giovedì 18 febbraio 2021

Recensione in anteprima: London girl di Antonella B.

Sognatori, la nostra Meg ci parla di London girl di Antonella B. in uscita oggi per la Newton Compton Editori. Curiosi di sapere la sua opinione?

 

Trama

Non bisogna mai smettere di credere nel lieto fine
Un sogno che si avvera. Ecco cosa succede a Olivia quando il suo romanzo, pubblicato a sua insaputa dalla sua migliore amica su una piattaforma di self-publishing, conquista il successo e lei viene contattata da un’importante casa editrice. L’entusiasmo è così travolgente che leggere il contratto con attenzione passa in secondo piano e così, quasi da un giorno all’altro, Olivia si ritrova catapultata da un piccolo paese della Sardegna a Londra, con l’incarico di scrivere un nuovo romanzo ad alto contenuto di scene “bollenti”. Ma sarà in grado di farlo, visto che il genere è così particolare? Riuscirà a trasformarsi in una vera London girl? E, soprattutto, sarà capace di riconoscere l’amore quando se lo ritroverà davanti?
E se bastasse volare a Londra per trovare il vero amore?

 
«Un bel libro, scritto in maniera fluida e piacevole. La storia è coinvolgente, ti prende dalle prime pagine e si ha sempre voglia di iniziare subito il capitolo successivo, tant’è che l’ho letto in poche ore. Da leggere!»
«Libro scorrevole e piacevole… non potevo fare a meno di leggerlo tutto d’un fiato! Complimenti all’autrice per avermi trasmesso tanta emozione.»
«È un romanzo dalla trama avvincente, toccante e per niente banale! Ti fa pensare che non bisogna arrendersi mai, anche quando tutto sembra perduto e irrisolvibile.»

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Il parere di Meg (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)



Anche se il titolo e la strepitosa e indovinatissima ci fanno pensare a protagonisti inglesi, questa è una storia italianissima.
Olivia, scrittrice sarda ai suoi primi successi, si trasferisce a Londra per uscire dalla vita di provincia e dare vita ai suoi nuovi personaggi: qui ritrova Alex, un amico d’infanzia, a cui è sempre piaciuta.
È sola Olivia, e questo la porta ad essere sempre insicura di se stessa e di tutto ciò che fa.

 

«È strana la vita. Avevo passato molto tempo a dimostrare che ero forte. Che non avevo bisogno di nessuno, che me la sarei cavata da sola. Bastavo a me stessa, ero indipendente, socievole e serena.

………………….

Ormai non avevo più radici. Nulla che mi desse equilibrio. Dovevo continuare a trovare la linfa dentro me stessa, ma non sapevo per quanto ancora ne sarei stata capace.»

 



Nel corso della lettura scopriamo che aveva un fratello, misteriosamente scomparso e che riappare nei suoi incubi. Quando decide di lasciarsi andare con Alex, Olivia in fondo sa che non durerà perché hanno vite e obiettivi diversi e nessuno dei due ha la forza per una scelta definitiva (cosa che arriverà solo a fine capitolo).

 

«L’amore contava moltissimo, ma era importante anche la fiducia, quella che entrambi non avevamo avuto l’uno nei confronti dell’altra. »

 


Alex è il protagonista maschile che non mi ha convinto del tutto: poco sicuro delle sue scelte, lascia Olivia ed è convinto di poter stare con un’altra donna anche se non prova nulla per lei.
Sicuramente in questo libro c’è una storia di base valida e si percepisce anche la sensibilità della scrittrice verso le sue creature, ma manca l’approfondimento, lo spessore che la storia vorrebbe trasmettere.
Tutta la parte della scomparsa del fratello di Olivia è presa e lasciata più volte fino a un unico blocco finale che rallenta la lettura. Alcuni espedienti narrativi, poi, risultano forzati, come l’equivoco sull’orientamento sessuale dei protagonisti, o il capo molto più grande di età che si profila come amore di consolazione di Olivia.
All’interno della storia, leggiamo anche la storia del romanzo che Olivia sta scrivendo, con una struttura che non a tutti può piacere, mentre il POV dei protagonisti è alternato in prima persona.
Insomma una storia che poteva darci di più che invece mi ha un po’ deluso, nonostante lessico forma ed editing siano pressoché perfetti.

 


Valutazione: tre stelle e mezzo.

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