Sognare in punta di penna ha partecipato con piacere al review tour dedicato all'ultimo romanzo pubblicato da Estelle Hunt.
Sinossi
Quanto fa male sotterrare un sogno con le proprie mani?
Manuel vive alla giornata. Ha tagliato i ponti con il passato e seppellito ogni ambizione. Non ha una casa, non cerca una relazione stabile, non ha progetti per il domani.Linda ha rinunciato a tutto, pur di rimanere accanto alla famiglia e sostenerla in un momento di difficoltà. Tuttavia, quanto potrà resistere, a soli venticinque anni, costretta in una vita di sacrifici?L’incontro con Manuel risveglierà il
suo cuore intorpidito, alimentando fantasie e timori, ma un ostacolo insormontabile si erge tra loro: è Giulia, la bellissima, effervescente e indomabile sorella minore di Linda. Mille incomprensioni le dividono e non potrebbero essere più diverse, ma per una volta hanno poggiato gli occhi sul medesimo obiettivo: lui.
Cosa succederà se una donna che ha perso la speranza, un uomo disilluso, una passione dirompente si ritrovano in un luogo sospeso nel tempo dove anche i sogni più nascosti possono avverarsi?
Il mio parere (prodotto fornito dall'autore)
Non avevo letto niente di Estelle, prima d'ora, e devo dire che il primo impatto è stato più che positivo. La storia si snoda attraverso i punti di vista di Manuel e Linda. Manuel è un uomo orgoglioso che ha lasciato tutto per affermare la sua libertà di pensiero, Linda è una donna un po' rigida che non riesce a spiccare il volo perché troppo legata alla sua famiglia e alla sua attività familiare. Due personalità diverse, quasi opposte, che si incontreranno tra le strade di un paesino suggestivo e smusseranno l'uno gli angoli dell'altra.
Una prosa ricca, un lessico variopinto e sempre appropriato che scava nelle emozioni e ci regala un'eccellente prova di narrazione. Linda è tormentata, non crede nel sentimento che fiorisce in lei in modo prepotente e istintivo. Lei, che è sempre stata abituata a soffocare l'istinto, non può e non vuole abbandonarsi a quell'uomo che reca con sè un bagaglio di emozioni dirompenti, carnali, primitive.
"La gelosia mi prendeva a morsi e io non riuscivo a sopportare quel dolore ininterrotto. Andare a letto con lui era fuori discussione, non sarei diventata l’ennesima tacca sulla tastiera del letto, non sarei mai riuscita a condividerlo con altre donne."
Manuel, dal canto suo, è un uragano consapevole della sua forza distruttiva, ma anche alla ricerca inconscia di un porto in cui riposare, in cui fermare la sua folle corsa verso una meta indefinita.
"Potevo scoparmi chiunque: la sorella, le amiche, una sconosciuta incontrata in discoteca, e invece no. Linda aveva preso possesso della mia mente e aveva monopolizzato tutte le fantasie. Magari era solo una vergine repressa, divorata dalle abitudini di un paese. Avrebbe finito per innamorarsi di me e questo era fuori discussione. O forse no. Grattai con foga e poi gridai sotto il getto dell’acqua che ghiacciava fino alle ossa, ma non abbastanza in profondità da sciacquare via lei."
Linda diventa la sua ancora, con il suo atteggiamento burbero, con i suoi capelli corvini che ostina a tenere legati e che sono per lui una tentazione quasi quanto le sue labbra.
Insopportabile la sorella di Linda, Giulia, che è emblema della superficialità giovanile. I personaggi comprimari sono ben caratterizzati e coerenti con il contesto.
Il racconto si snoda tra colpi di scena, baci rubati, ritrosie, ripicche e sogni da inseguire. Entrambi i protagonisti dovranno fare i conti con le loro reciproche realtà e trovare la forza di crescere definitivamente, trovare la loro strada e avere il coraggio di guardare al futuro che hanno sempre sognato.
Una storia avvincente, sensuale al punto giusto e molto coinvolgente.Promosso a pieni voti.
5 stelle!
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