Sognatori, la nostra Martina ci parla oggi del romanzo di Susy Tomasiello, Sei la parte migliore di me edito Words Edizioni. Vediamo insieme dettagli e opinione.
Trama
Quanto si può credere alle seconde possibilità?
Tutto
sembra essere perfetto quando Kaithlyn torna a casa: sta per sposare il
fidanzato nella vecchia chiesetta della sua città, come ha sempre
desiderato. Il destino, però, mette nuovamente sulla sua strada Zed, il
ragazzo che le ha distrutto la vita.
Zed non aveva previsto di
incontrare nuovamente la ragazza che l’ha rovinato per sempre. Dopo
dieci anni, trascorsi lontano da lei, ora deve impedire che accada di
nuovo qualcosa di irreparabile.
Bugie, rancori e mezze verità li
porteranno a scontrarsi e ad affrontare, una volta per tutte, quei
sentimenti che sembravano legarli nonostante tutto.
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Il parere di Martina (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
La penna di Susy Tomasiello ci porta tra New York e Santa Barbara per conoscere la storia di Kaithlyn, che torna a casa dopo anni trascorsi nella Grande Mela lontana dalla famiglia, dagli amici, ma soprattutto da lui: Zed, il ragazzo di cui era perdutamente innamorata. Kaithlyn non torna da sola a Santa Barbara, ma con un fidanzato e un anello al dito che vogliono dire solo una cosa: nozze in vista. Ma Philip non è lontanamente paragonabile a Zed, anzi, l'autrice si è impegnata per bene per renderlo odioso da tutti i punti di vista!
Un amore troncato sul nascere e un ricongiungimento dopo anni e anni, dopo promesse infrante e rancori non può che sfociare in uno scoppio devastante. È proprio così il nuovo primo incontro tra Kaithlyn e Zed, i sentimenti tenuti a tacere tornano a galla come un pallone schiacciato troppo sotto la superficie dell'acqua, le domande senza risposta tornano a far sanguinare il cuore, ma soprattutto la consapevolezza di amare ancora l'altro e di averlo perso toglie il respiro.
Perché Kaithlyn se n'è andata così all'improvviso?
Tra le pagine del romanzo veniamo catapultati indietro di dieci anni, per conoscere piano piano la storia dei due protagonisti, per capire come quel primo amore fosse indistruttibile e fortissimo. Sembra impossibile anche a noi che qualcosa, o meglio, qualcuno sia riuscito a spezzarlo. Dall'altra parte, però, sappiamo che tutto è destinato a ritornare in vita perché è chiarissima la complementarità tra Kaith e Zed.
Soprattutto, ho trovato un contrasto tra il grande amore che la Tomasiello è riuscita a rendere e i deboli ostacoli che hanno determinato la rottura tra i protagonisti. Il motivo per cui Kaithlyn si è allontanata per ben dieci anni è forse troppo debole, la stessa protagonista lo è.
Tra l'altro, non ho nemmeno ben capito le motivazioni del padre di Kaith, che odia Zed di un odio cieco e smisurato senza un motivo sufficientemente valido. Il nostro protagonista maschile si è dato ben da fare per la sua donna, qualunque padre sarebbe stato fiero di un fidanzato come lui. Invece, il papà di Kaith fa il tifo per Philip, che è certamente più benestante, ma che palesemente non vuole il bene della sua ragazza.
Il tutto fa apparire Kaith come una pedina in balia degli eventi, che tira fuori un po' di carattere solo nelle ultime pagine del romanzo. Insomma, non sono riuscita a cogliere una crescita della protagonista che davvero la rendesse reale, verosimile, concreta.
Nonostante la storia racconti di un amore coinvolgente in grado di catturare noi lettrici romantiche, sembra che manchi qualcosa…
Valutazione: tre stelle e mezza.
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