mercoledì 13 gennaio 2021

Review Party: Un magnifico sbaglio di Karen Morgan

 

Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party del romanzo di Karen Morgan, Un magnifico sbaglio. La nostra Meg l'ha letto e recensito per noi. Scopriamo insieme tutti i dettagli.





TRAMA:

Valérie Gauvin ha vissuto l’inferno e le persone che amava le hanno voltato le spalle per sempre, facendola sentire sbagliata.
Decide di ricominciare da una nuova città.
Ma tutto inizia a vacillare quando Iven Savard piomba nella sua vita.
Sfacciato, bello e sicuro di sé.
L’uomo che fa perdere la testa alle donne.
Il passato, però, continua a bussare alla sua porta e le cicatrici sono ancora aperte.
Iven è uno sbaglio che non può permettersi, non dopo quello che è successo a Reims…

 

Il parere di Meg (prodotto fornito dall'autore senza scopo di lucro)

 

Andiamo nella sempre magica Parigi e conosciamo Valérie e Iven, colleghi di lavoro e coinquilini, che fin da subito si scontrano. Lei si è trasferita da poco dalla provincia ed è reduce da una storia dolorosa, lui è il classico bello e pieno di donne: lavorano nello stesso giornale e il loro capo spesso li fa collaborare allo stesso pezzo.
Sono due tipi diversissimi e il contrasto è inevitabile, ma, al tempo stesso, provano un’attrazione fortissima.
La storia è dal solo POV di Valérie, che è la parte più ferita e fragile e per questo ci sono tante, troppe sue riflessioni, più che monologhi che sì ci aiutano a capire la sua vita e chi l’ha ferita, inclusa la sua stessa madre, ma che appesantiscono la lettura in alcuni passaggi.

 

«Ho preferito scappare e lasciarmi alle spalle quella storia. Anche se in fondo non ci ero mai riuscita. Ma era arrivato il momento di farlo, dovevo affrontare quella situazione che era rimasta in sospeso troppo a lungo. Dovevo chiudere definitivamente con quello che avevo vissuto. Non potevo cambiare il passato, ma potevo ancora rimediare ai miei errori.»

 



È difficile per lei lasciarsi andare di nuovo in una relazione e Iven, con il suo atteggiamento a tratti superficiale direi, non l’aiuta, anzi: la provoca di continuo e poi cede all’attrazione, lasciando la povera Valérie sempre più in confusione.
È solo dopo un po’ di pagine che, finalmente, scopriamo anche di lui e del suo passato e la storia prende un suo ritmo.

 

«”Non ho la minima intenzione di farti uscire dalla mia vita, Valérie. Potrai chiedermelo in ginocchio, non ti libererai di me. Sarò il tuo incubo peggiore.”»

 



Molto belle e accurate le descrizioni di Parigi e ci sembra davvero di passeggiare tra i mercati e le strade e vivere quella atmosfera così particolare.
Anche se qualche imprecisione linguistica e l’uso del passato remoto (da me particolarmente non amato) penalizzano il tutto, il romanzo si colloca a metà tra un chick lit e un office romance, senza essere globalmente pesante o impegnativo.
Se cercate una lettura lieve e senza impegno questa è la storia per voi.

 


Valutazione: quattro stelle.

Nessun commento:

Posta un commento