lunedì 8 febbraio 2021

Segnalazione: Tenebre a Quiet Ridge di Gaetano Cappello

 Nuova uscita di oggi!

Tenebre a Quiet Ridge

Gaetano Cappello

 

  TITOLO: Tenebre a Quiet Ridge

AUTORE: Gaetano Cappello

EDITORE: Words Edizioni

GENERE: Romanzo gotico

FORMATO: Ebook (2,99) - Cartaceo (15,90)

 

RELEASE DATE: 08.02.2021

 DISPONIBILE SU AMAZON

E IN TUTTE LE LIBRERIE

 

  Com'è stato.

Come è.

Come sempre sarà

  

Quando la giovane Dalia Vargas giunge a Quiet Ridge è sola e in fuga. E fugge dalla rivoluzione, sì, ma soprattutto dal proprio passato. Dal Messico al Montana, un esodo non molto dissimile da quelli a cui l'attualità ci ha purtroppo abituati, per approdare nella sinistra Quiet Ridge, dove viene assunta come precettrice da una prestigiosa famiglia di tradizione militare, i Kinney, e si invaghisce del loro tuttofare, Thomas Marshall Foster. Ma a Quiet Ridge tutti hanno qualcosa da nascondere e, senza rendersene conto, Dalia finisce invischiata in un macabro intrigo, che lega il bambino di cui si prende cura a una misteriosa maschera tribale.

 

L'ambientazione strizza l'occhio all'ormai morente Far West dei primi del '900, la narrazione rispetta i canoni del romanzo gotico e proietta l'intera cittadina, teatro delle vicende che si susseguono con ritmo serrato, in una serie di accadimenti grotteschi e intrisi di mistero, che porteranno la protagonista a fronteggiare i demoni del proprio passato per assicurarsi un futuro dignitoso. Comprendendo che è dal passato che dovrà trarre la forza per trascinarsi fuori dai guai, Dalia affronta i propri incubi e quelli di Quiet Ridge, portandoli allo scoperto a uno a uno, mettendo insieme i pezzi di un terrificante rompicapo, fino a una sconcertante rivelazione.

 

Il romanzo è suddiviso in tre parti, che ci consentono di scoprire di volta in volta tutto ciò che viene all'inizio celato. Gaetano Cappello, con un ritmo serrato e una scrittura precisa, cattura il lettore in una narrazione che molto assomiglia a una spirale senza possibilità di fuga, tenendolo con il fiato sospeso dalla prima all'ultimissima parola.  

 

TRAMA

Quiet Ridge è un borgo fuori dal tempo, ritrovo per anime erranti e peccaminose. Un luogo da cui qualsiasi uomo sano di mente si terrebbe alla larga. Chi fugge dal proprio passato, però, non sceglie consapevolmente la meta. Scappa e basta, brancolando nel buio, senza mai voltarsi indietro. Così, Dalia Vargas – una giovane messicana scampata alla rivoluzione – attraversa mezzo continente in cerca di un nuovo inizio. Un esodo che la trascina dentro una spirale di accadimenti grotteschi, tra bifolchi senza niente da perdere, carismatiche donne di potere, società misteriose e... creature ultraterrene.

 


L’AUTORE

Gaetano Cappello nasce ad Agrigento nel 1990. Cresciuto in una famiglia poco incline alla lettura, vede nascere il proprio legame con le storie dell’orrore per caso. Un’epifania che lo porta a divorare ogni romanzo del genere, da Stephen King a Lovecraft, finché non decide di dedicarsi alla scrittura egli stesso.

 

 

ESTRATTI

 

1.

«Cosa speri di trovare a Quiet Ridge?»

«Per adesso un posto dove stare. Un lavoro, magari.»

«Dal Messico a qui è un bel po’ di strada. Non c’erano altri posti in cui stabilirsi, nel mezzo?»

L’espressione di Dalia sembrò sconvolta da uno schiaffo invisibile. Dovette posare la ciotola e concentrarsi, quasi trovare una risposta fosse tutt’altro che scontato, mentre la luce del braciere acceso le riverberava sul volto, tinteggiandone i lineamenti tirati. «Niente per cui valesse la pena rimanere.»

 

 

2. Raggiunse l’essere più esterno e lo rivoltò, mossa dall’ingovernabile e raccapricciante curiosità di vederlo in faccia. Quando questi si rivelò, un mucchio di vermi brulicanti le risalì lesto l’avambraccio, arrampicandosi fino a conquistarle la spalla. Li scacciò con una mano, ma dal basso altri avevano intrapreso la stessa operazione partendo dalle gambe. Erano migliaia e avevano origine dai bulbi oculari vacanti di colei che era stata la tanto amata abuelita. Uno sopra l’altro zampettavano sulla pelle nuda di Dalia per poi insinuarsi dentro i vestiti, e malgrado ne respingesse a dozzine, sempre in numero maggiore ne comparivano dalla base.

Urlò a squarciagola, così forte che qualcosa nel cervello parve rompersi. Cominciò a grattare dall’interno, dunque prese a pulsare. Tonfi su tonfi, cupi e sordi, come se dentro la calotta cranica stesse marciando un esercito di fameliche creature dell’incubo.

Stavano venendo per lei?

 

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