sabato 9 marzo 2019

Intervista: Irene Pistolato

Buongiorno sognatori, rieccoci con una nuova intervista dedicata a Irene Pistolato. Scopriamo qualcosa di più su di lei e i suoi romanzi.


So che hai pubblicato 24 romanzi. Cosa è cambiato in te e nel tuo stile in questo percorso, dalla prima all'ultima storia?
Direi che il mio stile è maturato dal primo romanzo che ho scritto, ne ho trovato uno mio e mi trovo bene. Mi auguro di migliore ancora nei prossimi scritti, non si smette mai di imparare.

Vista la moltitudine di opere ti chiedo: qual è stata la scena che hai amato di più scrivere e perché?
Ho scritto talmente tante scene che non saprei scegliere quella che ho amato di più. Una delle mie preferite è in "Amore Smisurato" quando Valentina va a confessare il suo amore per Federico. 

C'è qualcosa di particolare che non deve mancare mai in un tuo romanzo. A parte l'amore, essendo romanzi rosa. 
Non deve mancare il lieto fine. 

Qual è stata per te la maggior difficoltà nello scrivere il tuo nuovo libro? 
Ho faticato a scrivere le scene di passione. Perdo più tempo in quelle scene che nelle altre

Sei costretta a salvare un solo romanzo, tra quelli pubblicati, senza via di scampo... voglio sapere quale salvi e per quale motivo! 
Uh, adesso cosa scelgo? E se portassi dietro la chiavetta USB così li salvo tutti? Non vale, vero? Ci ho provato!

Quando hai capito che non potevi più fare a meno della scrittura?
Quando mi sono resa conto che scrivere mi faceva sentire meglio. Mi rilasso scrivendo ed estraniarmi dal mondo reale serve ogni tanto. 

Quale è il tuo rituale quando scrivi? Nel senso: ascolti musica, bevi qualcosa... 
Non ho un rituale particolare. Di solito scrivo mentre sono al lavoro, nei momenti "morti". C'è comunque la radio accesa, quindi il sottofondo musicale non manca. 

Segui una schema scrivendo? Oppure ti lasci guidare dall’istinto? 
Mi lascio guidare dall'istinto. Ho provato con gli schemi, ma dopo due capitoli i personaggi facevano già quello che volevano. 

C'è un libro che ti ha cambiato la vita? Se sì, quale? 
Non c'è un libro che mi ha cambiato la vita, a dire il vero. 

Da dove prendi ispirazione? 
Prendo ispirazione da tante cose. Da una canzone, immagini di film, eventi della vita reale... qualsiasi cosa che in quel momento fa scattare qualcosa nella mia testa. 

Come scegli le tue cover?
Le scelgo in base alla somiglianza con i miei personaggi o se rispecchiano il contesto della storia. Mi devono "chiamare".  

Come scegli un libro da leggere?
Per prima cosa mi colpisce il titolo e la copertina, poi passo alla trama e se è nelle mie corde, vado con la lettura.  

Quale dei tuoi romanzi vorresti vedere sul grande schermo?
Uh, bella domanda. Non sarebbe male vedere sul grande schermo "Love Dribble".  
  

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