giovedì 14 ottobre 2021

Recensione. Briseis di Eleonora Fasolino

Torno per parlarvi di un romanzo estremamente particolare. Se siete pronti a farvi trascinare dalle emozioni, leggete sotto.




Trama 


“Il re la voleva. Anche se non era bella, anche se non era un’esperta delle arti di Eros, anche se era solo una schiava.
La sua.”


Briseide non è più una principessa.
A renderla schiava è Achille, re dei Mirmidoni, splendido come tutto ciò che appartiene al divino, letale come la morte, temuto da tutti gli uomini.
Sembra non nutrire sentimenti, tranne che per la guerra e per Patroclo, valoroso principe e guerriero.
Non mostra particolare attenzione per la schiava che gli è stata donata. Del resto non ne ha mai posseduta una e dubita che la scialba troiana costituisca una tentazione.
Mentre la città di Troia si accinge a cadere e l’esercito acheo tenta la più impossibile delle conquiste, Briseide trascorre le proprie giornate nell’accampamento di Achille.
Non ha mai servito un uomo e non è esperta nelle arti dell’amore, ma con arguta condiscendenza trova ben presto il giusto compromesso per sopravvivere.
Achille non è un padrone compassionevole, eppure non c’è solo ferocia in lui. Gli sprazzi di umanità che fendono la sua spietatezza spingono Briseide a dubitare della fama oscura che lo accompagna.
Ad attirare l’interesse del re, invece, è il temperamento coraggioso che l’ingenua troiana non manca di dimostrargli.
Nonostante la storia li abbia resi nemici, forse non sono così diversi l’uno dall’altra.
Forse c’è molto in grado di unire uno spietato invasore e una principessa ridotta in schiavitù.
Sullo sfondo di una contesa destinata al canto della storia, con gli dei pronti a giocare una partita di vite, a farsi imprevedibile sarà proprio la tela del destino.
E quella dell’amore.

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Il parere di Anna Z. (prodotto fornito dall'autore senza scopo di lucro)



Aspettavo questo libro già dal primo annuncio. Così quando l'autrice mi ha chiesto se fossi interessata a leggerlo e a recensirlo ho accettato immediatamente. E devo dire che il mio istinto non mi inganna mai. Briseis è un romanzo che unisce l'amore per l'epica classica a una grande fantasia e capacità di rielaborazione. Non vi aspettate un trattato sull'epica, perché non lo è. Troverete qualche "licenza", ma appunto io l'ho paragonato a un "What if?" che a dato voce a quante di noi si fossero chieste che fine avesse fatto Briseide, la schiava amata da Achille.
Lo abbiamo studiato alle medie, al liceo, ma la loro storia era sempre stata nebulosa. Sappiamo che Achille amava Patroclo, ma che amava anche Briseide. E quindi Eleonora squarcia il velo del non detto e ipotizza questo rapporto speciale, fatto di complicità, gentilezza, ardente passione , ira e ripicche tra soldati. In una società in cui le donne sono merce di scambio, Briseide trova la forza di essere quella che vuole essere, riesce a scegliere di amare in modo completo non uno ma due uomini, diversi per molti aspetti. Un volo di fantasia che ha la qualità di una prosa ricca e curata
Achille, iracondo, forte, terribile, ma anche appassionato e giusto. Patroclo, gentile e mite, ma anche coraggioso quando ce n'è bisogno. Tre anime legate a filo doppio dalle Parche che tutto sanno e tutto prevedono. Non sarà un amore felice. Non ci sarà un epilogo felice a meno che...
Ovviamente non vi svelo nulla. Tutti conosciamo la storia, però vi consiglio di leggere per palpitare insieme a loro. Per quanto curato ed elegante, la prosa di Eleonora è cristallina, alla portata di tutti i lettori che si vogliono accostare a questo genere.
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Valutazione: cinque stelle!

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