Sognatori, oggi la nostra Martina ci parla del romanzo di Joanne Bonny, Ci vediamo domani se non piove edito Newton Compton Editori. Curiosi di scoprire tutto?
Trama
Ma dai, che sarà mai organizzare una mostra di un artista ucraino
sconosciuto che ritrae solo animali spappolati? In fondo sei la
direttrice della nuova galleria di arte contemporanea in Brera a Milano e
questa mostra sarà solo… determinante! Non è facile addormentarsi
quando i pensieri si scontrano e rimbalzano come tante palline di un
flipper, e la testa di Sara sta letteralmente andando in tilt. E come se
non bastasse l’ansia da inaugurazione, ci si è messa anche sua madre,
che vuole trovarle un fidanzato… Proprio a lei, che sogna l’amore quello
vero, romantico, con la A maiuscola, quello che capita una volta sola
nella vita. Se e quando, però, non è dato saperlo… La sera
dell’inaugurazione è arrivata e Sara non deve distrarsi se vuole che
tutto vada per il verso giusto… ma chi è quel tipo che sta denigrando
senza mezzi termini le opere esposte facendo ridere tutti? No, no, Sara,
non è così che doveva andare…
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Il parere di Martina (prodotto acquistato)
Buongiorno, lettori. Non poteva mancare tra le mie letture
di questo infinito gennaio la nuova commedia romantica di Joanne Bonny, edita
Newton Compton. Ho scoperto questa autrice con Ho sposato un maschilista e non l'ho
più mollata! Anzi, attendo con ansia news riguardo una delle sue storie in
sospeso… Joanne è una penna fresca e leggera, romantica e frizzante. Insomma,
se siete dipendenti da quei romanzi rosa, che più rosa non si può, non potrete
che adorarla.
Veniamo a noi, che cosa abbiamo in questo romanzo tutto
nuovo? Abbiamo Sara, sognatrice incallita, che ha deciso di inseguire l'utopia
di un amore perfetto, da favola. Il problema è che a trent'anni ancora non l'ha
trovata la sua favola e il tempo stringe… così decide di farsi prevedere il
futuro da una strampalata indovina che le rivela un'improbabile profezia.
Ovviamente, Sara crede a questa profezia e, se è destino che incontri l'uomo
della sua vita ballando sotto le stelle cadenti, meglio darsi da fare per prendere
lezioni di ballo entro la notte di San Lorenzo. Piccolo problema, per
iscriversi a un corso di ballo serve un partner.
Sfortuna vuole che un fastidiosissimo e saccente procuratore
d'affari sia entrato nella vita di Sara proprio in quel momento, mandando a
rotoli l'inaugurazione della galleria d'arte che gestisce. Un momento, ciò
significa che l'affascinante Diego è in debito con lei? Sara ha giusto un'idea
su come costringerlo a sdebitarsi…
Comincia così una danza sui passi del tiptap che vi farà innamorare,
che vi porterà alle atmosfere swing degli Stati Uniti degli anni '30 e che vi
farà insultare quella testona della protagonista. Tra Sara e Diego, infatti,
nasce qualcosa di delicato e magico, che penetra nel cuore congelato di un uomo
deluso dall'amore. E Sara? Lei che ha paura che il suo amore non sia perfetto
come ha sempre sognato riuscirà a mettersi in gioco?
La storia si snoda tra gli incontri dei protagonisti, che
diventano sempre più intimi. Mi è piaciuta moltissimo la delicatezza con cui
nasce questo sentimento, si avverte il crescendo di qualcosa che non ha un nome
fino alla fine, ma il lettore lo avverte forte e chiaro. Parallelamente,
troviamo la relazione tra Sara, sua madre e sua nonna. L'anziana signora, i cui
momenti di lucidità sono sempre più rari, regalerà a Sara una splendida
lezione, che la farà ricredere. La favola perfetta non esiste, esiste la vita
con i suoi rischi e i suoi salti nel vuoto. Sara ha un'incredibile paura di
saltare, è convinta che nulla andrà per il verso giusto. Eppure, qualcosa le
farà comprendere che se non si salta si rimane in un'immobile ed eterna
infelicità.
Trovo che questa storia d'amore sia davvero ben progettata e
resa meravigliosamente, con il consueto stile di Joanne Bonny, che ci fa
sorridere e sospirare allo stesso tempo. Ci vediamo domani se non piove è una
perfetta favola moderna, pur affermando che le favole, come le intendiamo nel
nostro immaginario, non esistono. I momenti del ballo sono così dolci che vi
faranno venire gli occhi a cuoricino, credetemi.
L'intreccio è ben costruito, la storia principale e le
vicende secondarie sono in ottimo equilibrio e il risultato è un romance con
tutte le carte in regola. Mi sarebbe piaciuto qualche affondo in più sul
protagonista maschile: Diego è un tipo interessante, di cui si racconta un
passato difficile da digerire. Peccato che non si sia detto qualcosa in più,
entrare nella testa di questo sbruffone dagli occhi blu sarebbe stato un valore
aggiunto. Del resto, il romanzo è tutto centrato sulla figura di Sara e sul suo
punto di vista. I suoi sentimenti sono ben resi, la sua crescita si comprende
molto bene, fino al finale a sorpresa, degna conclusione di una commedia
romantica dallo stile inconfondibile.
Assolutamente consigliato.
Valutazione: cinque stelle.
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