Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Tour di A game of retribution di Scarlett St. Clair, secondo volume della Saga di Ade, edito Queen Edizioni. Pronti a scoprire tutto?
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Trama
Ade, dio dell’Oltretomba, non si schiera, non aggira le regole. Su certi valori non fa eccezioni: né per gli dèi, né per i mortali. Nemmeno per la sua amata Persefone, dea della primavera.
Di solito, la paura fa sì che si evitino le ritorsioni.
Quando Era, dea delle donne, si rivolge a Ade con un piano per rovesciare Zeus, il dio dei morti si rifiuta di collaborare. Per punirlo, Era lo condanna a una serie di fatiche. Tra l’uccisione di mostri mitologici, e il recupero di artefatti mortali rubati, ogni fatica sembra più insormontabile della precedente e lo distrae da Persefone, la cui tragedia personale la induce a chiedersi se sia in grado di esistere come regina dell’Oltretomba.
Ade riuscirà a difendere l’equilibrio desiderato?
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Il parere di Anna Bi (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
Il secondo volume della saga di Ade riprende le vicende dal punto in cui si erano interrotte.
Ade ha il terrore di perdere Persefone ed è per questo che tutte le decisioni e le azioni compiute sono dettate dal suo amore per la dea. Amore che spesso viene frainteso, perché "le azioni parlano più forte delle parole," come fa notare Persefone usando le stesse frasi del dio della morte.
Persefone, dal canto suo, si dimostra avventata, testarda e a volte fuori controllo. Non riesce ancora a tenere a bada il suo immenso potere, né a comprendere bene il suo ruolo. Ade cerca in qualsiasi modo di gestire ogni aspetto del suo ruolo, ma ci sono cose su cui non si può contrattare.
Le divergenze tra i due non mancano, specie su questioni delicate affrontate in modo diverso.
Quello che per Ade è ovvio, non lo è per Persefone, abituata a vivere tra i mortali.
Ade è un dio che convive con la solitudine da secoli, spesso non riesce a comunicare e ad aprirsi, se non sporadiche volte con Ecate.
Di conseguenza, il suo rapporto con Persefone è spesso messo in discussione. Come si può andare avanti se la fiducia manca?
L'unica debolezza di Ade, però, diventa il mezzo per chi, pur di ottenere ciò che vuole, non si fa scrupoli a usarla. Ed è così che il nostro dio si ritroverà a fronteggiare nemici, bugie, tradimenti e superare fatiche pur di preservare la sua regina.
In questo secondo volume scopriamo la vera essenza di Ade, l'oscurità e la magia del re dell'Oltretomba che, se da un lato appare molto "umano", dall'altro cela segreti che ha paura di condividere con Persefone. La storia narrata dal suo punto di vista racconta retroscena della vita degli dei, i loro vizi, le alleanze segrete e svela di chi fidarsi o meno.
Inutile dire che, oltre alla coppia principale, amo anche i personaggi secondari come Ecate, con la sua ironia e praticità, ed Ermes spesso molto ambiguo.
La scrittura in terza persona dell'autrice è coinvolgente, scorrevole, intima. Ci permette di sondare il cuore di Ade, le sue paure, il suo dolore, il suo immenso amore per Persefone.
Non mancano le scene di passione tra i due, che insieme fanno scintille.
Se come me amate i retelling sulla mitologia greca, non potete perdervi questa serie. Sono già pronta per il prossimo volume che si prospetta interessante, visto il finale.
Valutazione: 5 stelle.
Ade ha il terrore di perdere Persefone ed è per questo che tutte le decisioni e le azioni compiute sono dettate dal suo amore per la dea. Amore che spesso viene frainteso, perché "le azioni parlano più forte delle parole," come fa notare Persefone usando le stesse frasi del dio della morte.
Persefone, dal canto suo, si dimostra avventata, testarda e a volte fuori controllo. Non riesce ancora a tenere a bada il suo immenso potere, né a comprendere bene il suo ruolo. Ade cerca in qualsiasi modo di gestire ogni aspetto del suo ruolo, ma ci sono cose su cui non si può contrattare.
Le divergenze tra i due non mancano, specie su questioni delicate affrontate in modo diverso.
Quello che per Ade è ovvio, non lo è per Persefone, abituata a vivere tra i mortali.
Ade è un dio che convive con la solitudine da secoli, spesso non riesce a comunicare e ad aprirsi, se non sporadiche volte con Ecate.
Di conseguenza, il suo rapporto con Persefone è spesso messo in discussione. Come si può andare avanti se la fiducia manca?
L'unica debolezza di Ade, però, diventa il mezzo per chi, pur di ottenere ciò che vuole, non si fa scrupoli a usarla. Ed è così che il nostro dio si ritroverà a fronteggiare nemici, bugie, tradimenti e superare fatiche pur di preservare la sua regina.
In questo secondo volume scopriamo la vera essenza di Ade, l'oscurità e la magia del re dell'Oltretomba che, se da un lato appare molto "umano", dall'altro cela segreti che ha paura di condividere con Persefone. La storia narrata dal suo punto di vista racconta retroscena della vita degli dei, i loro vizi, le alleanze segrete e svela di chi fidarsi o meno.
Inutile dire che, oltre alla coppia principale, amo anche i personaggi secondari come Ecate, con la sua ironia e praticità, ed Ermes spesso molto ambiguo.
La scrittura in terza persona dell'autrice è coinvolgente, scorrevole, intima. Ci permette di sondare il cuore di Ade, le sue paure, il suo dolore, il suo immenso amore per Persefone.
Non mancano le scene di passione tra i due, che insieme fanno scintille.
Se come me amate i retelling sulla mitologia greca, non potete perdervi questa serie. Sono già pronta per il prossimo volume che si prospetta interessante, visto il finale.
Valutazione: 5 stelle.
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