domenica 19 gennaio 2020

#Dramamania15: Abyss a cura di Mariarosaria Guarino

Sognatori, eccoci con una nuova recensione. Oggi tocca ad Abyss.



Trama

Go Se-Yeon è una donna bellissima, un avvocato dell'accusa al vertice della sua carriera. Cha Min, invece, è suo amico, non è per niente attraente ed è il ricco erede di un impero di cosmetici. Entrambi, per motivi diversi, perdono la vita e vengono resuscitati, da una sfera chiamata Abyss, da alcuni essere soprannaturali. L’"Abyss" è un oggetto celeste col potere di far rivivere tutto ciò che è morto, soltanto che i corpi reincarnati assumono le sembianze dell'anima di quella persona. Per questo motivo Go Se-Yeon assume un aspetto più modesto mentre Cha Min diventa giovane e attraente. Entrambi sono l'opposto di prima. Dopo essersi incontrati e aver capito cosa è accaduto, i due iniziano a lavorare insieme per scoprire il motivo della loro rinascita e chi ha causato la morte di Go Se-Yeon.

Genere: Crime, Thriller, Fantasy, Romantico


Recensione


Questo è, forse, il primo drama al quale ho deciso di dare un voto più basso. Non è brutto, intendiamoci, tuttavia, anche se amo il fantasy, qui ci sono alcuni passaggi che, per certi versi, ho ritenuto un po' ridicoli. Si parte da un’idea e una trama niente male: un serial killer agisce impunemente da diversi anni, la procura gli sta dando la caccia e finalmente pare stia per metterlo alle strette quando… si finisce col trovarsi davanti a una serie di persone che muoiono e resuscitano di continuo. Questa, secondo me, è la pecca alla base della storia. L’idea dell’abyss è carina, ma il fatto che ognuno possa rinascere con le sembianze della propria anima e, soprattutto, che quel qualcuno possa farlo all’infinito, finché esiste la pietra, è l’elemento che a mio parere stona.
Elencati i punti negativi veniamo agli elementi positivi. Il personaggio di Cha Min è carino, genuino, e ho apprezzato che alla sua bruttezza iniziale corrispondesse a una particolare bellezza interiore, mentre la protagonista è spesso snervante e non vede l’ovvio. C’è un bell’intreccio in merito al killer e alle persone con lui coinvolte, anche se non è chiara sin da subito la natura del rapporto tra l’omicida e chi lo sta aiutando. Alcune scene sono adrenaliniche e la psicologia dei personaggi non è male, per certi versi mette persino i brividi una volta che i tasselli del puzzle finiscono al loro posto, per cui direi che questo aspetto della storia, visto che si tratta di un crime, è stato centrato in pieno. Anche per la parte romance ho poco da obiettare. La protagonista femminile nega l’ovvio per un bel po', eppure l’amore che Min prova per lei è fortissimo e sarà l’elemento che, fino all’epilogo, li unirà. Non vi svelo altro, vi toccherà guardare questo drama per capire la vera potenza dell’abyss e di un amore che valica persino i confini della morte. Buona visione.

 
Voto: 7 – Qualche pecca

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