Titolo: Nexium
Autore: Daniela Ruggero
Editore: Dark Zone
Editing: Tracce d’inchiostro
Formato: Ebook prossima edizione
cartacea a data da destinarsi
Pagine: 236
Data di pubblicazione: 13 maggio 2020
Nexium è il
secondo romanzo delle dilogia distopica iniziata con Nectunia nel 2018.
Sinossi
Nella città di Nectunia, che sorge in fondo agli abissi, il Generale Amber è con le spalle al muro. La dichiarazione di guerra di Nicolas alla città di Nexium, capitale dell’Arca e sede dell’Ordine, la costringe infatti a mettere insieme un esercito di donne e uomini nati liberi, con il quale prepararsi alla battaglia finale.
Nel frattempo Elèna si addestra per il grande giorno, coltivando il sogno di ritrovare la sua famiglia e vendicare la morte dell’amica Cristina. Anche Nime e le sue amazzoni sono pronte a conquistare la superficie, mentre la Grande Madre per la prima volta apre gli occhi e rinasce a nuova vita. Tutto è pronto, lo scontro decisivo tra ribelli e sostenitori dell’Ordine può cominciare.
Un romanzo avvincente, che parla di eroismo e libertà attraverso la voce delle sue protagoniste, donne uniche e coraggiose, pronte a spingersi fino all’estremo pur di far trionfare l’amore e la giustizia.
Nel frattempo Elèna si addestra per il grande giorno, coltivando il sogno di ritrovare la sua famiglia e vendicare la morte dell’amica Cristina. Anche Nime e le sue amazzoni sono pronte a conquistare la superficie, mentre la Grande Madre per la prima volta apre gli occhi e rinasce a nuova vita. Tutto è pronto, lo scontro decisivo tra ribelli e sostenitori dell’Ordine può cominciare.
Un romanzo avvincente, che parla di eroismo e libertà attraverso la voce delle sue protagoniste, donne uniche e coraggiose, pronte a spingersi fino all’estremo pur di far trionfare l’amore e la giustizia.
Estratto
«Erba» spiega Nime. «Ai bambini delle Confederazioni è concesso di vivere la natura in modo libero.
I terreni sono sterilizzati, purificati. L’erba selezionata. Mentirei se sostenessi che gli ingegneri della superficie non si sono sforzati al massimo per ricreare Gea nella sua bellezza primordiale, inserendo però manipolazioni genetiche per ridurre a zero la possibilità di contagio e trasmissione di qualsivoglia genere di microrganismo.» Nime cammina, posso sentire i suoi passi, anche se leggeri. Privata della vista, gli altri sensi si acuiscono, dandomi l’opportunità di percepire particolari altrimenti ignorati. «Ora, stendetevi, concedete al vostro corpo di assorbire la bellezza di madre terra, solo così potrete essere delle vere amazzoni. Dovete essere parte dei quattro elementi: aria, terra, fuoco e acqua.» Ogni parte del mio corpo percepisce la terra, le piccole foglie e ogni altro elemento, mi rilasso totalmente fin quando non avverto la pelle pizzicare. Mi alzo di scatto, prima che possa comprendere ciò che accade, urlo : «Erba urticante».
Le altre saltano in piedi come se fossero sedute su una bomba ionica, spalanco gli occhi sorpresa per questo colpo scorretto da parte di Nime, ma davanti a me vedo Nicolas. I suoi occhi sono una lama che mi attraversa il petto. «Brava, amazzone, e ora vediamo se sei tanto perspicace anche in acqua.»
I terreni sono sterilizzati, purificati. L’erba selezionata. Mentirei se sostenessi che gli ingegneri della superficie non si sono sforzati al massimo per ricreare Gea nella sua bellezza primordiale, inserendo però manipolazioni genetiche per ridurre a zero la possibilità di contagio e trasmissione di qualsivoglia genere di microrganismo.» Nime cammina, posso sentire i suoi passi, anche se leggeri. Privata della vista, gli altri sensi si acuiscono, dandomi l’opportunità di percepire particolari altrimenti ignorati. «Ora, stendetevi, concedete al vostro corpo di assorbire la bellezza di madre terra, solo così potrete essere delle vere amazzoni. Dovete essere parte dei quattro elementi: aria, terra, fuoco e acqua.» Ogni parte del mio corpo percepisce la terra, le piccole foglie e ogni altro elemento, mi rilasso totalmente fin quando non avverto la pelle pizzicare. Mi alzo di scatto, prima che possa comprendere ciò che accade, urlo : «Erba urticante».
Le altre saltano in piedi come se fossero sedute su una bomba ionica, spalanco gli occhi sorpresa per questo colpo scorretto da parte di Nime, ma davanti a me vedo Nicolas. I suoi occhi sono una lama che mi attraversa il petto. «Brava, amazzone, e ora vediamo se sei tanto perspicace anche in acqua.»
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