Sognatori, la nostra Martina ci parla oggi di Doppia Sfida, secondo volume della Double Trouble Series di Bianca Ferrari, edito Les Flâneurs. Vediamo che cosa ne pensa.
Trama:
Tre
mesi, due giorni, sette ore e venticinque minuti.
Ecco
quanto è passato da quando Cinnamon Miller ha visto per l’ultima volta l’uomo
che ha finalmente capito di amare. Incapace di gestire il mare di incertezze,
dolore e paura che l'ha travolta, Cinnamon non ha potuto fare altro che tornare
a Wildrose, nel caloroso abbraccio della sua famiglia.
Tre
mesi, un giorno, nove ore e venticinque minuti.
È stato
quello l’istante in cui Abel Cavendish ha preso la decisione di abbandonare
Chicago per lasciare indietro i suoi fallimenti, i suoi doveri, il legame
simbiotico con suo fratello e dedicarsi alla scoperta di qualcosa di più
importante del sesso occasionale, dei soldi e del potere. Qualcosa che possa
fargli scordare tutte le sue scelte sbagliate.
Tre
mesi, un giorno, nove ore e venticinque minuti.
Questo
il tempo trascorso da quando Caleb Cavendish ha lasciato fuori da una stanza
bianca suo fratello e la donna che gli ha fatto perdere la testa. E ogni giorno
lo trascorre chiedendosi se abbia fatto la scelta giusta o si sia lasciato
scappare l’unica occasione per essere felice.
Ma, come
sempre, arriva il momento in cui tutti i nodi vengono al pettine e basta uno
sguardo per cambiare ogni cosa, un contatto che fa male e riporta alla vita,
una lite che urla bisogno, un amore che rinasce dalle ceneri e si trasforma in
qualcosa di più.
È così che, messi di fronte ai propri desideri, i due fratelli Cavendish saranno obbligati a portare a termine la loro… Doppia Sfida.
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È così che, messi di fronte ai propri desideri, i due fratelli Cavendish saranno obbligati a portare a termine la loro… Doppia Sfida.
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Il parere di Martina (prodotto fornito dalla Casa Editrice)
Ho atteso questo libro dal momento in cui ho
letto l’ultima parola di “Partita doppia”, perché la verità è che i fratelli
Cavendish ti entrano nella testa e nel cuore, ti sconvolgono tanto che non puoi
fare a meno di pensarli, in quelle pause obbligate dalla lettura dettate dai
bisogni fondamentali! Diciamocelo, se non fosse per quelli non si
staccherebbero gli occhi dalle pagine di questa meravigliosa dilogia nemmeno
per un istante. È talmente travolgente che ti obbliga a continuare,
magistralmente costruita tanto da rendere i personaggi dei tangibili compagni
delle giornate in cui leggi le loro storie. Ma vediamo, più nello specifico, di
che cosa stiamo parlando.
Abbiamo lasciato Cinnamon in un baratro di
dolore e di sofferenza, sotto shock per ciò che le è successo. Abbiamo lasciato
Caleb determinato a vincere una battaglia contro il suo lato più oscuro e Abel
a riprendere in mano la sua vita. Ed ecco che tutto riprende da dove si era
interrotto, i tasselli si incastrano e tutto trova il suo significato. Cinnamon
è distrutta, più di quanto ci aspettassimo, ne risentono il suo corpo e il suo
spirito… la vediamo a Wildrose arresa al suo destino, senza più forze per
tornare in superficie. Caleb è alle prese con i suoi mostri, che sembra vincere
momentaneamente, tra i quali si insinua una figura che dovrebbe aiutarlo e
invece non fa che rendere la situazione più difficile: una figura che ho odiato
da circa… la seconda pagina, diciamo. Abel, invece, ritrova se stesso in un
luogo lontano e in una situazione particolarmente drammatica. E il suo lato
buono, nobile, gentile emerge ancora di più, lasciandoci sognanti e desiderose
di non vederlo solo. State tranquille, non ci rimarrà a lungo!
Il romanzo non solo è all’altezza del
precedente, e Partita doppia è stato una vera rivelazione, ma ne è il culmine,
il perfezionamento. Ciò che abbiamo visto nascere a Chicago trova qui la sua
piena espressione, divenendo un sentimento profondissimo, che avvolge i
protagonisti facendo loro ritrovare un senso e che travolge chi legge come se
fosse lì con loro. È una penna delicata ma decisa quella di Bianca, che rende
le situazioni e i personaggi talmente vividi da trasportarci in una dimensione
parallela, dove non solo leggiamo di loro; li vediamo, li ascoltiamo,
respirando la loro stessa aria.
Sono molti i punti di forza che rendono
Doppia sfida la degna conclusione di questa bellissima storia: dall’approfondimento
psicologico dei drammi intrapsichici di Caleb, al cambiamento di Cinnamon, alle
scelte di Abel, al groviglio di situazioni complicate in cui la famiglia Miller
si trova catapultata. La famiglia è forse la vera novità del romanzo, che lo
differenzia rispetto al precedente in cui è rimasta sullo sfondo. È una
famiglia speciale nella sua normalità, che ci fa sorridere e preoccupare allo
stesso tempo, che vive una quotidianità ordinaria, per quanto ordinario possa
essere l’intreccio delle vicende amorose di cinque figli pieni di vita e di
sogni. Mi fanno sorridere tutti insieme, specialmente Paul e la sua maschera da
burbero. Ognuno ha la sua caratteristica, quella che lo contraddistingue e lo
rende vero, unico.
Vorrei spendere due parole riguardo l’evoluzione
del personaggio di Cinnamon, perché so che Bianca è preoccupata di non averla
resa al meglio. Ho trovato la trasformazione del rapporto che ha con Caleb
quanto di più dolce e intimo si potesse narrare. Non mancano le scene di sesso,
ma non c’è traccia di volgarità, è un lento affidarsi di Cinnamon al suo uomo
che ho trovato straordinario. Un’anima e un corpo che si abbandonano a quello
che ne è il naturale completamento, perché è così che sono loro: completi solo
quando sono insieme. La lontananza li distrugge e li rende esposti ai loro
demoni peggiori. Cinnamon non si trasforma solo sul piano dell’intimità, ma
anche sul piano caratteriale: se all’inizio troviamo una ragazza quasi
arrendevole, alla fine troviamo una donna determinata, che indossa l’elmo da
guerra per tenersi stretto il suo uomo e non ammette rivali. E la tenerezza
lascia spazio alla passione, le incertezze alla sicurezza di un amore che è
esistito da sempre, un amore profondo, vero, necessario per la vita. È un amore
che agisce sui loro timori più reconditi, sanandoli come una dolce medicina.
“Penso che sia questo ciò che l’amore fa:
sanare le nostre ferite, ricomporre le nostre anime, regalarci la visione di un
futuro da perseguire”
La tenerezza, la paura, la passione si intrecciano
in una storia scritta divinamente, a tratti quasi poetica. Abbiamo paura
insieme ai personaggi, ci arrabbiamo con loro, tiriamo un sospiro di sollievo
alla fine… insomma, ho trovato questo romanzo una storia d’amore con la A
maiuscola, assolutamente da non perdere!
Valutazione: cinque stelle!
Grazieee 💕
RispondiElimina❤️❤️ grazie a te per avermi dato questa possibilità
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