giovedì 23 gennaio 2020

Recensione in anteprima: Conflitto di interessi di Paola Chiozza

Buongiorno sognatori, la nostra Martina ci parla oggi dell'ultima uscita self di Paola Chiozza con Conflitto di interessi. Curiosi di sapere tutto?


Trama

Disturbo mentale o trauma cranico? Sofia Russo non capisce cosa abbia colpito la sua famiglia. Forse è stata la vincita alla lotteria a farla impazzire.
Se almeno fosse stato un meteorite, avrebbe ereditato il denaro e bevuto cocktail su una spiaggia dei Caraibi per il resto dei suoi giorni.
Di certo non avrebbe speso quei soldi per aprire una pasticceria in Islanda.
E così, a ventiquattro anni suonati e con una naturale inclinazione alla catastrofe socio-sentimentale, Sofia si ritrova a Reykjavík. A combattere contro il freddo e la puzza di pesce putrefatto.
Proprio quando pensa che non ci sia niente di più brutto dell’assenza del bidet, arriva lui.
Joann Sigurdarson è un vichingo, in tutte le accezioni del termine.
Soprattutto in quelle negative.
Sfacciato, prepotente, scorbutico e… maledettamente affascinante.
Può andare peggio? Sì, se Joann spunta proprio dall'unico posto da cui Sofia dovrebbe tenersi alla larga: il negozio di fronte a quello della sua famiglia.
Il vichingo impertinente rappresenta la concorrenza. Quella spietata, fatta di equivoci, provocazioni, conflitti e puro odio.
Eppure, sebbene nessuno dei due creda al proverbio “chi disprezza compra”, resistere alla tentazione sembra impossibile. Joann e Sofia non sanno più chi sono. Si odiano o si vogliono?
Già.
Forse era meglio il meteorite.

«Vieni qui, piccola. Ho voglia di farti urlare come quando ti schiacci le dita nella portiera della macchina!»

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Il parere di Martina (prodotto fornito dall'autore senza scopo di lucro)



Buongiorno lettori. Con un giorno di anticipo è uscito l’altro ieri il nuovo romanzo di Paola Chiozza, che come al solito è garanzia di risate e buonumore. L'ho letto in anteprima, cosa di cui ringrazio infinitamente Paola, e devo dire che le mie aspettative sono state più che soddisfatte.
Siamo nel mondo dei dolci e del freddo Nord, la famiglia di Sofia decide di investire in un'attività di pasticceria in Islanda. Già qui le situazioni esilaranti si sprecano. Che ci fa una calorosa Napoletana nell'isola del ghiaccio? Sarà capace Sofia di vivere a contatto con una cultura completamente differente e a tratti bizzarra?
Come se non bastasse, i guai aumentano e hanno le sembianze di un fustacchione biondo dall'aria vichinga. Un pasticcere. Che ha il negozio di famiglia di fronte a quello di Sofia. Eh già, Paola è abilissima nel creare situazioni assurde, coincidenze magistralmente architettate, che fanno sembrare le sue protagoniste delle malcapitate croniche. I battibecchi sono assicurati, le figuracce anche, le battute fuori luogo della protagonista fanno piegare in due dalle risate.
Ciò che più apprezzo dei romanzi di Paola sono queste protagoniste così ben studiate da sembrare reali, pur nella loro assurdità. Hanno una personalità ben precisa e, soprattutto, la capacità di affrontare la vita con ironia. Ciò non significa che siano stupide, badate bene. Giuditta non è stupida, anche se in certe scene fa di tutto per sembrarlo, e così Sofia. Dietro la loro sbadataggine, la spontaneità che le porta a dire sempre la cosa sbagliata, c'è la delicatezza di un sentimento che nasce e che viene affrontato nel suo evolversi, ma non solo. C'è sempre qualcosa di più dietro. C'è l'incontro con il diverso, c'è l'orgoglio e il desiderio di rivalsa, c'è l'allontanarsi da casa che nei romanzi di Paola è la forza motrice di tutta una serie di cambiamenti.
La trama è perfettamente costruita, semplice, senza troppi fronzoli, ma mai banale. È un romance sotto tutti gli aspetti, condito con una buona dose di ironia e con la straordinaria capacità di usare le parole giuste al momento giusto. L'assurdo diventa verosimile e Sofia si scopre una di noi, che facciamo figuracce quando siamo imbarazzate e non sappiamo come uscirne. Tutto il romanzo è centrato su questa protagonista, siamo nella sua mente e viviamo la storia attraverso il suo punto di vista. Scopriamo Joann attraverso i suoi occhi e devo dire che è una gran bella scoperta. I doppi sensi non mancano, le poco innocenti provocazioni del vichingo vi faranno tifare per una storia d'amore che comprendete essere destinata a sbocciare fin dall'inizio.
Non si può non apprezzare la genuinità di un romanzo come Conflitto d'interessi. Se poi si amano le storie d'amore si trova pane per i propri denti. Joann e Sofia si incontrano e si scontrano, sono attratti uno dall'altra ma fanno di tutto per evitarsi, sono testardi e orgogliosi. L'orgoglio, si sa, non porta mai a niente di buono. Eppure, l'elettricità dei loro incontri non passerà inosservata né a loro né a voi. Saranno in grado, queste due teste di rapa, di lasciare da parte la testardaggine? A voi scoprirlo, dopo un percorso tortuoso ma incredibilmente divertente, che vi farà passare qualche ora di assoluta spensieratezza.
Ecco perché, in conclusione, consiglio tutti i romanzi di Paola. Non solo offre ai lettori un prodotto curato nei minimi dettagli, dopo un lavoro serio, affiancata da professionisti come lei, ma i suoi romanzi hanno dentro un pizzico di quell'ironia e quella simpatia che caratterizzano una persona davvero spassosa, come Paola sa essere. Ridere fa bene, lettori! Se poi lo si fa con un buon libro tra le mani non si può davvero chiedere di più.


Valutazione: cinque stelle.

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