Sognatori, la nostra Rebecca ci parla oggi del romanzo Dancing with the lion: L’inizio di Jeanne Reames, edito Triskell Edizioni. Pronti a scoprire tutti i dettagli?
Trama
Due ragazzi, un legame eroico, la nascita del più grande figlio della Grecia.
Prima di essere conosciuto come Alessandro Magno è semplicemente il figlio adolescente del re macedone. Potrebbe vivere nel lusso, e invece in quanto principe deve essere il migliore e imparare più velocemente dei suoi coetanei, affrontando i problemi senza alcun aiuto. Uno di questi problemi riguarda i sentimenti sempre più complicati che prova per il suo nuovo compagno, Efestione.
Quando entrambi vanno a studiare dal filosofo Aristotele, la loro relazione nascente diventa ancora più difficile da gestire. La forza, la competizione e lo status definiscono il destino di ciascuno nel loro mondo, un mondo che sembra riservare poco spazio per la tenerezza che sta crescendo tra i due.
Da Alessandro ci si aspetta che comandi, non che desideri il calore dell’amicizia con un suo pari. In un regno in cui la scaltra madre e la sorella sono considerate inferiori per il loro sesso e il suo amore per Efestione potrebbe essere visto come sottomissione a un ragazzo più grande, il principe vorrebbe essere semplicemente umano quando tutti, tranne Efestione, vogliono solo che sia un re.
Il parere di Rebecca (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
Sognatrici,
oggi vi parlerò di un romanzo del quale ho atteso l'uscita per tutta l'estate.
E già, perché ero davvero molto curiosa di leggere come l'autrice avesse reso la relazione fra Efestione e Alessandro.
Prima di tutto, vorrei iniziare dicendovi che gli storici, in generale, non rientrano nella mia categoria preferita ma... a tutto c'è un ma e questo romanzo ha catturato la mia attenzione al punto che, come accennavo, non vedevo l'ora di poterlo leggere.
Comincio col dirvi che ho apprezzato molto l'ambientazione tratteggiata senza troppa invadenza, con dettagli sparsi nel testo che permettono di immedesimarsi, di capire usanze e costumi, senza che essi diventino una presenza scomoda e che appesantisce il testo e la lettura. Per me è stato fondamentale, dato che non sono una lettrice che apprezza le descrizioni.
Partiamo con un Alessandro Magno che per la nostra epoca forse definiremmo bambino. Ha solo 12 anni quando incontra Efestione.
Fra i due si sviluppa un'amicizia che lentamente diventa più profonda, col tempo l'uno riesce a conquistare la fiducia dell'altro, sebbene siano due personaggi chiusi, sfaccettati, testardi, irruenti.
Entrambi hanno un passato e un presente che li definisce, che li influenza e infierisce, interferendo con le loro scelte.
Il diventare paggio di tutti e due li costringe a viversi, a scoprirsi, a conoscersi e apprezzarsi. Il primo fra i due a provare una sorta di attaccamento sembra Alessandro, sebbene sia la scelta di Efestione di concedere l'amicizia a quel ragazzino che gli sembra così solo a essere il vero primo punto di svolta.
"Un lento ribollire di eccitazione gli si sprigionò sotto il diaframma. Per tutta la vita, sua madre aveva insistito che le Moirai lo avevano scelto per un grande destino."
Alessandro potrebbe essere l'erede di Filippo, ma il padre del ragazzo sembra riservargli indifferenza, a tratti cattiveria e un atteggiamento che spinge Efestione a volerlo difendere. Due genitori troppo impegnati a farsi la guerra per curarsi di un figlio che è passione e testa. Che vive una dicotomia che lo logora.
Alessandro si affeziona a Efestione ma, a sua volta, fatica a scendere a compromessi con quello strano sentimento. Se dapprima sembra essere amicale o fraterno, a un certo punto lo fa bruciare di gelosia.
"La barba accuratamente tagliata lo faceva sembrare più vecchio di quella che Alexandros sapeva essere la sua età, ma la delicatezza dei lineamenti era quasi acerba."
Già, perché Efestione è molto bello e non solo agli occhi di Alessandro.
"Non mostrava sentimenti, selezionava le espressioni."
Efestione, più grande di lui, sembra meno irruente, meno guidato dalle passioni, più posato e ragionevole, razionale. Ma in realtà anche lui ribolle, come ribolle quel sentimento di cui diventa consapevole prima che lo faccia il principe ereditario.
"Forse era inevitabile, quindi, che i due stranieri stessero vicini, ma gli altri paggi sembravano infastiditi dalla preferenza del principe per il taciturno figlio di Amyntor."
I due ragazzi vivono insieme due guerre minori, il passaggio all'età "adulta" e l'iniziazione. Studiano, combattono, crescono, fianco a fianco.
Non vorrei dirvi altro sulla storia, perché credo sia meglio che la scopriate da soli.
"Lui era l'acqua oltre la diga, dal percorso imprevedibile, ma non riusciva a rimuovere il sasso che aveva deviato il suo percorso."
Di questo romanzo credo che potrete apprezzare davvero molto anche tutti i personaggi che si muovono attorno alla coppia principale. Dagli antagonisti, agli amici.
"Premette la bocca contro la fronte di Alexandros in preda al folle desiderio di divorare il ragazzo."
Quando i due finalmente cedono a quello che provano, il desiderio di viversi quel sentimento senza intralci, senza interferenze sembra preponderare, anche se finiranno per confermare ciò che c'è fra loro, anche con i loro silenzi.
Personalmente, e ci tengo a precisare che solo per mio gusto personale, non ho apprezzato moltissimo la scena del primo bacio che ho trovato sbrigativa, frettolosa e fredda. Forse perché il romanzo è in terza persona e a vivere il primo bacio sono due uomini, ma mi aspettavo che il momento fosse molto più emotivo. Ci sono stati diversi attimi di tenerezza che mi hanno colpita e commossa, mentre il bacio non è riuscito a smuovere in me grandi sentimenti.
Detto ciò, posso soltanto dare a questa meravigliosa favola 5 stelle e chiedere a Zia Triskell, come giocosamente si definisce una delle mie case editrici preferite, di darci anche il secondo volume prima che ci organizziamo per una manifestazione :)
A prestissimo con la prossima recensione... di quale romanzo vi parlerò fra qualche giorno?
Valutazione: 5 stelle!
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