martedì 25 giugno 2019

Review Party: Doppia Sfida di Bianca Ferrari


Sognatori, la nostra Martina ci parla oggi di Doppia Sfida, secondo volume della Double Trouble Series di Bianca Ferrari, edito Les Flâneurs. Vediamo che cosa ne pensa.


Trama:
Tre mesi, due giorni, sette ore e venticinque minuti.
Ecco quanto è passato da quando Cinnamon Miller ha visto per l’ultima volta l’uomo che ha finalmente capito di amare. Incapace di gestire il mare di incertezze, dolore e paura che l'ha travolta, Cinnamon non ha potuto fare altro che tornare a Wildrose, nel caloroso abbraccio della sua famiglia.
Tre mesi, un giorno, nove ore e venticinque minuti.
È stato quello l’istante in cui Abel Cavendish ha preso la decisione di abbandonare Chicago per lasciare indietro i suoi fallimenti, i suoi doveri, il legame simbiotico con suo fratello e dedicarsi alla scoperta di qualcosa di più importante del sesso occasionale, dei soldi e del potere. Qualcosa che possa fargli scordare tutte le sue scelte sbagliate.
Tre mesi, un giorno, nove ore e venticinque minuti.
Questo il tempo trascorso da quando Caleb Cavendish ha lasciato fuori da una stanza bianca suo fratello e la donna che gli ha fatto perdere la testa. E ogni giorno lo trascorre chiedendosi se abbia fatto la scelta giusta o si sia lasciato scappare l’unica occasione per essere felice.
Ma, come sempre, arriva il momento in cui tutti i nodi vengono al pettine e basta uno sguardo per cambiare ogni cosa, un contatto che fa male e riporta alla vita, una lite che urla bisogno, un amore che rinasce dalle ceneri e si trasforma in qualcosa di più.
È così che, messi di fronte ai propri desideri, i due fratelli Cavendish saranno obbligati a portare a termine la loro… Doppia Sfida.


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Il parere di Martina (prodotto fornito dalla Casa Editrice)

Ho atteso questo libro dal momento in cui ho letto l’ultima parola di “Partita doppia”, perché la verità è che i fratelli Cavendish ti entrano nella testa e nel cuore, ti sconvolgono tanto che non puoi fare a meno di pensarli, in quelle pause obbligate dalla lettura dettate dai bisogni fondamentali! Diciamocelo, se non fosse per quelli non si staccherebbero gli occhi dalle pagine di questa meravigliosa dilogia nemmeno per un istante. È talmente travolgente che ti obbliga a continuare, magistralmente costruita tanto da rendere i personaggi dei tangibili compagni delle giornate in cui leggi le loro storie. Ma vediamo, più nello specifico, di che cosa stiamo parlando.
Abbiamo lasciato Cinnamon in un baratro di dolore e di sofferenza, sotto shock per ciò che le è successo. Abbiamo lasciato Caleb determinato a vincere una battaglia contro il suo lato più oscuro e Abel a riprendere in mano la sua vita. Ed ecco che tutto riprende da dove si era interrotto, i tasselli si incastrano e tutto trova il suo significato. Cinnamon è distrutta, più di quanto ci aspettassimo, ne risentono il suo corpo e il suo spirito… la vediamo a Wildrose arresa al suo destino, senza più forze per tornare in superficie. Caleb è alle prese con i suoi mostri, che sembra vincere momentaneamente, tra i quali si insinua una figura che dovrebbe aiutarlo e invece non fa che rendere la situazione più difficile: una figura che ho odiato da circa… la seconda pagina, diciamo. Abel, invece, ritrova se stesso in un luogo lontano e in una situazione particolarmente drammatica. E il suo lato buono, nobile, gentile emerge ancora di più, lasciandoci sognanti e desiderose di non vederlo solo. State tranquille, non ci rimarrà a lungo!
Il romanzo non solo è all’altezza del precedente, e Partita doppia è stato una vera rivelazione, ma ne è il culmine, il perfezionamento. Ciò che abbiamo visto nascere a Chicago trova qui la sua piena espressione, divenendo un sentimento profondissimo, che avvolge i protagonisti facendo loro ritrovare un senso e che travolge chi legge come se fosse lì con loro. È una penna delicata ma decisa quella di Bianca, che rende le situazioni e i personaggi talmente vividi da trasportarci in una dimensione parallela, dove non solo leggiamo di loro; li vediamo, li ascoltiamo, respirando la loro stessa aria.
Sono molti i punti di forza che rendono Doppia sfida la degna conclusione di questa bellissima storia: dall’approfondimento psicologico dei drammi intrapsichici di Caleb, al cambiamento di Cinnamon, alle scelte di Abel, al groviglio di situazioni complicate in cui la famiglia Miller si trova catapultata. La famiglia è forse la vera novità del romanzo, che lo differenzia rispetto al precedente in cui è rimasta sullo sfondo. È una famiglia speciale nella sua normalità, che ci fa sorridere e preoccupare allo stesso tempo, che vive una quotidianità ordinaria, per quanto ordinario possa essere l’intreccio delle vicende amorose di cinque figli pieni di vita e di sogni. Mi fanno sorridere tutti insieme, specialmente Paul e la sua maschera da burbero. Ognuno ha la sua caratteristica, quella che lo contraddistingue e lo rende vero, unico.
Vorrei spendere due parole riguardo l’evoluzione del personaggio di Cinnamon, perché so che Bianca è preoccupata di non averla resa al meglio. Ho trovato la trasformazione del rapporto che ha con Caleb quanto di più dolce e intimo si potesse narrare. Non mancano le scene di sesso, ma non c’è traccia di volgarità, è un lento affidarsi di Cinnamon al suo uomo che ho trovato straordinario. Un’anima e un corpo che si abbandonano a quello che ne è il naturale completamento, perché è così che sono loro: completi solo quando sono insieme. La lontananza li distrugge e li rende esposti ai loro demoni peggiori. Cinnamon non si trasforma solo sul piano dell’intimità, ma anche sul piano caratteriale: se all’inizio troviamo una ragazza quasi arrendevole, alla fine troviamo una donna determinata, che indossa l’elmo da guerra per tenersi stretto il suo uomo e non ammette rivali. E la tenerezza lascia spazio alla passione, le incertezze alla sicurezza di un amore che è esistito da sempre, un amore profondo, vero, necessario per la vita. È un amore che agisce sui loro timori più reconditi, sanandoli come una dolce medicina.

“Penso che sia questo ciò che l’amore fa: sanare le nostre ferite, ricomporre le nostre anime, regalarci la visione di un futuro da perseguire”

La tenerezza, la paura, la passione si intrecciano in una storia scritta divinamente, a tratti quasi poetica. Abbiamo paura insieme ai personaggi, ci arrabbiamo con loro, tiriamo un sospiro di sollievo alla fine… insomma, ho trovato questo romanzo una storia d’amore con la A maiuscola, assolutamente da non perdere!

Valutazione: cinque stelle!

2 commenti: