giovedì 23 febbraio 2023

Recensione in anteprima: Giustizia imperfetta di Tibby Armstrong e Bianca Sommerland (The Asylum Fight Club Vol. 1)

Sognatori, la nostra Rebecca ci parla del romanzo Giustizia imperfetta di Tibby Armstrong e Bianca Sommerland edito Triskell Edizioni e in uscita oggi. Pronti a scoprire tutti i dettagli?



Trama

Se esistesse un numero d’emergenza per l’età adulta, Matt Kincais l’avrebbe composto mesi fa. Crescere da solo il fratello minore si è già rivelata una battaglia, ma la situazione precipita quando all’equazione si aggiunge uno sgradevole rito d’iniziazione per entrare in una gang che fa guadagnare all’adolescente la prigione. Di nuovo. Con la differenza che stavolta l’accusa riguarda un crimine d’odio ai danni di un locale di combattimenti, dove riscattare i propri debiti non è cosa da prendere alla leggera. E quando il club offre a Matt la possibilità di giocarsi tutto in cambio della libertà in un incontro a rischio contro un uomo tanto bello quanto ostico, lui la coglie al volo. Se Matt vince, tutto gli sarà condonato. Altrimenti? Be’, farebbe bene a trasferirsi, perché “Il Giustiziere” lo terrà in pugno… per molto, molto tempo.
Non c’è nulla che Lawson “Il Giustiziere” Gaumond non farebbe per proteggere il club che lui e i suoi ex amanti hanno tirato su. Il Rifugio dei Lottatori di Anniston Falls non è un posto facile in cui vivere, ma è la sua casa e una specie di santuario in cui prospera la cultura BDSM gay. Occuparsi di quella testa calda, il cui fratello ha vandalizzato i suoi locali, non è in cima alla lista delle sue priorità, ma c’è qualcosa di quel Matt che chiede a gran voce l’intervento del pugno di ferro. Del resto, Lawson non si è mai tirato indietro davanti a una battaglia, e di certo non inizierà a farlo ora che non c’è alcun rischio che perda.
Tuttavia, quando la violenza tra bande esplode, spargendo sangue per tutto il Rifugio, Lawson e Matt devono confrontarsi con i loro passati per trovare una via d’uscita. In teoria, proiettili e coltelli dovrebbero risultare più difficili da schivare rispetto al rozzo sentimento che li unisce. Eppure, salire sul ring armati di nient’altro che la verità sarà la loro sfida più grande.

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Il parere di Rebecca (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)


Ciao Sognatrici, torno con un altro MM un po' diverso rispetto alle mie letture preferite. Sono voluta uscire un po' dalla mia comfort-zone...
Partirei con i punti di forza di questa lettura: ho adorato la coralità e l'introduzione di ogni personaggio. Ognuno è ben definito e delineato, tratteggiato in modo tale da essere distinguibile e realistico. 
Lawson col suo compassato e finto distacco, Matt con la sua boccaccia, Garet con l'immaturità, Reed ed Ezran, che pur non essendo i protagonisti di questo volume sono decisamente i miei preferiti e di cui spero di leggere. Un club, Il Rifugio, con le sue particolari regole e una famiglia di cui fare parte e da proteggere.
Il Giustiziere, Lawson, che sembra avere il cuore chiuso a chiave e che prima le suona a Matt di santa ragione, per un malinteso, poi invece inizia a prendersi cura di lui...

"Smettere di fingere, abbassare la guardia. Per qualche fottuta ragione, quel pensiero portò alcune lacrime a rigargli le guance. Poi scivolò sul pavimento e seppellì il viso tra le ginocchia. E per cinque minuti si concesse il lusso di ricordare com’era non doversi mostrare necessariamente forte."

Matt è... Dolce, remissivo, eppure ribelle. Ha nascosto se stesso per anni, si è sacrificato, ma nell'istante in cui diventa di Lawson evolve e riesce finalmente a esprimere se stesso.


"«Non sei un mio prigioniero, Matt. Se vuoi continuare a pagare il tuo debito con Curtis non interferirò. Ma durerà molto di meno se combatterai dopo aver discusso le condizioni. Sarai pagato per qualsiasi lavoro che farai qui dentro. E in ogni caso, tu e tuo fratello sarete sotto la protezione del Rifugio, d’ora in poi.»"

Il rapporto fra i due è un po' strano perché le mancate parole, l'omissione di spiegazioni, crea spesso fraintendimenti che sbilanciano quella relazione al di fuori degli schemi e appena nata. E poi c'è Curtis, il cui ruolo non mi è del tutto chiaro ma sono sicura che sia voluto e che di lui scopriremo più cose nei prossimi volumi.

"Non solo doveva al club diecimila dollari, ma doveva a Lawson la propria vita."

Matt si sente in debito col club e per questo non riesce, non da subito, a cogliere quale sia il suo posto. Ha paura che essere visto cambi le cose, e che cambiando la situazione la sua vita prenda un'ennesima piega inaspettata.

"«Essere visti e ascoltati non è un crimine . Chiunque ti abbia detto il contrario si sbaglia.»"

Lawson cerca di essere paziente, nonostante il suo temperamento, e persino quando Matt decide di combattere, senza peraltro aver compreso le regole degli scontri, lo lascia fare.
Effettua un passo indietro affinché il suo sottomesso guadagni il rispetto dei membri del club, quello stesso club di cui sembra stia perdendo le redini...
Vi dirò che... Ci sono diverse scene erotiche ma che non ho trovato eccessive. Ci sono scene di BDSM, anch'esse a mio avviso relativamente soft. Vengono descritti degli scontri/incontri ma non li ho trovati cruenti, per cui penso di poter dire che è un romanzo per tutti.
Io, tuttavia, non sono riuscita ad amarlo. Devo ammettere che non ne conosco il motivo ma non è riuscito a suscitarmi emozioni.
Detto questo, come sempre, vi invito a leggere questa storia e farvi la vostra opinione.
Nonostante il mio gusto personale il romanzo merita 5 stelle perché ben architettato, ben scritto, la trama è ben sviluppata e priva di incongruenze.


Valutazione: 5 stelle!

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