venerdì 15 maggio 2020

Review Tour: Che nessuno s'innamori di Paola Russo

Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Tour del romanzo di Paola Russo, Che nessuno s'innamori edito Words Edizioni. La nostra Milena l'ha letto e recensito per noi. Vediamo che cosa ne pensa.


Trama

Dinamica, solare, fanatica del risparmio tendente pericolosamente al tirchio: Virginia Johnson è una 28enne di Greenfield trapiantata a Boston, dove dirige un prestigioso atelier. Una sera, per caso, incontra il ricco imprenditore Dorian Gregory e, per una serie di coincidenze, gli salva la vita. Due mesi dopo l'uomo si presenta da lei offrendosi di ricompensarla generosamente, anche se intende farlo alle sue condizioni. Mentre Virginia pensa a come sfruttare quella opportunità, lei e Dorian iniziano una strana amicizia fatta di sarcasmo, occhiatacce alla Clint Eastwood, un finto fidanzamento e... stranissime lezioni di sesso.

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Il parere di Milena (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

Che nessuno si innamori è il classico romance incentrato sulla dicotomia tra odio e amore che, da Orgoglio e Pregiudizio in poi, accalora le lettrici di storie d'amore. Certo è una trama contemporanea e un po' troppo osé, per essere paragonata a quella che racconta la relazione tra Mr Darcy e Miss Bennet, ma i sentimenti hanno poco a che fare col tempo, lo travalicano e lo superano, entrando in una dimensione tutta loro, che ci fa sognare.
Virginia è una ragazza di quasi ventotto anni che ne dimostra al massimo venti. È caparbia e anche un po' fastidiosa coi suoi modi bruschi e la tendenza a risparmiare. È una ragazza graziosa, che non spicca per bellezza né per ambizione. Sembra un'antipatica e infantile ragazzina, che si accontenta di lavorare in un atelier d'altra moda di Boston, senza manifestare altri interessi. Sulle sue vicende amorose, è d'obbligo stendere un velo pietoso. Credo basti nominare il suo ultimo fidanzato per darne un'idea sintetica e coincisa: Jeremy detto il Cattolico.
Dorian è un uomo di dieci anni più grande, anche se sembra più vecchio. È spocchioso, presuntuoso e ha quel modo di fare sgarbatamente educato che lo rende un vero e proprio clone dei personaggi dei romanzi di epoca regency. Ah, dimenticavo, è dannatamente ricco e incredibilmente bello! La sua agenda personale è piena di appuntamenti con donne di gran classe, modelle di indiscussa bellezza, cui però non apre il suo cuore, limitandosi a trarne un piacere epicureo.
Insomma, gli ingredienti per non piacersi ci sono tutti: Virginia e Dorian vivono in mondi diversi, conducono le loro vite in modo diametralmente opposto e, non ultimo, anche se per motivi diversi, non sono interessati a una relazione. Ma l'amore si sa, gioca brutti scherzi e, proprio quando non te l'aspetti ti pone di fronte a una scelta. 
Che nessuno si innamori è un romanzo leggero, da leggere tutto d'un fiato. Ho trovato davvero difficile interromperne la lettura, perché i colpi di scena sono disseminati lungo tutta la trama, creando quella suspence  che crea dipendenza. 
Molto brava l'autrice nel calibrare i tempi narrativi, nell'inserire i flashback e nello svelare un poco alla volta il passato dei protagonisti. In questo modo approfondiamo la conoscenza di Virginia e Dorian e riusciamo a perdonargli certi atteggiamenti che altrimenti meriterebbero una bella sgridata. Tra i due protagonisti ho preferito Dorian, una figura a tutto tondo, verosimile e concreta. Un personaggio che riesce a uscire dalle pagine e a pretendere un posto nel mondo reale. Virginia mi è sembrata un po' eccessiva in alcune reazioni, alcuni suoi atteggiamenti li ho percepiti come poco credibili, soprattutto in relazione al suo vero carattere, alla sua età e al rapporto con la sua famiglia. 
I personaggi secondari sono ben descritti ma soprattutto funzionali alla storia. Il mio preferito è Ted, amico e socio di Dorian. Le loro scommesse sono uno spasso! 
Per quanto concerne lo stile, l'ho trovato corretto e piacevole. Forse, volendo proprio trovargli un difetto, manca un po' di personalità. Ma credo sia il primo romanzo che l'autrice pubblica e quindi non posso che farle i complimenti e spronanrla a rischiare, avventurandosi con le parole in mondi nuovi, rischiando e mettendosi in gioco proprio come ha fatto Virginia! 

Valutazione: 4,5 stelle.

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