Sognatori, la nostra Meg ci parla oggi del romanzo di Jan Steinbach, Il caffè delle cose preziose edito Newton Compton Editori. Curiosi di scoprire tutto?
Trama
Esprimi un desiderio e sarà esaudito
Gli ultimi anni
non sono stati facili per Luise. La morte del marito le ha spezzato il
cuore facendola sentire persa. Con l’arrivo del Natale, per non
rischiare di essere sopraffatta da ricordi dolorosi, decide di
realizzare un sogno rimasto nel cassetto e parte per la magica città di
Lubecca.
Il viaggio le riserva da subito delle piacevoli sorprese,
prima fra tutte l’amicizia con Ludwig, un talentuoso pasticcere,
proprietario del caffè in cui lei si rifugia per sfuggire alla
solitudine. Ludwig è un maestro nel creare splendidi prodotti da forno a
base di cannella e marzapane. E il profumo di quei piccoli capolavori
ancora caldi e fragranti sembra sciogliere il ghiaccio intorno al cuore
di Luise. Il destino le sta forse dando una seconda opportunità per
essere felice?
La paura di soffrire ancora, però, sembra un ostacolo
insormontabile. E Luise continua a ripetersi che nascondere i propri
sentimenti è la sola strategia possibile. Chissà che un miracolo di
Natale non riesca a farle cambiare idea…
Non è mai troppo tardi per ricominciare ad amare
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Il parere di Meg (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
Tutto le manca di suo marito e per questo decide di fare un viaggio proprio nella città dove molti anni prima si erano fermati per caso e avevano trascorso qualche giorno molto felice.
Da qui, da Lubecca, una città apparentemente fredda ma piena di quel calore così tipico dei mercatini natalizi del Nord Europa, Luise riscoprirà se stessa, vivendo nuove speranze e nuove paure.
Nel piccolo caffè di Ludwig, circondata dai dolci di marzapane e dal profumo di cannella, ritroverà quella serenità e quella forza che le fanno assorbire tutto il dolore e le danno al tempo stesso la voglia di vivere ancora.
«Posò la torta di fronte a lei e le rivolse un sorriso così caloroso che Luise si sentì all’improvviso meno sola con il proprio dolore. L’abisso che le si era aperto davanti, così familiare sin dalle ore solitarie dell’alba, si stava richiudendo titubante. E Ludwig Johannsen le impedì di precipitarci dentro.»
I dolci saranno il filo conduttore che legherà questi due personaggi, nella speranza comune di un nuovo amore, diverso e nuovo, che li porterà entrambi fuori dalla tristezza malinconica che li avvolge.
Una lettura che ci mostra anche che la vita può sempre sorprenderci, indipendentemente dalla nostra età e che sicuramente merita l’attenzione di noi lettori più sensibili.
Valutazione: quattro stelle e mezzo.
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