Recensione: Nessun altro posto di Veronica Pigozzo (Star Wounds Series #3)

Buongiorno sognatori, vi parlo del terzo volume della Star Wounds Series di Veronica Pigozzo che esce proprio oggi e che ho avuto il piacere di leggere in anteprima. Curiosi di sapere che ne penso?

Trama

Otto anni passati ad amare in segreto il suo migliore amico e a guardarlo crescere insieme a un'altra donna sembrano qualcosa di impossibile da sopportare, per questo ora Madison Dale ha bisogno di sfogare tutta la sua frustrazione.
Quando Mad entra dalla porta della Ring of Fire, la palestra in cui Samuel Howell insegna Muay Thai, il luogo in cui si è rinchiuso per superare la fine della sua storia d'amore, lui capisce subito di cosa ha bisogno e sa di poterla aiutare a ottenerlo.
Non pensava, però, che le loro ferite, tanto profonde quanto ancora dolorose, al reciproco contatto avrebbero iniziato a rimarginarsi.
Il loro incontro sembrerebbe l'inizio di una perfetta storia d'amore, ma Madison ha molti segreti nell'armadio, soprattutto uno, che potrebbe far cambiare a Sam il modo in cui la guarda ora.
E quando la passione prenderà il sopravvento, quale sarà la scelta giusta da fare per Mad? Dire la verità e rischiare di perderlo oppure tenere nascosto quello che ha dovuto fare anni addietro per salvare il suo primo amore?

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Il mio parere (prodotto fornito dalla Casa Editrice)

Dopo aver divorato in pochi giorni i primi due libri della Star Wounds Series, non vedevo l'ora di approfondire la conoscenza di Madison e Samuel. Non avrei mai creduto che potessero piacermi anche più degli altri.
Mad e Sam sono due personaggi che abbiamo incontrato dall'inizio di questa serie, come contorno alle storie principali, che in questo libro hanno tutto lo spazio che meritano. Sono due cuori infranti, provati dalla vita e dall'amore a cui hanno dovuto rinunciare. Sam è enigmatico, tutto d'un pezzo, che non lascia trapelare molto dal suo volto così come Madison, una roccia all'apparenza. Entrambi hanno imparato a gestire le emozioni, a indossare maschere impassibili per sopravvivere.
Sam ha trovato nella disciplina del Muay Thai un modo per tenere impegnata la mente e il corpo, Mad invece porta avanti lo studio di grafica assieme al gemello Will, trovando in lui il punto di riferimento per andare avanti. Mentre il sacrificio di Sam, che ha dovuto lasciar andare la ragazza che amava, in qualche modo è sopportabile, quello di Mad pesa il triplo. Il segreto che si porta dentro è un macigno che rischia di sopraffarla, perché anche i più forti, quelli che non chiedono mai aiuto, a un certo punto hanno bisogno di essere sorretti.

"Io non sono una donna spezzata dagli eventi, io sono l'artefice del mio destino. Sono la nave che sfida il mare in tempesta e se ne frega dei richiami che giungono dal porto, sono l'acrobata che volteggia senza rete sulle teste degli spettatori terrorizzati." 

All'inizio avevo una certa diffidenza nei confronti di Sam, un po' come Jax. Credevo che sarebbe rimasto un bel personaggio ma nulla di più e invece mi ha conquistato anche lui, con l'aria da duro, il naso imperfetto e l'espressione quasi sempre accigliata.

"Nessuno crederebbe al fatto che in tutta la mia vita non ho mai sollevato un solo dito su qualcuno e che sono contro ogni forma di violenza. Ma in fondo perché dovrei vuotare il sacco e fargli cambiare idea? In questo modo nessuno mi dà fastidio e io posso continuare a tenere a distanza le persone senza muovere un muscolo." 

Tra Sam e Mad scatta subito l'attrazione, che poi diventa passione e infine consapevolezza, ma il percorso per raggiungere la felicità è lungo e impervio.

"Sam non è speciale perché scatena in me l’istinto di essere protetta ma perché mi fa venire voglia di diventare ancora più forte per stare al suo fianco." 

Veronica ha la grande capacità di scavare dentro i personaggi, di tirare fuori il meglio e il peggio da ognuno di loro. Adoro il modo che ha di saper gestire i dialoghi anche in presenza di tanti personaggi insieme, ognuno dei quali mantiene le proprie caratteristiche. Ed è per questo che le battute ironiche di Jax non passano inosservate così come quelle di Trenton. Danno quella sfumatura ironica che compensa le parti più impegnative ed emotive per le quali serve la scorta grande di fazzoletti.
Mad è entrata di diritto nel mio cuore. È una donna forte e la sua storia è toccante, straziante eppure meravigliosa. Ci insegna che l'amore, in tutte le sue sfaccettature, è il vero motore della vita e che nulla è prevedibile soprattutto se ad agire è il cuore. Imperdibile.

Valutazione: 5 stelle!