sabato 29 febbraio 2020

Cover Reveal: Twin Game 2 di Brenda Mill

A distanza di quasi 3 anni Brenda Mill ci regala finalmente il seguito e finale dedicato al prete più discusso e controverso mai letto! Torna Padre Adam e la sua anima tormentata
Sarà pronto ad affrontare il suo oscuro passato?


Titolo: Twin Game 2
Autore: Brenda Mill
Prezzo: 1,99€
Editore: Self-Publishing
Genere: Erotic Suspense
Numero di pagine: 585
Data di pubblicazione: 14 marzo 2017

Trama

Rifiuteresti la benevolenza di Dio in nome delle gioie e dei tormenti dell’amore carnale?

Sono trascorsi circa vent’anni dall’apparente fine della faida familiare tra i gemelli Lost, eppure Ethan, dopo essere convolato a giuste nozze con Alyson, non sembra affatto felice. Così come non lo è nemmeno padre Adam. Forse perché ha compreso che tutto ha un prezzo. La vocazione perduta, la fratellanza tradita, l’amore terreno. E lui quell’importo oneroso non sembra più disposto a pagarlo. Almeno finché nella sua vita non appare Sharon, sorella gemella, identica in ogni minimo e insignificante dettaglio a Lauren, la ragazza per cui un tempo aveva pensato persino di abbandonare la Chiesa. Ma le due non si assomigliano affatto se non per questioni meramente estetiche. Lauren era affabile, benvoluta da tutti, un esempio da stimare e da seguire. Sharon, invece, è una delle donne più belle, ricche, sexy e influenti di New York. Sharon non fa tenerezza, fa paura. Perché le donne come lei la fanno sempre. Quelle come lei non hanno bisogno né di un principe né di un sacerdote. Quelle come lei si perdonano da sole, se proprio devono.

Padre Colton nutre delle serie difficoltà nel comprendere che tutto ha un prezzo soprattutto quando incontra Caroline, la parrocchiana più trasgressiva della propria canonica, oberata nell’animo da una marea di peccati, inudibili per un giovane sacerdote ignaro del potere della passione e della lussuria. Tutto ha un prezzo e lei, bella come il sole, desiderata e strapagata per concedersi agli uomini più potenti e perversi di Annapolis, è pronta a presentare il conto anche a lui.
 


 

Cover Reveal: Donne Fenice di Veronica Evangelisti



Trama

Sei donne si incontrano dopo anni, sei amiche che ritroveranno l'amicizia e loro stesse. Linda, Rosa, Anna, Sonia, Ilenia e Pamela porteranno il lettore in un universo femminile, dove si affronteranno temi importanti che ogni donna può immedesimarsi come protagonista.


Biografia

Veronica Evangelisti, nata a Roma nel 1983, diplomata all’ Istituto professionale Grafico Pubblicitario di Monterotondo. Le mie passioni sono l’arte, la lettura, la pittura, la cucina, la famiglia e amo camminare all’aria aperta, compongo poesie. Ho vinto un concorso di poesia sul sito Ultima Voce, con premio un intervista. Nel 2018 è uscito il mio primo romanzo, Un Posto per Victoria, edito da Europa Edizioni, distribuito dal gruppo Messaggerie, portato alla fiera del libro di Roma e alla fiera del Libro di Torino.
Nel 2019 pubblica Ombre , una raccolta di racconti con altri sei autori emergenti.
Questo nuovo mondo mi sta dando felicità.

Contatti:

Pagina Istangram @veronica_evangelisti
Pagina Facebook : Un posto per Victoria-

Review Party: Una relazione pericolosa di Fabiola D'Amico


Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party del romanzo di Fabiola D'Amico, Una relazione pericolosa, edito Newton Compton Editori. La nostra Martina l'ha letto e recensito per noi. Vediamo cosa ne pensa.


Trama

Sean Baker è un ricco uomo di successo, ma conduce una vita ritirata e asociale. È convinto che nessuna donna vorrebbe stargli accanto se non per soldi, per questo ha eretto un muro intorno al suo cuore. Ma quando la chiusura di un grosso affare, di vitale importanza per la sua azienda, è a rischio, Sean si ritrova costretto a fare qualcosa che non avrebbe mai immaginato possibile: ingaggiare una squillo che finga di di essere la sua fidanzata per un mese, così da rassicurare i potenziali clienti e spingerli a fidarsi di lui. Determinato, varca la porta della lussuosa agenzia di escort in cui lavora Jody, convinto che, una volta finiti i trenta giorni, potranno riprendere ognuno la propria strada. Ma Jody è molto diversa dalla ragazza che Sean si era immaginato e nasconde un segreto che potrebbe mettere in discussione tutti i termini del loro contratto. Una travolgente notte di passione, nel buio totale, cambierà le loro vite per sempre e nulla potrà più essere uguale.

