martedì 5 maggio 2020

Recensione: La figlia del diavolo di Katee Robert

Sognatori, la nostra Sonia Gi ci parla oggi del romanzo La figlia del diavolo di Katee Robert, edito Hope edizioni. Vediamo insieme che cosa ne pensa.


Trama

Crescere in una piccola città non è facile, specialmente se sei la figlia della leader della setta locale. Dieci anni fa, Eden Collins ha lasciato Clear Springs, nel Montana, e non ha mai avuto ripensamenti. Ma quando vengono alla luce i cadaveri di giovani donne assassinate, i cui corpi sono stati violati e marchiati con i tatuaggi che contraddistinguono i seguaci di sua madre, Eden, che ora è diventata un’agente dell’FBI, non può fare finta di niente.
Allo sceriffo Zach Owens non piace l’idea di mettere Eden in pericolo, nonostante sia una agente addestrata. E sicuramente non si aspettava di essere così attratto da lei. Per quanto sembri calma e rilassata, lui sa che lei non è felice di quel ritorno a casa. Zach la vuole proteggere: dalla madre, dalla setta e dal male che si nasconde dietro i cancelli chiusi di Elysia. Ma Eden è l’unica chiave per quel gruppo così riservato, e potrebbe essere più vicina all’assassino di quanto si possa sospettare…

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Il parere di Sonia Gi (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

Cari Sognatori, leggendo la trama de La figlia del diavolo ci si aspetterebbe un Thriller ma in realtà si tratta di un romantic suspense. Questa, a mio avviso, è una puntualizzazione importante da fare in quanto per poterlo apprezzare lo si deve leggere con le giuste aspettative.
Inizio col dire che la traduzione è fatta molto bene; il testo non è appesantito da errori, è scorrevole e ben costruito.
La storia si apre e si dipana attorno a due brutali omicidi avvenuti in una tranquilla cittadina del Montana, che accoglie entro i suoi confini il villaggio in cui vivono gli appartenenti alla setta guidata da Marta Collins, la temuta madre della protagonista femminile Eden.
Il personaggio di Eden è stato ben costruito: una giovane agente dell'FBI, bella e apparentemente sicura di sé, ma tormentata dai fantasmi e dalle ferite di un passato molto ingombrante fatto di violenze fisiche e psicologiche.

“Aveva capito con le cattive che nella vita non c'erano garanzie e che avvicinarsi troppo alle persone era come pregare per una coltellata nelle costole”

Zach è il protagonista maschile, nonché lo sceriffo incaricato di catturare l'assassino. A mio avviso il suo personaggio avrebbe potuto essere più approfondito in quanto si fanno solo brevi accenni alla sua precedente vita come militare, ma proprio questo vissuto complesso ha plasmato l'uomo che è diventato.
I personaggi secondari si inseriscono bene nelle vicende, l'unico di cui non ho ben compreso il perché è il collega dell'FBI di Eden, che fa il suo ingresso in scena caricando di aspettative il lettore e che poi non ha praticamente alcun peso nella vicenda.
L'intrigo, il mistero e anche la parte romantica sono ben presenti e pur non trasmettendo una forte suspense tengono incollati alla lettura fino al finale che non è quello che ti aspetti.
È una lettura che consiglio agli amanti del genere.

Valutazione: 4 stelle!

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