lunedì 13 gennaio 2020

Recensione: Senza Tempo di Chiara Cipolla e Lorena Corvin

Sognatori, la nostra Kathleen oggi ci parla del romanzo fantasy Senza Tempo, scritto a quattro mani da Chiara Cipolla e Lorena Corvin. Curiosi di scoprirlo? Vediamo i dettagli.


Trama

Sono come il fuoco e il ghiaccio…
il sole e la luna…
il giorno e la notte.

Nella remota oscurità il Demonio aveva plasmato una creatura dannata, senza cuore e senza tempo.
Francia 1855: Evan è un bellissimo vampiro millenario dagli occhi di ghiaccio e dal fascino irresistibile, odora di morte e lascia dietro di sé una scia di cenere e sangue.
Nei secoli conosce molte persone e visita innumerevoli luoghi. Ama particolarmente la Francia dove frequenta l’aristocrazia e le belle donne. Ancora non sa che il suo destino deve intrecciarsi con quello di…
Scozia 2018: Cathrine è una ragazza dai fluenti capelli rossi e dagli occhi verdi. In lei vivono due anime distinte, quella dura e sincera delle Highlands e quella più frivola ed esuberante della vita londinese.
Costretta a lasciare Londra per tornare in Scozia, si trasferisce con la famiglia in un castello, ricco di fascino e mistero, dove incontra…
…Evan che entra nella sua vita senza chiedere il permesso.
La loro è un’unione difficile, complicata da loro stessi e osteggiata dalle forze del male. Eppure l’amore che li travolge è profondo e incondizionato fatto di baci e carezze, ma anche di piacere carnale senza freni.
Lui le insegnerà ad avere forza e fiducia.
Lei gli insegnerà ad amare.
Ma unire due vite così lontane non può non avere un prezzo. La tirannia del tempo e l’ira del Demonio proiettano Evan e Cathrine al centro della lotta infinita fra il bene e il male.
Uno scontro al limite delle loro forze sotto gli occhi dell’Onnipotente, che chiederà loro un sacrificio altissimo.

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Il parere di Kathleen (prodotto fornito dalle autrici senza scopo di lucro)

Un demonio e un'umana.
L'essere soprannaturale che fa scorrere fiumi di sangue che si scontra coi sentimenti e con la determinazione di una ragazza.
Potevo mai farmi sfuggire una storia del genere?
Il romanticismo e lo stile gotico che si fondono, potevano forse creare qualcosa che non fosse armonioso? Se, come me, sapete bene che nella luce c'è sempre un'ombra e che nel buio esiste sempre una piccola luce, allora sapete già la risposta.
Evan è il figlio del male. Un demonio capace di comandare ogni cosa, dagli animali al tempo alla mente degli uomini. Si ciba di terrore e di sangue. È un cacciatore spietato che non conosce i sentimenti perché suo padre, Satana, non gli ha dato un cuore. Solo il compito di portare paura, buio e di diffondere l'oscurità.
Evan comprende in poco tempo come poter sopravvivere in mezzo agli umani, quegli esseri semplici che tanto amano mettersi in mostra, dimostrare l'un l'altro chi sia il migliore, il più forte.
Ne frequenta i salotti, le feste, e si fa un nome importante, così tanto da non destare mai sospetti sulle sue abitudini e sulla caccia che fa per nutrirsi.

IL MONDO DAL QUALE PROVENGO È UN ABISSO DI DISPERAZIONE SENZA FINE, UN LUOGO DI PERDIZIONE DOVE LE ANIME INVOCANO IL PERDONO; UN MONDO NEL QUALE L'OSCURITÀ CONSUMA LE OSSA E PROSCIUGA LE VENE.

Evan può ottenere tutto ciò che vuole, sia usando i suoi poteri, sia facendo leva sul suo fascino e sul suo carisma. Nulla può scalfirlo o intimorirlo, tranne suo padre.
O forse no.
State già pensando che ben presto conoscerà una giovane donna che lo farà innamorare e rimettere in gioco tutta la sua vita? Che malfidenti che siete!
Evan conosce sì una giovane fanciulla, Victoria, e per la prima volta, nutre un vero e sano interesse verso un essere umano. La sua compagnia gli piace, e anche averla attorno e ascoltare la sua voce. Per la prima volta vede la vita in modo diverso.
Ma il destino si sa, ci prende in giro appena può, e ben presto le loro strade si dividono ed Evan deve fare i conti con sentimenti a lui estranei: il senso d'abbandono e la tristezza.
Non starò qui a dirvi come se la passi il nostro demone e se abbia ritrovato Victoria oppure no. È un momento delicato per lui ed è giusto che ve lo gustiate senza di me, anche perché Chiara e Lorena lo hanno descritto così bene che sarebbe un peccato spoilerare.
Sappiate solo che le nostre autrici hanno deciso di complicare le carte in tavola, perché mentre conosciamo il nostro Evan, in uno sfarzoso 1800, nei giorni nostri impariamo a conoscere Cathrine, giovane ragazza Londinese, costretta a trasferirsi in un castello dell'Irlanda comprato dal padre.
Cathrine vorrebbe far capire ai genitori quanto si senta infelice per tale decisione. Per quanto lei ami la natura e cavalcare nelle praterie, le mancano le sue amiche, la sua città e teme che i suoi progetti universitari vadano in fumo. Non avendo ancora diciotto anni, non può decidere da sola ciò che sia meglio per lei, e al contempo, non può tenere il broncio per sempre a suo padre.
Questa scelta di raccontare in contemporanea le due vicende è una cosa che ho apprezzato molto. Abbiamo modo di vivere due vite agli antipodi e di capire i caratteri dei nostri protagonisti.
Le ambientazioni e le descrizioni sono particolareggiate e in grado di portarci direttamente in quelle lande irlandesi che Cathrine ama tanto.
Due vite parallele che si incontrano e provocano lenti e determinanti cambiamenti nei due.
Evan può gestire ogni cosa ma non quei sentimenti inaspettati e forti che si trova a provare, e si rifiuta di sfruttare il suo incantesimo su Cathrine perché la sua testa dura e la sua determinazione sono la cosa che più lo affascina.
Una lotta, quella tra i due, che durerà anni, che li farà crescere e cambiare, che vi terrà incollati alle pagine, vi farà alzare gli occhi al cielo, ma non vi farà mai dimenticare che a volte, l'amore non è abbastanza, ma è tutto ciò che abbiamo.

ERA UNA SCELTA CHE MI STRAZIAVA L'ANIMA, UNO STRAPPO AL CUORE CHE TUTTAVIA ANDAVA FATTO PER LA MIA SOPRAVVIVENZA.

Ammetto che la parte iniziale per me è stata ostica; l'ho trovata lenta e a tratti ripetitiva e con troppe parti raccontate, ma poi tutto è cambiato, prendendo il giusto ritmo, ammaliandomi e tenendomi col fiato sospeso. La fine poi… Oh santo cielo, da sciogliersi come neve al sole.
Evan è un vero vampiro proprio come quelli di cui si leggono leggende, spietato ed egoista, mentre Cathrine è una vera testa di legno, ma con tanto coraggio e un cuore grande.
Le loro debolezze e la loro determinazione sono palpabili e li caratterizzano nel modo giusto, facendoceli amare o odiare a seconda dei loro comportamenti come se fossero reali.
Quindi, miei lettori, date un'occasione a Evan e Cathrine e perdetevi nelle loro vicissitudini. Non vi deluderanno.
Ragazze, complimenti per questo esperimento. In bocca al lupo, di cuore.
 
Valutazione: 4 stelle.

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