Link per l'acquisto: https://amzn.to/2Vs31h7

Il parere di Martina (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

Buongiorno, lettori. Nonostante io non sia un'amante del genere erotico, le mie ultime letture hanno riguardato proprio questa categoria. È il caso di una delle uscite Newton Compton di questa settimana, Una relazione pericolosa, di Fabiola D'Amico. Nonostante la storia non brilli di originalità, devo dire che alla fine il bilancio di questa lettura è positivo. Il romanzo mi è piaciuto, anche se con qualche appunto, che cercherò di mettere in luce in questa recensione.
Jody è la protagonista femminile e il romanzo si apre con una terribile scoperta che coinvolge la sua migliore amica: Sarah ha un cancro in uno stadio piuttosto avanzato e deve essere immediatamente sottoposta a dispendiose cure. È per questo motivo che Jody, disposta a tutto per aiutare l'amica che l'ha tirata fuori dal tunnel dell'alcol e della droga, fa un tuffo nel suo passato e torna a fare quel lavoro da cui si era promessa di stare lontana. Jody era una escort e quando va da Jane, la titolare dell'agenzia, per chiederle un prestito sa che le chiederà qualcosa in cambio. Così si trova a firmare un contratto per fingersi la fidanzata di un uomo misterioso e molto ricco. 
È qui che entra in scena Sean, tormentato dal problema che fin da bambino lo affligge: il suo corpo è cosparso di macchie chiare, che lo fanno sentire diverso, che gli hanno causato umiliazioni da parte di persone che l'hanno disprezzato e continuano a farlo. È per colpa della vitiligine che i loro primi incontri si svolgono al buio, Sean chiede a Jody di bendarsi per evitare di essere visto, la osserva a distanza, in modo che lei non si renda mai conto di chi è in realtà l'uomo per cui lavora. Fin dal principio, però, il sesso tra loro veicola qualcosa di molto potente, che va oltre la passione. Ed è proprio questo sentimento forte e delicato a essere protagonista di tutta la storia, che si snoda tra insicurezze e desiderio di proteggere l'altro. Jody e Sean sono marchiati, ognuno a modo suo, chi da un passato che genera pregiudizi, chi da un difetto fisico. Eppure, c'è qualcosa in grado di oltrepassare tutte queste solide barriere.
Il romanzo, come dicevo, mi è piaciuto. Sono presenti diverse scene piccanti, trattandosi di un erotico, ma l'autrice è stata molto brava a non cadere nella volgarità. Mi è piaciuta molto la delicatezza con cui Jody e Sean si rapportano l'uno con l'altra, consapevoli di avere tra le mani qualcosa di fragile e prezioso. Mi è piaciuto come l'autrice ha raccontato l'amore tra i protagonisti, i loro dubbi, le loro insicurezze, che derivano da problematiche molto profonde. 
Le tematiche affrontate non sono certo leggere, ma l'autrice ha saputo farlo con grande abilità. Avrei preferito un approfondimento maggiore sulla vicenda di Sarah, di cui si nomina solo il finale in poche righe al termine del romanzo. Il personaggio meglio caratterizzato, a mio avviso, è Sean. I punti di vista alternati ci consentono di vedere le vicende attraverso gli occhi di entrambi i protagonisti e lui mi è piaciuto molto. Non è facile scrivere da un punto di vista maschile, tantomeno se si vuole fare un affondo sulla non accettazione di sé, sul rapporto con un corpo che si sente nemico. 
Devo complimentarmi con Fabiola per la resa di questo personaggio, la giusta dose di introspezione e la coerenza con il suo modo di agire, talvolta impulsivo, altre volte fin troppo razionale. Eppure, lo comprendiamo alla perfezione, con la sua stranezza e il suo tormento.
Qualcosa che non ho apprezzato del tutto c'è. È un elemento che ho riscontrato in molti romanzi di questo genere, al punto da renderlo quasi caratterizzante di tale tipologia di libri, ma che non riesco proprio a farmi andare giù. Come ho scritto in alcune recensioni, trovo che sia necessario fare molta attenzione nel veicolare l'idea di donna come "proprietà" di un uomo, per quanto ci siano di mezzo contratti, agenzie di escort e quant'altro. Anche in questo romanzo ho trovato riferimenti a questo concetto, che non mi sono piaciuti. Pur trattandosi di un erotico, credo che bisognerebbe andarci piano con le parole, in un mondo in cui ancora noi donne lottiamo per i diritti nostri e altrui. Le autrici non hanno in mano solo una penna, hanno un'arma potentissima, hanno la facoltà di diffondere un messaggio. Le autrici parlano a un pubblico di donne e quest'idea deve essere sradicata, a mio avviso.
In conclusione, il romanzo è ben scritto e la storia ben costruita nel suo nucleo centrale. Gli elementi secondari, invece, avrebbero dovuto essere approfonditi un po' di più, secondo me, specialmente nel momento in cui diventano fondamentali per lo svolgimento delle azioni dei protagonisti.
Lo consiglio non solo a chi ama gli erotici, ma anche alle amanti del romance in generale, perché non manca una storia d'amore profonda e reale. Insomma, se vi piacciono le storie in pieno stile Pretty Woman, il romanzo di Fabiola è perfetto per voi.

