per i nostri obiettivi.
Grazie tesoro per questo bellissimo viaggio.

Valutazione: 5 stelle!
 

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