sabato 26 febbraio 2022

Recensione: Guerra senza confini di Kate Mosse

Sognatori, la nostra Milena ci parla oggi del romanzo Guerra senza confini di Kate Mosse edito Newton Compton Editori. Curiosi di scoprire tutto?



Trama

Per dieci anni le violente guerre di religione hanno imperversato in tutta la Francia. Gli amici sono diventati nemici, innumerevoli vite sono state spezzate e il Paese è dilaniato. Ma adesso c’è in gioco una pace precaria: Caterina de’ Medici e Giovanna d’Albret hanno negoziato un matrimonio reale, un’alleanza tra la corona cattolica ed Enrico, il re ugonotto della Navarra. Un’unione che potrebbe vedere la Francia finalmente riunita. Quando Minou Joubert riceve l’invito allo storico evento previsto a Parigi in agosto, non ha idea di quello che la aspetta. Anche il più antico nemico della sua famiglia, Vidal, è stato invitato al matrimonio. E presagi oscuri si intravedono all’orizzonte: quale sarà il vero prezzo da pagare per la pace che tutti auspicano? Nei giorni successivi al matrimonio, alla vigilia della festa di San Bartolomeo, eventi tumultuosi si abbatteranno sulla famiglia di Minou, dirottando con violenza i loro destini. Tra Parigi, Chartres e la città delle lacrime – Amsterdam, la grande città dei rifugiati – i Joubert dovranno lottare per restare insieme, sopravvivere e non essere spazzati via, travolti dalle maree della Storia.

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Il parere di Milena (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

 

Prima esperienza con questa autrice e devo dire che è andata bene!


Ammetto di aver faticato un po' all'inizio, per via dei molti personaggi e dei cambi di scena continui. Inoltre nella cover non era evidenziato che si tratta del secondo volume di una serie e quindi, probabilmente, molte cose potevano essere comprese in modo più immediato, leggendo anche il primo volume. Nulla di grave comunque, il romanzo si legge anche in modo autonomo e, passati i primi capitoli, mi sono immersa nella storia e l'ho divorata.

Stile asciutto e ritmo incalzante: gli ingredienti perfetti per un romanzo storico d'avventura. 

Dicevo all'inizio che ci sono molti personaggi, le loro storie si intrecciano senza mai contraddirsi.
Ho apprezzato in particolare la capacità dell'autrice di descrivere i caratteri dei protagonisti. Ciascuno è raccontato con un registro diverso, sembra quasi di ascoltare un'orchestra prima del concerto, quando i musicisti accordano gli strumenti e creano piccole melodie all'apparenza un po' stonate ma, di fatto, armoniche.
Una menzione speciale per l'ambientazione. Ho adorato la ricostruzione delle città già dalle prime pagine, quando una delle scene si svolgeva nel Begojnhof di Amsterdam, uno dei luoghi più suggestivi della città (che ho amato durante le due visite che gli ho dedicato, ndr).

Molto utile la nota introduttiva che sintetizza il periodo di riferimento, non appesantisce ma aiuta a contestualizzare le vicende. La trama si inserisce infatti nel complicato contesto del guerre di religione tra cattolici e protestanti nella seconda metà del 1500 in Francia.  

Una lettura da assaporare con lentezza, che consiglio agli appassionati di romanzi d'avventura e di storia moderna.


Voto: 4 stelle e mezzo.

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