Valutazione: quattro stelle!

venerdì 28 febbraio 2020

Segnalazione: Hate di Ylenia Luciani

Sognatori, vi segnaliamo oggi il nuovo romanzo di Ylenia Luciani, Hate in uscita il 1 marzo. Vediamo tutti i dettagli.


TITOLO: HATE
GENERE: Romance Contemporary
DATA DI USCITA: 1 marzo
PAGINE EBOOK: 305
PAGINE CARTACEO: ancora da definire
PREZZO EBOOK: 2,99 euro
PREZZO CARTACEO: 10,00 euro
ROMANZO AUTOCONCLUSIVO



Trama

Cambridge, Massachusetts 2000. Los Angeles, California 2020.
Shirley Miller ha gli occhi più azzurri del cielo e i capelli biondi come il grano; potrebbe essere la ragazza più bella di tutta l’high school se non fosse che l’amore per il cibo l’ha portata a pesare centoquindici chili. Per questo motivo a scuola è isolata e derisa da tutti e più viene denigrata, più mangiare cibo spazzatura diventa il suo cuscinetto per non soffrire.
Nessuno è interessato a lei e quando Noah Larson, il ragazzo più bello e ambito della scuola, le chiede un appuntamento, lei capisce subito che potrebbe trattarsi di una squallida scommessa, ma, nonostante tutto accetta, perché da un anno è segretamente innamorata di lui e sarebbe disposta a qualsiasi cosa pur di baciarlo.
Quanto accadrà in quelle poche ore, però, lacererà la sua anima per tutta la vita e quando, vent’anni dopo, si rincontreranno, inizierà per lei una dura battaglia per annientarlo, esattamente come ha fatto lui.
Perché lo odia così tanto? Che cosa è successo di grave quella sera da non poter essere dimenticato?
Entrambi si troveranno di fronte a due sentimenti contrastanti che nemmeno il tempo trascorso è riuscito ad assopire e alla fine, Shirley, dovrà fare i conti con il suo odio e con la verità.

Ylenia vi fa un regalo!


