Sognatori, sveliamo oggi la Cover del prossimo romanzo self di Ingrid Rivi con Se solo... fossi qui. Vediamo insieme tutti i dettagli.
Titolo: Se solo... fossi qui
Autore: Ingrid Rivi
Genere: Contemporary romance
Volume: autoconclusivo
Data di uscita: 9/03/2021
Sinossi:
"Ciò che non abbiamo osato, abbiamo certamente perduto."
L'amore non è qualcosa che Giada contempla per sé. Troppo impegno,
troppe cure, troppi rischi per chi come lei ha smesso di crederci da
molto tempo. Ma adesso qualcuno la spinge a osare, ad abbattere i limiti
che si è imposta, a curare le sue ferite e a farlo è proprio Moreno.
Moreno che da sempre ha vestito i panni del collega, del confidente e
dell'amico s'improvvisa un moderno supereroe per la cura del suo cuore.
Ma se Moreno è il supereroe, Giada è la sua kryptonite come potranno non annientarsi?
Estratto 1:
La trovo. La solletico. L’accarezzo.
Ed è subito meraviglia e stupore, come nel sonetto Sabbie mobili di Prévert che Giada mi ha recitato più e più volte a memoria.
Demoni e meraviglie. Venti e maree…
Lei è il mio demone che si veste d’incanto. È il vento che agita i flussi del mare.
Io sono il mare che l’accoglie ma che, per quanto immenso, non ha la forza di trattenerla.
«Moreno...»
«Vuoi che mi fermi?» domando sgomento.
Ci riflette su prima di rispondere. «No, ma tu insisti a baciarmi, mentre io voglio solo...»
La interrompo prima che il suo cinismo affondi i miei sentimenti.
«Siamo solo noi. Noi, al chiarore delle stelle, in una notte
ancora calda per essere settembre, seduti sul bordo di una piscina
senz’acqua, in un bed & breakfast senza stanze, ospiti in una casa
che da troppo tempo non è più la dimora di nessuno, e tu puoi chiedermi
tutto ma non di rinunciare alle tue labbra.»
Estratto 2:
Ho l’urgenza d’infilare le mani ovunque sul suo corpo
meraviglioso. E non m’interessa se alla fine di tutto, Giada scapperà
via un’altra volta; m’interessa solo che, anche se per un breve istante,
lei sia di nuovo mia.
Finge di togliermi un pelucco dalla maglia e intanto il movimento del suo dito m’ipnotizza.
«Hai qualcuno che ti aspetta?» s’interessa.
«Forse» mento.
«È semplice: o hai qualcuno o non lo hai.»
M’impossesso del suo dito e lo accarezzo. «Non è mai così semplice.»
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