sabato 2 luglio 2022

Recensione: Brusca caduta di Sara Ney (Serie Ragazzi Trofeo Vol.2)

Sognatori, la nostra Meg ci parla oggi del romanzo di Sara Ney, Brusca caduta edito Hope Edizioni. Pronti a scoprire tutto?


Trama

Mia madre, riferendosi all’amore, è solita dire: «Più grossi sono, più fanno rumore quando cadono.»
Non sono mai stato innamorato, ma ciò non mi impedisce di giocare a fare il Cupido per i miei amici. Chi sospetterebbe che un atleta di fama mondiale, come me, adori immischiarsi nella vita sentimentale altrui? Amo l’amore, soprattutto se non sono io quello innamorato…

«No, grazie.»
Ecco cosa mi ha risposto Hollis Westbrooke quando le ho chiesto un appuntamento. Be’, in realtà era più una proposta piccante, ovviamente per scherzo; solo che non ha trovato la cosa divertente. Ho lo stomaco sottosopra: questa ragazza potrebbe piacermi davvero, ma… Oltre al danno, la beffa! Il padre di Hollis è il mio capo, e lei non esce con i giocatori.
Più sono grossi, più fanno rumore quando cadono… Diamine, il giocatore più grosso sono io!

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Il parere di Meg (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

 

Il secondo volume di questa nuova serie di Sara Ney si apre proprio con la storia di Trace “Buzz” Wallace, quel compagno di squadra ingombrante e chiacchierone, che nel primo volume era stato il perfetto bilanciamento del timido Noah.
Ingombrante in tutti i sensi (è alto oltre il metro e novanta e pesa più di cento chili!), Buzz lo è soprattutto con le parole, come se non avesse nessun filtro; non è uno di quei giocatori che fin dal subito è approdato alla Major League. Al contrario, ha fatto molta gavetta, arrivandoci con non poca fatica e forse proprio tutto questo tempo gli ha permesso di rendersi conto del vero significato della popolarità.
Al contrario di quello che sembra non è uno che passa il suo tempo tra groupie e feste, viene da una famiglia solida, affiatata e da cui ha preso il vizio di dire sempre quello che pensa, assolutamente senza filtro; i suoi scambi con il fratello Tripp sono esilaranti, entrambi così lontani da quello stereotipo dello sportivo bello e superficiale, rivelano subito il grandissimo attaccamento che lega i due.
Quello che colpisce di questo personaggio maschile è proprio la sua “finta” apparenza: è fin da subito che il lettore percepisce quelle sue continue battute sono solo battute, che la sua gentilezza è vera, e che non è un playboy.

 

«Trace “Buzz” Wallace è meglio di quel che sembra, e meglio di quel che si aspettano gli altri.»

 



I suoi scambi divertentissimi con Hollis rendono la storia molto veloce da leggere, perché non vediamo l’ora di scoprire cosa succederà tra i due; Hollis è la figlia del proprietario della squadra ma è una giovane donna che lavora per mantenersi, e che ha purtroppo vissuto tutta la vita la delusione di essere cercata, come amica ed eventuale fidanzata, solo per arrivare a suo padre.
Buzz la fa ridere, la coinvolge, la mette al centro di quelle sue parole apparentemente senza senso, la mette al primo posto quando le succede qualcosa: quando Hollis capirà che lui non è uno stereotipo, anche i suoi di sentimenti cambieranno.

«Trace Wallace è un brav’uomo, non è solo un bel faccino. Non è solo un’atleta incredibile. Non è solo un saggio uomo d’affari. È perfetto e sarà un gran bel fidanzato. Per me. »

 




Una commedia “rosa” in cui le battute, i doppi-sensi, le risate sono sempre presenti senza mai essere eccessivi, e che caratterizzano il secondo volume in modo completamente diverso dal primo.
Una coppia che ci regala una storia vivace, con quel tocco di sensualità/passione progressiva tipico delle storie della Ney, che non pretende di darci lezioni di morale o traumi del passato, ma solo due giovani vite che si trovano e che accettano i loro sentimenti, perché l’amore non ha tempo.

 

«Hollis è la mia migliore partita. Una che non devo giocare.»

 

 

Valutazione: cinque stelle!

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