Titolo: Sotto
la pelle
Autore: Sarah
Gold
Editore: Selfpublishing
Numero di
pagine: 229
Formato: ebook
(cartaceo in arrivo)
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Trama:
Una passione sconfinata e travolgente potrà un giorno trasformarsi in
amore? O finirà per farti perdere te stessa?
Mi chiamo Laura Grimaldi e ho infine avuto la mia grande occasione. Sono
entrata a passo risoluto nell’universo scintillante del sogno americano.
Ora che il mio ultimo romanzo è un successo internazionale sono una donna
ammirata, adulata e corteggiata.
Quanto può essere pericoloso però questo mondo che mi ammalia come un gioco
di specchi?
Brice Thornton è un divo, il mio mito da sempre, ed è pronto ad accogliermi
nel suo letto, tanto quanto nel suo cuore.
Kael Donaldson è un giovane astro nascente del cinema hollywoodiano. I suoi
occhi neri e magnetici mi parlano di sogni proibiti e notti di follia.
Saprò scegliere? Vorrò scegliere?
Perché io non tradisco. Mai! Soprattutto non tradisco la mia anima.
+++
Il romanzo contiene alcune scene esplicite, pertanto la lettura è
consigliata a un pubblico adulto.
Estratti:
“La musica si
era fermata, ma lui ancora mi teneva le mani sui fianchi. «Ti devo
riaccompagnare al tavolo. Il tuo agente sta aspettando.»
Annuii, ma non
mi mossi, abbandonata contro il suo petto, gli occhi puntati sulle labbra
sottili ma desiderabili, e così vicine.
Poi successe.
Nemmeno io avrei saputo dire cosa mi diede il coraggio o forse l’arroganza per
comportarmi in quella maniera, ma lasciai scivolare le mani dalle sue spalle al
collo, fino a cingerlo. Lo attirai a me, verso la mia bocca che non aveva mai
bramato così tanto un bacio”
“Amava lo sport
e la vita. La sua droga erano i lanci con il paracadute, le immersioni e le
cavalcate a rotta di collo. Si sentiva vivo quando si tuffava in un’avventura
pericolosa e quando recitava in ruoli in cui riusciva a immedesimarsi sino in
fondo.
Io invece mi
sentivo viva nell’attimo in cui la mente s’immergeva in un mondo immaginario e
le dita picchiettavano veloci sulla tastiera.
E nel fare
l’amore con lui.
Strano, me
n’ero resa conto solo in quel momento.”
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