Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party del romanzo di Ylenia Luciani, Bugiardo. La nostra Meg l'ha letto e recensito per noi. Scopriamo insieme dettagli e opinione.
Sinossi:
Un patto.
Un ricatto.
Una bugia.
Un matrimonio d’interesse da entrambe le parti.
Ma
quando tutto sfugge di mano e vengono a galla segreti mai confessati,
allora ciò che poteva sembrare solo terribile potrebbe diventare
l’inferno.
Thomas Walsh è un nobile e il suo titolo lo rende
più ricco dei soldi che possiede. Ma la sua passione potrebbe rovinarlo
per sempre.
Kristel O’Brien ha soli 25 anni, ma la grinta e la
determinazione di una donna matura. Cedere a un ricatto è l’unica cosa
giusta da fare per poter stringere tra le mani la cosa a lei più cara.
Riusciranno a resistere un anno di tempo per ottenere entrambi la libertà?
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Il parere di Meg (prodotto fornito dall'autore senza scopo di lucro)
Come fare quando l’unico ricordo che vi è rimasto di vostra madre è sotto condizione di un matrimonio non voluto?
Ylenia Luciani ce lo racconta in questa storia, un po' romance e un po' diversa perché tratta anche di una dipendenza importante come quella del gioco d’azzardo.
Siamo nella verde Irlanda, dove Kristel, giovane donna indipendente, si trova coinvolta in una macchinazione da parte di suo nonno, vecchio aristocratico in punto di morte.
È un personaggio che piace, Kristel, per la sua sincerità, il suo non voler piegarsi e il suo essere così ostile a qualsiasi cedimento; Thomas è il suo lasciapassare per accedere a quanto nascosto dal nonno, ma, al tempo stesso, ne resta coinvolta.
“Thomas non è l’uomo dei miei sogni, non è una persona che avrei voluto nella mia vita, ma se il destino ha voluto farmelo incontrare, nonostante sia stato tutto architettato da mio nonno, magari è perchè potrei davvero essere felice.”
Questo legame così strano si trasforma per entrambi ma non è solo un romanzo odio-amore: Thomas è un uomo irrequieto, che ha passato gran parte della sua vita divertendosi e mandando quasi al fallimento la sua azienda: questo lo ha portato alla dipendenza dal gioco e per superare questa debolezza distruttiva usa il sesso fine a se stesso a pagamento.
Ci fa pena Thomas, per la sua vita così vuota e per quel suo cedere continuo. È proprio Kristel che lo aiuterà, rendendolo consapevole dei suoi sbagli e deciso ad affrontare la sua dipendenza.
“Oggi sono un uomo diverso. Consapevole dei miei errori, determinato a non commetterli più e, soprattutto, convinto di voler passare tutta la mia vita con la donna che amo.”
La parte del gioco e di come Thomas ci ricada ogni volta è ben sviluppata, con quel tocco di dinamicità che aiuta la fluidità narrativa.
Una storia anche di seconde possibilità per chi trova la sua personale distruzione ma anche una possibilità di salvezza e che ci lascia con un sorriso lieve.
Valutazione: quattro stelle!
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