PROLOGO
SHIRLEY


Sono seduta sulla solita panchina appartata all’esterno della high school e sto fissando da dieci minuti il campo da rugby.
I giocatori della squadra ufficiale si stanno allenando per la partita, accerchiati come sempre da sexy cheerleader con indosso magliette aderenti e gonne corte fino alle chiappe. Sono tutte bellissime, ma credo siano le loro tette e i loro culi perfetti a renderle popolari.
Pagherei oro per essere come una di loro e diventare oggetto del desiderio di Noah Larson, il ragazzo più fico di tutto il Massachusetts, ne sono certa. Le sue iridi nere sono in grado di farti dimenticare la più brutta giornata di sempre… così dicono… perché su di me, i suoi occhi, non hanno mai osato posarsi. Non credo sappia neppure della mia esistenza, nonostante non passi proprio inosservata.
Domani compirò quindici anni e l’unico regalo che vorrei sarebbe quello di sparire… Però esisto, e devo farmene una ragione. 
Apro il sacchetto che mi ha preparato mia madre e osservo, bramosa, i due sandwich con arrosto di tacchino, burro di arachidi e cetriolini, e la doppia porzione di torta alle mele. Sul fondo dello zainetto trovo anche una bevanda zuccherata e una bottiglietta di acqua gassata.
Vorrei non anelare questo maledetto cibo, che più mangio e più mi fa sentire in colpa, ma, inevitabilmente, più mi sento in colpa e più ricomincio a mangiare, è un maledetto cane che si morde la coda.
Sono alta un metro e settanta e peso centoquindici chili; non ho memoria di essere stata magra e non ho memoria di essere stata desiderio di un ragazzo.
Scarto il primo sandwich e lo addento provando un meraviglioso senso di benessere dentro di me, perché il cibo è la droga in grado di assopire ogni mio tormento.
«Ehi, Shirley, ricordati che il sacchetto non è commestibile!» Ridacchiano due idioti che mi passano accanto. Non importa, ci sono abituata.
Ignoro la loro ironia e continuo ad affondare il mio dolore nell’arrosto di tacchino inondato di burro, tenendo il mio sguardo incollato sul metro e ottanta di muscolatura che sta correndo lungo il campo con la palla sotto il braccio.
Credo di amare Noah.
Non ho mai avuto un ragazzo e non conosco molto bene il significato di questa parola, ma penso a lui giorno e notte con il batticuore. Passerei ore intere seduta su questa panchina a fissarlo o a spiarlo dietro l’anta del mio armadietto, quando si sofferma a chiacchierare lungo i corridoi della high school, venerato da galline starnazzanti.
Lui ha diciassette anni, è il figlio del Sindaco di Cambridge, sua madre è il presidente dell’associazione Salvaguardiamo l’ambiente e la sua villa è grande quanto il parco dove sono seduta adesso. Nemmeno se fossi magra e sensuale potrei avere speranze con lui.
Appallottolo la carta vuota del primo sandwich e la getto nel cestino che si trova di fianco a me, poi prendo il secondo che, a prima vista, sembra ancora più ricco di ingredienti. Mi bastano cinque bocconi per finirlo, butto l’involucro e afferro la lattina sul fondo dello zainetto. Lo schiocco della linguetta accompagna l’odore di Coca Cola fino alle mie narici e, subito dopo averne ingollato quasi tutto il contenuto, sento gli zuccheri prendere vita nelle mie vene. L’appoggio sulla panchina e srotolo la carta che avvolge la torta di mele.
La mia bocca si spalanca famelica come una voragine, sembro un’affamata in astinenza di cibo da settimane, ma, nonostante ogni morso sulla frolla croccante mi trasporti in un mondo onirico di beatitudine, il mio sguardo rimane fisso su di lui.
Sta facendo il playboy, come sempre, pavoneggiando il suo fisico perfetto, strizzato dentro alla divisa da rugbista. La sua mano si muove leggiadra nell’aria per salutare le ragazze sedute sugli spalti, venute esclusivamente per lui, e più guardo quella scenetta più mordo in fretta, fino a ingozzarmi come un maiale.
Ho finito. Le mie tremila calorie per il pranzo sono esaurite; termino la bevanda e richiudo lo zainetto per tornare a lezione. Mi alzo a fatica dalla panchina e do un’ultima occhiata al ragazzo dei miei sogni, ma ciò che vedo mi fa mancare il respiro.
Noah sta discutendo a bordo campo con alcuni amici, il casco stretto sotto il braccio e lo sguardo indirizzato verso di me, così come quello di tutti gli altri ragazzi della squadra.
Mi volto all’indietro per vedere quale sia l’oggetto del loro interesse, certa di non essere io, ma alle mie spalle si trova soltanto la vecchia quercia che mi sta riparando dal sole di fine maggio.
Torno con gli occhi su di lui e deglutisco quando lo vedo oltrepassare il cancello del campo per dirigersi a passo spedito nella mia direzione.
Mio Dio, quanto vorrei essere desiderabile in questo momento! Indossare un abito così aderente da non riuscire a respirare e sentirmi bellissima nelle mie forme perfette. Invece abbasso gli occhi e vedo solo un paio di jeans taglia cinquant’otto e un golfino così stretto da farmi apparire un cannolo.
Provo a ritirare la pancia, ma, a parte rischiare di morire soffocata, non ottengo nessun risultato, quindi mi arrendo alla mia maledetta obesità.
Ormai si trova a pochi passi da me, mi sento ingoiare dal prato fino alle viscere dell’inferno, non posso fuggire, non posso ignorarlo e nella mia testa riecheggia una sola cosa in grado di placare i miei tormenti in questo difficile momento: cibo.


