Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Tour del romanzo di Paola Russo, Che nessuno s'innamori edito Words Edizioni. La nostra Milena l'ha letto e recensito per noi. Vediamo che cosa ne pensa.
Trama
Dinamica, solare, fanatica del risparmio tendente pericolosamente al
tirchio: Virginia Johnson è una 28enne di Greenfield trapiantata a
Boston, dove dirige un prestigioso atelier. Una sera, per caso, incontra
il ricco imprenditore Dorian Gregory e, per una serie di coincidenze,
gli salva la vita. Due mesi dopo l'uomo si presenta da lei offrendosi di
ricompensarla generosamente, anche se intende farlo alle sue
condizioni. Mentre Virginia pensa a come sfruttare quella opportunità,
lei e Dorian iniziano una strana amicizia fatta di sarcasmo, occhiatacce
alla Clint Eastwood, un finto fidanzamento e... stranissime lezioni di
sesso.
Link per l'acquisto: https://amzn.to/2y0hvLB
Il parere di Milena (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
Che nessuno si innamori è il classico romance incentrato sulla dicotomia
tra odio e amore che, da Orgoglio e Pregiudizio in poi, accalora le
lettrici di storie d'amore. Certo è una trama contemporanea e un po'
troppo osé, per essere paragonata a quella che racconta la relazione tra
Mr Darcy e Miss Bennet, ma i sentimenti hanno poco a che fare col
tempo, lo travalicano e lo superano, entrando in una dimensione tutta
loro, che ci fa sognare.
Virginia è una ragazza di quasi ventotto anni che ne dimostra al massimo venti. È caparbia e anche un po' fastidiosa coi suoi modi bruschi e la tendenza a risparmiare. È una ragazza graziosa, che non spicca per bellezza né per ambizione. Sembra un'antipatica e infantile ragazzina, che si accontenta di lavorare in un atelier d'altra moda di Boston, senza manifestare altri interessi. Sulle sue vicende amorose, è d'obbligo stendere un velo pietoso. Credo basti nominare il suo ultimo fidanzato per darne un'idea sintetica e coincisa: Jeremy detto il Cattolico.
Dorian
è un uomo di dieci anni più grande, anche se sembra più vecchio. È
spocchioso, presuntuoso e ha quel modo di fare sgarbatamente educato che
lo rende un vero e proprio clone dei personaggi dei romanzi di epoca
regency. Ah, dimenticavo, è dannatamente ricco e incredibilmente bello!
La sua agenda personale è piena di appuntamenti con donne di gran
classe, modelle di indiscussa bellezza, cui però non apre il suo cuore,
limitandosi a trarne un piacere epicureo.
Insomma,
gli ingredienti per non piacersi ci sono tutti: Virginia e Dorian
vivono in mondi diversi, conducono le loro vite in modo diametralmente
opposto e, non ultimo, anche se per motivi diversi, non sono interessati
a una relazione. Ma l'amore si sa, gioca brutti scherzi e, proprio
quando non te l'aspetti ti pone di fronte a una scelta.
Che
nessuno si innamori è un romanzo leggero, da leggere tutto d'un fiato.
Ho trovato davvero difficile interromperne la lettura, perché i colpi di
scena sono disseminati lungo tutta la trama, creando quella suspence
che crea dipendenza.
Molto brava l'autrice nel
calibrare i tempi narrativi, nell'inserire i flashback e nello svelare
un poco alla volta il passato dei protagonisti. In questo modo
approfondiamo la conoscenza di Virginia e Dorian e riusciamo a
perdonargli certi atteggiamenti che altrimenti meriterebbero una bella
sgridata. Tra i due protagonisti ho preferito Dorian, una figura a tutto
tondo, verosimile e concreta. Un personaggio che riesce a uscire dalle
pagine e a pretendere un posto nel mondo reale. Virginia mi è sembrata
un po' eccessiva in alcune reazioni, alcuni suoi atteggiamenti li ho
percepiti come poco credibili, soprattutto in relazione al suo vero
carattere, alla sua età e al rapporto con la sua famiglia.
I
personaggi secondari sono ben descritti ma soprattutto funzionali alla
storia. Il mio preferito è Ted, amico e socio di Dorian. Le loro
scommesse sono uno spasso!
Per
quanto concerne lo stile, l'ho trovato corretto e piacevole. Forse,
volendo proprio trovargli un difetto, manca un po' di personalità. Ma
credo sia il primo romanzo che l'autrice pubblica e quindi non posso che
farle i complimenti e spronanrla a rischiare, avventurandosi con le
parole in mondi nuovi, rischiando e mettendosi in gioco proprio come ha
fatto Virginia!
Valutazione: 4,5 stelle.
Nessun commento:
Posta un commento