sabato 23 novembre 2019

Recensione in anteprima: Number 9 di Alessia D'Ambrosio (After Match #2)

Buongiorno sognatori, oggi la nostra Martina ci parla di una lettura in anteprima. Si tratta di Number 9 di Alessia D'Ambrosio, secondo volume della After Match Series. Vediamo insieme i dettagli e la sua opinione.



Trama

"Speravo fosse un ricordo morto e sepolto, rintanato solo nel fondo della mia coscienza, invece, è tornato a galla prepotente e arrogante. Perché è così che succede: gli errori si pagano, ma non c’è modo di saldarne il debito. In questo caso, in senso letterale.” 
Il Numero 9 nel rugby è il giocatore con la migliore visione del gioco, quello che tiene il controllo. La mia vita è come una continua partita. Amo l’ordine, avere tutto sott’occhio, mi piace la perfezione. C’è solo una macchia nel mio passato. Speravo che con il tempo fosse finito nel dimenticatoio, ma Jeanine, la mia ex, ha deciso di rovinarmi e di raccontare a tutti quello che ho fatto. E poi c’è lei, Miss Wiler, una giornalista ficcanaso che si è messa in testa di rovinarmi. Se lo può scordare! Mi chiamo Scott Wilson e, al momento… sono nella merda!

Il parere di Martina (prodotto fornito dall'autore)

Buongiorno, lettori. Oggi vi parlo di una lettura a dir poco scoppiettante, che non può mancare accanto alle vostre tisane in questo uggioso autunno.
Alessia D'Ambrosio torna con il secondo romanzo della serie dei nostri grandi e grossi rugbisti, che ha come protagonista Scott: il razionale, l'amante della perfezione, il mediatore nei litigi dei fratelli. Il fatto è che Scott ha uno scheletro nell'armadio piuttosto ingombrante e una giovane giornalista sembra determinata a scoprirlo. Quale arma migliore della seduzione per distoglierla dal suo proposito di rovinargli la carriera?
Il problema, però, arriva nel momento in cui Elizabeth si rivela una sorpresa su tutti i piani e quando si cominciano a intravedere le ombre che hanno oscurato la sua difficile vita Scott non potrà fare a meno di starle accanto. Non è un romanzo leggero, preparatevi, perché lo stomaco si contorce più e più volte nel conoscere la storia di Liz, che vi porterà dritte verso un argomento tanto importante quanto duro. Alessia ha saputo trattare questa sfaccettatura della violenza, tema che peraltro mi sta molto a cuore, in maniera sublime e vorrei farle i miei complimenti per questo. Gli ingredienti sono dosati alla perfezione e il risultato è un cocktail amaro, che brucia e fa riflettere. Quante Liz abbiamo intorno, quanti sono i sorrisi-maschera, volti a nascondere qualcosa di più grande della nostra immaginazione? Mi sono venuti i brividi leggendo certe scene, perché la scrittura di Alessia è così viva e diretta che ciò che sentono i personaggi non puoi fare a meno di sentirlo anche tu.
La trama è ottimamente costruita in tutti i suoi aspetti, Alessia è senza dubbio una delle penne rosa che amo di più per il suo modo di raccontare l'amore: qualcosa che nasce piano piano e cresce fino a esplodere, a travolgere tutto, lettore compreso. Ho vissuto questa storia d'amore con il cuore al galoppo e gli occhi sognanti per il lato dolce di un protagonista maschile perfetto in ogni suo dettaglio. I protagonisti sono davvero eccezionali, i punti di vista si alternano permettendoci di entrare nella mente dell'uno e dell'altra, tutto secondo un equilibrio perfetto. Conosciamo Scott, conosciamo Liz, li comprendiamo, soffriamo con loro e amiamo un po' insieme a loro.
Che dire dei personaggi secondari? I cattivi ci sono e non hanno nulla da invidiare ai buoni a livello di costruzione narrativa. Dall'altro lato troviamo la famiglia Wilson, in particolar modo Tom, che si comincia ad apprezzare ma che ci si mostrerà a fondo nel prossimo volume. Il rapporto tra Scott e Tom è un altro punto di forza del romanzo e solo alla fine lo comprenderete davvero. Due fratelli che si parlano con gli occhi, che ci sono sempre, anche quando questo costa mettere in gioco qualcosa di prezioso.
Suspense, amore, dolcezza, una buona dose di erotismo, dolore si intrecciano in un romanzo che mi ha sorpresa, che ho letto in due giorni perché è impossibile staccarsene quando lo si comincia. Se la storia del numero 8 dei Saracens non mi aveva convinta del tutto, direi che con questa Alessia è arrivata al 100% e anche oltre.
Da non perdere!

Valutazione: cinque stelle

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