sabato 30 luglio 2022

Review Tour: Fino in fondo alla mia anima di Kennedy Ryan (Soul Series #2)

Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Tour del romanzo Fino in fondo alla mia anima di Kennedy Ryan edito Hope Edizioni. La nostra Meg l'ha letto e recensito per noi. Vediamo insieme tutti i dettagli.


Trama

RHYSON

Ho fatto una cazzata enorme, qualcosa che lei non mi perdonerà facilmente. Sono conscio del mio errore e me ne pento ogni giorno, da quando se ne è andata.
Anche se non ci siamo scambiati gli anelli davanti a un prete, ci siamo fatti una promessa, con i nostri corpi e con le nostre anime. Lei è mia e io sono suo, o almeno è stato così finché non ho rovinato tutto.
Posso rimediare. Sono sicuro di potermi riavvicinare a lei, passo dopo passo, a ogni mio respiro.
Perché lei deve tornare da me, deve essere di nuovo mia.
 
 
KAI
 
 
Ho visto tante promesse non essere mantenute e so che l’amore non ha garanzie, ma tra Rhys e me c’era qualcosa di speciale, fino a che lui non mi ha mentito. La delusione e il dolore che ho provato, quando ho scoperto che mi aveva ingannata, erano troppo intensi e me ne sono andata.
I nostri cuori, però, sono legati da una catena che non riesco a spezzare. Vorrei perdonarlo, ma un’ombra oscura incombe di nuovo su di noi e potrebbe rovinare questo nostro amore, che arriva fino in fondo alla mia anima.
Dovrei essere sincera con lui? Dovrei raccontargli tutto? Ho troppa paura di perderlo per sempre.

 

Il parere di Meg (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)



La fiducia. Il perdono. Accogliere l’altro con il perdono nella fiducia. I temi di questo secondo volume sono tutti qui, e Kennedy Ryan, con la sua consueta bravura e profondità, ce li racconta diretti e senza filtri, privi di commiserazione, con un occhio attento all’animo umano e alle sue debolezze.

Due mesi sono passati da quando Kai ha chiesto a Rhyson di stare separati, dopo aver scoperto l’intromissione nella sua carriera; due mesi in cui lei ha avuto tanto tempo non solo per pensare, ma riflettere su quella che è stata la sua vita e quella di lui, sul loro passato, sugli errori fatti su quelli che faranno.

 

 

«”Voglio dire, le persone possono amarti a qualsiasi costo? Nel modo in cui un abisso chiama un altro abisso?”»

  

 


Ogni volta che si incontrano è come se una catena invisibile non solo unisse i loro cuori, ma li tirasse uno all’altro, mandando in frantumi e ricostruendo il loro mondo, ogni volta in modo nuovo e diverso e ogni volta ripartendo insieme.

Il perdono è il materiale di cui è fatta quella catena, il perdono, che Kai decide e sceglie di dare a Rhyson, e che Rhyson accetta, decidendo di risolvere quello che è successo.

 

 

«”Penso che spesso sottovalutiamo il potere delle scuse sincere. Crediamo che le nostre ragioni e le giustificazioni diano un senso al dolore che abbiamo causato, ma il danno è fatto e l’unica cosa che può migliorare la situazione è ammettere quanto abbiamo sbagliato.”»

 

 


Quando si ama come si amano loro, si ha un potere fortissimo nelle mani, sapendo, scegliendo di poter rinunciare a tutto per l’altro, e in questo secondo volume diversi sono i passaggi in cui sia Kai che Rhyson faranno questa scelta, sulla base della fiducia l’uno verso l’altra.

 

 

«Siamo pezzi che si sono intrecciati, intagliati per combaciare dal destino o da qualcosa che non capisco, ma che so essere reale.»

 



Un secondo volume in cui il passato verrà spezzato da quella catena che unisce Kai e Rhyson, perché, solo attraverso la scelta del perdono, si supera il dolore: Kai e Rhyson si sceglieranno, permettendo alla fiducia di arrivare dalla mente al cuore.

 

«Lui è mio e io sono sua. I nostri segreti più oscuri sono condivisi. I nostri angoli più profondi, raggiunti. Ci conosciamo completamente. Ci amiamo completamente fino in fondo alle nostre anime.»

 



Come già detto, la Ryan ha la capacità di non far cadere mai i suoi personaggi nell’autocommiserazione o in monologhi da narratore onnisciente, che alla storia non aggiungerebbero altro se non pagine autocelebranti, ma, attraverso un sapiente uso del POV in prima persona, unisce la focalizzazione interna con storie di vita vere, con debolezze, successi e fallimenti.

Ben sviluppati e calibrati al punto giusto anche tutti gli altri protagonisti corali, dai familiari di entrambi ai cattivi della storia, in un equilibrato intreccio di motivazioni e caratteri che non risultano noiosi e scontati.

Non ci resta quindi che attendere il volume conclusivo.

 



Valutazione: cinque stelle!

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