Buongiorno sognatori, oggi la nostra Kathleen ci parla del romanzo fantasy di Eneri C.G, The song of life. Curiosi di scoprire tutti i dettagli?
Trama
“Le sirene esistono.
Una di loro mi ha rubato il cuore.”
1948 - Isole Fær Øer
La guerra è finita, ma Dewi Bruun la sente ancora scivolare lungo la spina dorsale come un castigo da cui non riesce a liberarsi. Angosciato dai suoi sensi di colpa e dai fantasmi di un passato troppo vicino, decide di farla finita gettandosi dalla scogliera. Ma non è la morte che lo accoglie tra le sue braccia, semmai una creatura a cui non riesce a dare un nome; il suo canto l’ha riportato in vita, stregandolo irrimediabilmente, fino a non poter pensare ad altro, se non a rivederla.
Chi lo ha salvato? E perché?
È successo qualcosa di magico, nel momento in cui le acque dell’oceano si sono richiuse sopra di lui… qualcosa che Dewi non si sarebbe mai aspettato di scoprire.
Una di loro mi ha rubato il cuore.”
1948 - Isole Fær Øer
La guerra è finita, ma Dewi Bruun la sente ancora scivolare lungo la spina dorsale come un castigo da cui non riesce a liberarsi. Angosciato dai suoi sensi di colpa e dai fantasmi di un passato troppo vicino, decide di farla finita gettandosi dalla scogliera. Ma non è la morte che lo accoglie tra le sue braccia, semmai una creatura a cui non riesce a dare un nome; il suo canto l’ha riportato in vita, stregandolo irrimediabilmente, fino a non poter pensare ad altro, se non a rivederla.
Chi lo ha salvato? E perché?
È successo qualcosa di magico, nel momento in cui le acque dell’oceano si sono richiuse sopra di lui… qualcosa che Dewi non si sarebbe mai aspettato di scoprire.
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Il parere di Kathleen (prodotto fornito dall'autore senza scopo di lucro)
Chi
di voi non ha letto almeno una volta la favola della Sirenetta?
E chi
non è mai stato attratto almeno un pochino dai miti e le leggende del mondo
marino e dei mondi a noi nascosti?
Proprio
per questo motivo ho voluto leggere questa storia, oltre al fatto che la penna
di questa autrice sia da me molto apprezzata. Così oggi sono felice di parlarvi
della storia di Iss e Dewi.
Come
si può essere originali e mai banali o scontati, quando si usa una leggenda
come punto di partenza?
Semplice,
mettendoci tanto amore per i propri protagonisti e in quello che si sta
scrivendo.
Le
vicende di Iss, splendida creatura marina, che per molti marinai rappresenta la
sventura e il pericolo e di Dewi, un uomo svuotato e triste dopo aver vissuto
in prima linea la guerra e la morte del suo adorato fratello, mi hanno
letteralmente tenuta incollata alle pagine.
Riga
dopo riga ho potuto fare la conoscenza del mondo di Iss, delle sue sorelle
gemelle e del loro legame.
Ho
poi conosciuto Dewi, la sua sorellina che lavora sodo e che spera in un futuro
migliore, anche se l'unico fratello rimasto al mondo pare un vegetale, spento,
vuoto, senza più voglia di vivere.
Perché
è proprio così Dewi: lui, il suo posto nel mondo lo ha smarrito una volta
tornato dalla guerra. Non vuole più vivere perché nella sua esistenza ha
conosciuto solo tanto, troppo dolore.
IL FATO È STATO UN LADRO, RUBANDOMI LA SPENSIERATEZZA DELLA GIOVENTÙ CON IL FERRO ROVENTE DELLA GUERRA.
Ed è
così che lo conosciamo. Sulla cima di una scogliera, pronto a sfidare la morte
che gli ha già rubato tutto ciò che c'era di buono in lui.
Il
dolore che prova quest'uomo, il vuoto dentro al suo cuore è tangibile, reale,
come la sua voglia di smettere di lottare.
Ma
qualcosa accade durante quella sera di eclissi, e il pianto della sua anima si
riverbera nelle profondità del mare, dove Iss lo sente.
E
mentre Dewi si lascia cadere in acqua, pronto a morire, lei corre in suo
soccorso. Lo ritrova, lo porta a riva e, con tutta la speranza che ha in fondo
alla sua anima, intona un canto. Di speranza, di vita, per quella creatura così
diversa da lei che però sente vivere nel suo cuore.
LUI NON CREDE PIÙ IN DIO, E SI SENTE SOLO E SPOSSATO, INCAPACE DI GUARDARE AVANTI. PER QUESTO VUOLE MORIRE. È STANCO DI FUGGIRE.
Scoprirà
così che il potere di cui dispone è quello di ridare la vita e che il desiderio
di rivedere quel volto e il colore di quegli occhi è più forte della paura di
essere avvistata dagli umani.
Dewi
però non comprende come possa essere ancora al mondo e, stordito e confuso,
ritorna a casa dalla sorella. Il suo disagio però non si placa e ben presto,
ripercorre quel sentiero che questa volta lo condurrà a morte certa.
Il
destino però ha in serbo un piano diverso, e quando il nostro uomo riaprirà gli
occhi, davanti al suo viso troverà quello di Iss e tutto assumerà una sfumatura
diversa.
Da
quel momento, il legame che li unisce si farà sentire in tutta la sua
maestosità. Gli esseri marini lo chiamano Connessione, ma è qualcosa che va al
di là dell'amore e della vita. Un legame indissolubile che li fa sentire vivi e
completi solo quando stanno insieme.
Se
dopo aver letto queste parole state pensando che tanto saprete come andrà a
finire, vi sbagliate alla grande.
Fidatevi
della sottoscritta e mettetevi comodi, perché non riuscirete più a scollarvi
dalle pagine.
Iss e
Dewi non dialogano molto tra di loro, il minimo indispensabile oserei dire, ma
si sentono e si vivono. Si cercano e si amano con una forza spaventosa. Come
quando ci si riprende da un'apnea e si cerca di incanalare più aria possibile.
Questo succede: lei irrimediabilmente connessa a lui, e lui che ricomincia a
vivere, sognare, sperare che il domani possa esistere ed essere migliore.
Un
amore che lotta con tutte le sue forze per esistere, due vite che cercano il
modo per essere degne di essere vissute e due mondi che hanno regole da
rispettare e abitudini diverse.
Tutto
questo vi sarà servito con una scrittura scorrevolissima, mai complessa, agile
e piena di ritmo.
Un
susseguirsi di avvenimenti, decisioni e prove di coraggio che vi farà arrivare
all'ultima pagina col sorriso sulle labbra e la consapevolezza che l'amore, è
più forte del destino.
Valutazione: 5 stelle!
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