Recensione: Secret Love: Lei di Nataša Ursic

Sognatori, la nostra Kathleen ci parla oggi del romanzo Secret Love: Lei di Nataša Ursic. Pronti a scoprire tutto?

Trama

Giada, figlia del più famoso imprenditore di Bari, scappa di casa e si rifugia a Santorini per fuggire dal futuro che i suoi genitori vogliono imporle. Ad attenderla ci sarà Electre, una delle sue migliori amiche, che l’aiuterà a riprendere in mano la sua vita. Cambierà identità per poter ripartire da zero lontana dai salotti per bene che nascondono solo ipocrisia e opportunismo.

Le cose sembrano andare finalmente per il verso giusto, fino a quando Giada non si troverà faccia a faccia con il suo capo, Kristòs Princekaris, che le farà perdere ogni inibizione.

Kristòs è un imprenditore di successo con un passato pesante alle spalle e che, ricevuto un invito per un importante evento ad Atene, inviterà Giada ad accompagnarlo. Quando tutte le barriere tra i due sembrano distrutte, Kristòs deciderà di ostacolare i sentimenti che Giada gli provoca e tenterà di schiacciarli arrivando al limite.

Almeno fino a quando il loro passato non busserà in modo prepotente alla porta.

Primo volume di una serie. Storia AgeGap con un pizzico di erotismo esplicito. Finale in sospeso. Per il reale finale, bisogna attendere il secondo volume.

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Il parere di Kathleen (prodotto acquistato)

Nataŝa ritorna con una storia romantica e un po' spicy ambientata nella bella Santorini.

Non dimentica, però, il suo tocco inconfondibile, ovvero intrecci e misteri che riempiono la vita dei protagonisti.

Giada, figlia di un facoltoso uomo d'affari di Bari, è abituata alla bella vita e alla ricchezza, tuttavia le manca il vero amore della famiglia e i veri valori che dovrebbero essere coltivati. Nonostante cerchi in tutti i modi di rendere orgogliosi i propri genitori, loro disdegnano le sue decisioni e così, quando scoprono la sua relazione clandestina con un socio del padre, decidono di imporsi nella sua vita e organizzano un matrimonio d'interesse.

Schiacciata da questa decisione e dall'indifferenza del padre, Giada scappa e si rifugia a Santorini dalla sua amica Electre, decisa a rifarsi una vita.

Cambia nome e colore di capelli e, vestendo i panni di Jade, si rimbocca le maniche con non poca difficoltà e si trova un lavoro.

Nulla è facile per la nostra ragazza. Essere libera comporta sacrifici che cerca di affrontare nei migliori dei modi anche se quel senso di oppressione e la paura di essere trovata dal padre continuano a pesarle sulle spalle.

E poi arriva lui: Kristos. Imprenditore greco, proprietario di svariati locali e migliore amico e socio del “fidanzato” di Electre, Athos. Uso le virgolette perché la storia tra Athos ed Electre evolve velocemente e con non pochi punti di domanda. Proprio come il rapporto tra Kristos e Jade. Altalenante, improbabile, a tratti distruttivo ma esplosivo. Si scontrano, se ne dicono di tutti i colori e pare non possano trovare mai un punto d'incontro.

Sono il giorno e la notte, cane e gatto, due mondi che potrebbero provocare un nuovo big bang se si scontrassero. Ma sono anche fuoco che brucia e desiderio di tornare a respirare, di trovare un conforto, una spalla su cui appoggiarsi.

Kristos si porta addosso il peso del mondo, di scelte sbagliate e di un passato difficile da cancellare che pare tormentarlo all'inverosimile.

Jade cerca di trovare la sua strada, il suo posto, ma quanto può essere snervante ricominciare da capo dopo aver cancellato il proprio passato? Quando i valori in cui si crede sono difficili da mettere in pratica?

Non aspettatevi una storia d'amore tradizionale, né tra Jade e Kris, né tra Electre e Athos.

Preparatevi a tutto. Specialmente ai colpi bassi che il “destino” si diverte a riservare ai nostri protagonisti.

Volete sapere di più? Beh, mi spiace ma non vi resta che leggere e avventurarvi in questa corsa sulle montagne russe perché questo è solo l'inizio.

Spero che arrivi presto il seguito perché scommetto che Kris (il secondo volume è incentrato sul suo punto di vista) avrà molto da regalarci.

Valutazione: 4 stelle.