sabato 15 ottobre 2022

Review Party: Sweet Enemy di Kristen Callihan

 

Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party del romanzo Sweet Enemy di Kristen Callihan edito Always Publishing. La nostra Meg l'ha letto e recensito per noi. Pronti a scoprire tutto?





Trama

Emma Maron è ufficialmente a pezzi: è una stella nascente nel panorama hollywoodiano ma la produzione ha ben pensato di eliminare il suo personaggio dalla popolare serie tv fantasy in cui recita. In cerca di consolazione, vorrebbe gettarsi nell’abbraccio del suo fidanzato… ma trova Greg già impegnato a stringere un’altra, e senza vestiti. La batosta è tremenda, e a Emma non resta che battere in ritirata, in un luogo appartato, lontano da tutto e tutti.
Ma esiste, un posto del genere?
Sì. È Rosemont, la splendida tenuta californiana di proprietà di Amalie, un’amica della nonna. L’adorabile signora francese la accoglie nella propria dimora da sogno, però si è dimenticata di specificare che sta ospitando anche qualcun altro: un affascinante ma burbero ex-giocatore di hockey. Una star del ghiaccio… che Emma scambia per un semplice e scontroso autista.
Anche Lucian Osmond sta vivendo un periodo duro. Per colpa di un infortunio ha detto addio alla divisa e al ghiaccio, e adesso si sente perso. Nel tentativo di ridare senso alla propria esistenza ormai allo sbando, Lucian ha traslocato a Rosemont e ora aiuta la nonna con la manutenzione e soprattutto con la cucina. Perché insospettabilmente, l’unica altra cosa a dargli soddisfazione, oltre all’hockey, è la pasticceria. Fino all’arrivo di Emma.Il riottoso Lucian, naturalmente, tutto vorrebbe fuorché doversi occupare di una star caduta in disgrazia. Cede solo per accontentare la nonna, e si ritrova così a stretto contatto con la Principessa Anya per scoprire che la donna oltre il personaggio è ben più di un fisico mozzafiato. Senza volerlo, Lucian si sente sempre più coinvolto e ritrova una scintilla di vitalità nel preparare deliziosi dolcetti per Emma. Basterebbe solo un pizzico di dolcezza per imboccare la strada di una seconda possibilità. Con lo zampino dell’irrefrenabile nonna Amalie e il profumo dei dolci appena sfornati che pervade l’aria come una magia, Emma e Lucian riusciranno a resistere alla tentazione dell’amore?
 
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Il parere di Meg (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)



Emma Maron, attrice di una nota serie televisiva, viene licenziata da un giorno all’altro: così come il suo personaggio nella serie muore in battaglia, così lei viene letteralmente messa alla porta. Niente di meglio che rifugiarsi da un’amica di sua nonna, Mamie, che ha una bellissima e ampia tenuta, ma soprattutto è una dolcissima signora che l’accoglie come una di famiglia.

Non è solo una tenuta Rosemont, ma un luogo dove un po' rinascere, curarsi dalle ferite, un vero e proprio rifugio anche da se stessi: e proprio lì si trova anche Lucien, il nipote di Mamie, sportivo di successo ma costretto al ritiro per un grave problema di salute.

Due persone che non cercano null’altro che cercare in qualche modo di aggiustare se stessi, di trovare un nuovo inizio per uscire da quella rabbia e delusione in cui la vita li ha spinti.

Ma mentre Emma è consapevole delle sue possibilità e dei suoi fallimenti, Lucien ha come spento la sua vita, che era tutta concentrata sulle partite e sulla vittoria: trovarsi difronte Emma, che lo prende in giro con i suoi soprannomi, che capisce e vede le sue terribili emicranie, che lo tira via dalla rabbia in cui si protegge, lo confonde.

 

«In un istante, ero perduto. Non ero preparato. La mia vita era un disastro, incerta e precaria, e poi era arrivata lei con quel sorriso che brillava come una stella, impertinente e pronta a mettermi costantemente alla prova. A dirmi che ancora valevo qualcosa. Che ero importante. Per lei. E questo mi spaventava a morte, perché presto o tardi Emma si sarebbe resa conto che ero un uomo che viveva solo a metà.»

 


Ed entrambi capiranno che non è solo contare su stessi da soli ma anche sull’altro, su quei sorrisi che si scambiano, su quel “sentire” che tutto va bene quando sono insieme, che li porta fuori da quel guscio, al rischiare di nuovo, anche se questo vorrà dire separarsi.

Ma anche quella separazione avrà un senso perché è la possibilità per entrambi di riprendere una parte di se stessi: Emma trovando il suo posto nel mondo, e Lucian lasciando andare i suoi sogni.

 

«”Non mi sento più perso Em. Tu mi hai ritrovato e io non ti lascerò più andare.”»

 



Il tema comune di questa duologia è la cucina o meglio come la cucina sia non solo un’arte ma spesso una vera e propria cura per l’anima: e questo è fondamentalmente vero, poiché la gioia e l’appagamento nel creare qualcosa con le nostre mani ha davvero qualcosa di magico, capace di guarirci anche nelle giornate più buie.

E quando ci domandano perché leggiamo autrici come Kristen Callihan, in questo libro è chiara la risposta: l’abilità unica e particolare di unire una storia di vita all’interno di uno sport romance e di un romance puro, con dialoghi divertenti e profondi, con monologhi non banali, con co-protagonisti bilanciati e mai scontati, senza che mai la scrittura diventi uno strumento autocelebrativo o dimostrativo.

Le nostre cinque stelle sono solo un riconoscimento alla sua indubbia capacità di regalarci storie imperdibili, e che la CE italiana continua a presentarci con grande precisione e puntualità.

 

 


Valutazione: cinque stelle.
 

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