NOAH


Una scommessa.
Una stupida scommessa persa che mi costerà la reputazione per tutta la vita.
Sapevo che Zac era un bastardo, ma che mi costringesse a un appuntamento con Shirley Miller, la cicciona, non l’avrei mai immaginato. Per quanto l’idea mi faccia rabbrividire non posso sottrarmi o le ragazze penseranno che sono un perdente, quindi uscirò con lei e cercherò di pensare alle tette di Ava.
Mi sto avvicinando alla sua imponente figura con passo deciso e provo una certa soddisfazione nel vedere i suoi occhi riempirsi di terrore. Forse avrebbe preferito ciucciarsi una stecca di cioccolato, be’, dovrà accontentarsi.
«Ciao» la saluto sfoggiando un falso sorriso.
Lei non risponde, ha la bocca spalancata e lo sguardo fisso su di me, come fossi un fantasma.
Faccio cadere gli occhi sulle sue labbra e noto che sono ricoperte da un velo di burro di arachidi, scendo ancora più in basso, sulle tette gigantesche e, con disgusto, vedo che il golfino da quattro soldi che indossa, è cosparso di briciole.
Calo le palpebre per qualche secondo pensando a quanto sia stato coglione ad aver accettato di uscire con lei, lontana anni luce dalle ragazze che mi porto a letto.
Scuoto leggermente la testa in segno di dissenso mentre le volto le spalle senza aggiungere altro, sicuro di voler fuggire da questa situazione inverosimile, ma appena scorgo i miei amici sghignazzare, imitando grottescamente un atto sessuale tra di loro, capisco che se non andrò fino in fondo mi costerà caro. Faccio un grosso respiro e mi giro nuovamente verso di lei.
«Sai parlare?» domando quasi infastidito.
«Io… sì, certo…» risponde intimidita.
«Bene, allora potrai dirmi se domani sera ti andrebbe di uscire con me.»
Le sue gote paffute si colorano di rosso, incredula almeno quanto me della domanda.
«Quindi?» la pungolo, frettoloso di ritornare dalle mie ragazze.
«Sì.» Si limita a dire senza aggiungere altro.
«Bene, ci vediamo qui, nel piazzale della scuola, alle nove.» Non aggiungo altro, è tutto quello che deve sapere.
Quando raggiungo gli altri faccio una gran fatica a tenere a bada le loro frecciatine.
«Diciamo definitivamente addio al nostro amico Noah Larson, che sarà ingoiato dal corpo ciccioso di Shirley Miller!» Ridacchia, Zac, il mio migliore amico.
«Piantala, coglione, sarà solo un’uscita, dopodiché il mio debito per aver sbagliato il tiro sarà saldato.»
Lui si avvicina con aria sorniona. «Credi di cavartela con così poco?»
«Poco? Uscirò con la ragazza meno desiderabile di tutto il pianeta compromettendo la mia reputazione e ti sembra poco?» Deformo la bocca in una smorfia.
Grant fa schioccare la lingua così forte da farmi sussultare. «Un lungo giro di lingua e sarai a posto.»
«Non ci pensare nemmeno, idiota!»
«Grant ha ragione, che scommessa sarebbe senza un minimo di sacrificio?»
Mi passo la mano sulla banda laterale e sospiro. «Siete due coglioni del cazzo!»
«Un limone e poi potrai riportarla a strafogarsi su quella dannata panchina, ma il tutto dovrà essere dimostrato dal video che farai con la tua nuova, innovativa e costosissima videocamera.»
Li odio così tanto in questo momento che potrei prenderli a calci nel culo fino a domani. Butto lo sguardo su Ava, la ragazza più ambita della scuola, e i miei ricordi mi riportano a quando urlava la parola “ancora”, mentre il suo corpo nudo saltava come una gazzella su di me; saranno solo un paio di ore, mi basterà pensare a come mi ricompenserà lei dopo, per dimenticarmi completamente della figura di Shirley.
«D’accordo» ringhio tra i denti, prima di avviarmi verso gli spogliatoi.


