martedì 13 luglio 2021

Recensione in anteprima: Carabosse di Annalisa Mantovani Sassi

Sognatori, la nostra Kathleen ci parla del romanzo di Annalisa Mantovani Sassi, Carabosse edito Triskell Edizioni e in uscita oggi. Curiosi di scoprire tutto?



Trama

Eleuthère Roux, Lelou per gli amici, ballerino ventenne e promessa della danza del Ballet dell'Opéra di Parigi, fin da bambino custodisce gelosamente un segreto del quale sono a conoscenza solo la sua anziana nonna e la sua migliore amica: vede i fantasmi.

Ed è proprio il fantasma di una giovane ballerina che lo guida, inavvertitamente, all'incontro della sua vita e alla caccia ad un assassino che sta mietendo vittime nella bella Parigi, inscenando frammenti di favole maledette e ammantate di un mistero fatto di sangue e dolore.

Nicholas Greville, futuro Conte di Warwick, trentottenne avvocato e giurista londinese con un curriculum più che immacolato, ama la musica più della sua stessa vita, ed è ossessionato dalla morte della sorella gemella avvenuta più di vent’anni prima, in circostanze misteriose. Il suo incontro con Lelou sembra voluto dal destino, proprio come in una di quelle fiabe che la madre gli raccontava da piccolo, un destino segnato dal dolore che obbligherà entrambi a scavare tra gli spettri del comune passato oscuro.

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Il parere di Kathleen (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

 

Conosco Annalisa solo tramite i social, grazie ai quali ho scoperto di avere in comune la passione per il k-pop e per un certo “presidente” che risponde al nome di Kim Namjoon.

Poi ho scoperto che Annalisa scrive anche libri e, infine, ho letto la trama di Carabosse e non ho potuto evitare di sceglierlo.

Un ballerino, dei fantasmi, un passato che torna in modo prepotente, un musicista inglese e un serial killer.

Molti pensano che scrivendo romance, questo genere di lettura non sia nelle mie corde. Sbagliano.

L'ho scelto proprio per il mix di ingredienti che Annalisa ha deciso di usare e, ragazzi, mai scelta è stata più azzeccata.

Carabosse è la perfetta unione di passione e di obiettivi che si raggiungono con coraggio, sacrificio e determinazione. È quel mix di irrisolto e intrigante che ti spinge a volerne sapere sempre di più. Quella conoscenza che avviene poco a poco, di ricordi mai raccontanti e ritagli di un passato doloroso e pericoloso che riaffiorano come pezzi di puzzle.

È l'incontro di due anime che il destino ha messo a dura prova fin da piccoli e che ha deciso di far incontrare, come unica e sola chiave per un futuro privo di paure e brutti ricordi.

È la storia dolce amara di Eleuthère, per gli amici Lelou, che da sempre ama la danza e che in tenera età ha iniziato a vedere fantasmi.

Detestato dal padre che odiava questa passione, e mai difeso da una madre debole, è stato salvato dai nonni materni, che gli hanno donato un nido sicuro e quell'amore incondizionato che un genitore dovrebbe riservare ai propri figli. Sostenuto e spronato dalla nonna, a cui oltretutto somiglia, ha coltivato questa passione diventando il miglior ballerino della sua scuola. E non ha mai smesso di vedere e cercare di aiutare i fantasmi che si palesavano ai suoi occhi.

Facciamo la sua conoscenza proprio durante un esame importante, mentre interpreta Carabosse, la fata della favola originaria de La Bella Addormentata. Personaggio nel quale il nostro giovane ballerino riversa tutti quei brutti sentimenti che l'hanno accompagnato nella sua vita. Emozioni con cui deve fare i conti spesso e volentieri, anche quando la madre lo chiama per sapere come vada la sua vita e i suoi sogni e il padre lo rifiuta con l'ennesimo “chi?”.

Emozioni che incanala e che esplodono quando è sul palco, che sanno incantare gli spettatori perché Lelou è musica nelle vene, è passione sulle punte, è vita ed emozioni che si muovono, soavi e vere, sul palcoscenico.  E Carabosse, la fata dimenticata, riesce a raggruppare le emozioni negative che si sente addosso e a trasformarle in coraggio, in voglia di rivincita e di ribalta.

 

CARABOSSE NON ERA SOLO ALTERIGIA E GROTTESCA GRAZIA. ERA FORZA, RESILIENZA, DIGNITÀ DAVANTI AL RIFIUTO, COSCIENZA DELLA PROPRIA IMPORTANZA DI CREATURA IMMORTALE DIFRONTE AL DISPREZZO, CONSAPEVOLEZZA DEL POTER SUPERARE QUALSIASI OSTACOLO CON IL PROPRIO POTERE.

 

Carabosse fa parte di quelle favole antiche, tramandate a voce, dove non c'era il lieto fine e l'insegnamento arrivava ai bambini crudo e potente. Dove o stavi attento oppure perdevi la vita perché nessuno sarebbe venuto a salvarti.

Nemmeno se sei Cappuccetto Rosso e stai andando dalla nonnina nel bosco.

Lo sa Lelou, e come lui lo sa Nicholas, il “bell'inglese” di trentotto anni che ha una passione smisurata per la musica e per il pianoforte.

Figlio della maestra di ballo e di vita di Lelou, segue la madre nel suo lavoro e decide di aiutarla durante gli esami finali nell'accademia di danza del nostro giovane ballerino.

E se Lelou nota subito quel musicista che incanta col suo modo di suonare, e la giovane ballerina fantasma che lo accompagna guardandolo con occhi dolci e carichi di affetto, Nicholas, non può fare altro che restare ammaliato dal corpo e dalle movenze di Lelou, e desiderare di vederlo ballare fino alla fine dei suoi giorni.

Un incontro che pare fortuito, due mondi che si scontrano e che dovrebbero appartenere a due universi lontani, che invece si avvicinano e scoprono che possono completarsi a vicenda.

Un passato che torna a galla in modo prepotente e che li accompagna in un vortice di terrore, paure e bruttissimi ricordi, a causa di un assassino misterioso che miete vittime in modo macabro e silenzioso, come se fosse il cacciatore determinato a sterminare dei lupi cattivi. Gli stessi lupi che albergano nei ricordi e nelle paure di Nicholas, ossessionato dalla morte della sorellina all'età di quattordici anni.

 

UNA VOLTA AFFRONTATO, ANCHE SE LONTANO, IL BUIO TI CAMBIA PER SEMPRE, NON PUOI DIMENTICARLO. RESTA PARTE DI TE, STRAVOLGE LA TUA VISIONE DELLE COSE, LA TUA ESSENZA, E RESTA AL LIMITARE DEL BOSCO, ARROCCATO NEL SUO CASTELLO A GUARDARTI, IN ATTESA DEL TUO RITORNO.

 

Una storia incalzante e ricca di sfumature, scritta con uno stile fluido e preciso che vi trascinerà all'interno delle vite dei protagonisti e vi getterà addosso le loro emozioni. Dalle più gioiose alle più spaventose.

Un viaggio nel mondo della danza, della musica e delle passioni sfrenate. Nei segreti e nelle bugie. Nell'Io più profondo che ognuno di noi tiene nascosto al mondo intero e col quale non sempre si riesce a convivere.

Un passato che torna a galla di tanto in tanto e porta con sé ricordi bui e terrificanti che ci illuminano sui personaggi e la loro storia.

Un assassino misterioso che pare un vendicatore. O forse sarà solo un folle?

A voi scoprirlo.

A voi il piacere di immergervi in questa lettura che vi trasporterà in un mondo fatto di luci ed ombre, dove l'amore e la gioia dovranno lavorare sodo per trovare la strada di casa, far riapparire quella luce che rischiara le tenebre e scalda i cuori.

A voi lascio questo gioiellino, scritto con impegno e fatica, che vale assolutamente la pena di leggere, amare e gustare, in tutte le sue sfaccettature.

Un piccolo capolavoro che vi regalerà un viaggio indimenticabile.

Infinite grazie Annalisa.

Chapeau.

 

Valutazione: 5 stelle!

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