SHIRLEY


Domani è il mio compleanno.
Domani uscirò con Noah Larson.
Domani, probabilmente, morirò.
Mi butto sul letto e chiudo gli occhi cercando di far smettere di battere forte il mio cuore. Non posso credere a quello che è successo, se avessi una migliore amica probabilmente penserei a una grossa somma di denaro offerta da lei a Noah per obbligarlo a uscire con me, ma non ho amici, sono sola con i miei centoquindici chili e il cibo, che mi accompagna in ogni momento della mia giornata.
Mi domando che cosa possa essergli passato per la testa per avermi chiesto un appuntamento, non credo di essere oggetto del suo desiderio, ma, sinceramente, è poi così importante?
Nessun ragazzo mi ha mai guardata, nessun ragazzo mi ha mai desiderata e, sono sicurissima, nessun ragazzo mi chiederà mai di uscire e, improvvisamente, quello che invade i miei sogni da circa un anno mi propone un appuntamento e a me dovrebbe interessare il motivo per cui l’ha fatto?
Due colpi alla porta mi distolgono dai miei pensieri.
«Shirley, tesoro, stai bene?» Mia madre entra e si siede accanto a me. «Sei tornata a casa, a malapena hai salutato e ti sei rinchiusa qui dentro.» Le sue dita passano delicate sul mio viso. «Hai fame? C’è ancora della torta di mele.»
«Adesso no, grazie.»
«Non hai fame?» indaga con gli occhi sgranati.
So che mia madre mi ama da morire, ma le sue espressioni certe volte sono come lame affilate.
«Strano, ma vero…» Fingo di ridacchiare.
«Va bene, parliamo allora del tuo regalo di compleanno, io e papà abbiamo pensato di regalarti nuovamente un abbonamento annuale per il cinema, cosa ne pensi?»
Adoro andare al cinema, sono un’appassionata di film, conosco molte battute a memoria, oltre a tutte le date di uscita, curiosità su attori, registi e location, ma domani sarà la giornata più bella della mia vita e io non ho niente da mettermi. Non posso chiedere ai miei genitori due regali, non navighiamo nell’oro, perciò mi trovo davanti alla scelta più difficile della mia vita.
Sospiro almeno tre volte prima di rispondere. «Quest’anno vorrei qualcosa di nuovo da indossare.»
Mia madre increspa la fronte. «Pensavo che il cinema fosse la tua più grande passione.»
Certo che sì, ma anche Noah, vorrei dirle.
«Sono anni che non mi compro niente, ho sempre pensato di rifarmi l’armadio una volta che sarei dimagrita, ma a quanto pare ogni anno ingrasso sempre di più.»
«Bambina mia.» La mano di mia mamma ricomincia a scivolare sulle mie guance paffute. «Tu sei bellissima anche con qualche chilo di troppo.»
Ignoro il suo modo distorto di vedere la realtà, probabilmente è l’amore incondizionato che prova per me a parlare al posto suo, ma, forse, se fosse stata più obiettiva e meno protettiva nei miei confronti, adesso sarei meno grassa e più felice.
«Voglio fare shopping» ribatto decisa.
«E va bene, allora preparati, andiamo al centro commerciale» risponde sorridendo, prima di andarsene.
Rimpiangerò i fine settimana al cinema e mi mangerò le mani per aver barattato più di cento giorni di programmazione per uno solo con Noah, ma non posso presentarmi con indosso un golfino striminzito e vecchio.
Mi alzo, mettendomi di fronte allo specchio, e sospiro. Mi hanno sempre detto tutti che ho un viso bellissimo, ma deformato dal grasso non riesco nemmeno più a vederlo.
Domani Noah mi dedicherà un po’ del suo tempo e, qualsiasi sia il motivo per cui ha deciso di farlo, spero che la sua attenzione possa andare oltre i molteplici chili che mi circondano.

NOAH


Sono nervoso e questo stato d’animo non mi rappresenta.
Quando arrivo davanti scuola lei è già lì che mi aspetta. Fortunatamente a quest’ora non c’è nessuno, non a caso le ho dato l’appuntamento qui.
È seduta sulla solita panchina dove quotidianamente si ingozza come un maiale e ha l’aria pensierosa. Il grosso lampione illumina la sua figura proiettando sul prato un’ombra più esile della sua reale stazza. Indossa una camicetta bianca e un paio di pantaloni neri, ha lasciato sciolti i lunghi capelli e ha messo un filo di trucco.
Si è fatta carina per l’occasione e io riesco a scacciare via un po’ dei pensieri negativi che mi hanno accompagnato per questo lungo giorno.
Sistemo la videocamera vicino al cruscotto per averla pronta all’uso e la nascondo sotto le pagine di Capitan America, cercando di lasciare fuori l’obiettivo, poi tiro giù il finestrino.
«Sali» le ordino con tono poco amichevole…